Il Caso

Ostia, spiagge libere ancora off-limits per i disabili: “Anche noi vogliamo andare al mare”

2 giugno 2022 | 12:11
Share0
Ostia, spiagge libere ancora off-limits per i disabili: “Anche noi vogliamo andare al mare”

La stagione balneare è iniziata da due settimane ma, nonostante le promesse del Municipio X, i lidi non sono ancora accessibili alle persone con disabilità motorie

Ostia – A due settimane dall’avvio ufficiale della stagione balneare, sulle spiagge libere di Ostia non sembra esserci ancora spazio per le persone con disabilità motorie.

Nonostante le rassicurazioni del minisindaco Mario Falconi, che aveva promesso che da metà maggio tutti i lidi sarebbero stati completamente accessibili anche ai disabili – così come imposto dall’ordinanza balneare del Sindaco -, la situazione attuale è ben diversa.

Dalle passerelle ricoperte di sabbia ai bagni troppo stretti per poterci entrare con la sedia a rotelle o con un eventuale accompagnatore, infatti, gli ostacoli per le persone con difficoltà motorie sono ancora troppi: “Alcuni varchi sono totalmente inaccessibili e in molte spiagge non esiste la passerella per arrivare alla battigia o, se c’è, è distante decine di metri”, racconta Andrea Fiorini, ideatore, nel 2019, del “Progetto spiagge accessibili del Lido di Ostia“, vincitore del bilancio partecipativo promosso dall’allora sindaca Raggi.

La proposta – elaborata in collaborazione con un altro cittadino ostiense, Biagio Caputi, e per cui il Municipio X ha già stanziato 300mila euro – prevede l’installazione di strutture che possano garantire l’accesso al mare da parte di portatori di handicap, in particolare di quelli su sedia a rotelle e non vedenti. Nello specifico, il progetto propone l’installazione di passerelle e piazzole a norma, ombrelloni, lettini (con sedia per accompagnatore), spogliatoi, wc di dimensioni tali da permettere manovre in carrozzina al loro interno e parcheggi dedicati di fronte all’ingresso in spiaggia.

Ma nulla di tutto questo, sostiene Fiorini, è stato ancora realizzato. “Abbiamo fatto presentare un’interrogazione al Sindaco, a cui il Municipio X ha replicato dicendo che le procedure sono partite. La stagione balneare, però, è già iniziata, e a noi la possibilità di usufruire degli arenili liberi non è stata data”.

Molte delle persone con disabilità sono, quindi, costrette a rivolgersi agli stabilimenti: “Circa la metà di loro si è adeguata, rimuovendo ostacoli e barriere architettoniche. Diciamo che, al momento, i concessionari ci permettono di poter arrivare fino all’acqua e trascorrere una giornata al mare senza troppe complicazioni”.

Eppure, una risoluzione del Municipio prima (leggi qui) e l’ordinanza balneare del Campidoglio dopo hanno posto particolare attenzione proprio sul libero e gratuito accesso alla battigia di tutti, obbligando i gestori dei lidi ad esporre un’apposita cartellonistica (e vietando, di contro, tutte le indicazioni che potessero trarre in inganno, come “biglietteria” o “ticket”). Grande risalto, poi, era stato dato alla necessità di aprire un varco di libero accesso ogni 300 metri, così come previsto da un’ordinanza della Capitaneria di porto del 1989.

Ma per nessuno, o quasi, sembra essere una priorità renderli accessibili anche ai disabili: “L’unica vera eccezione – spiega Fiorini – è il lotto 1, sul lungomare Duca degli Abruzzi, aggiudicato dalla società Ostia Holiday. Loro sono gli unici che, investendo di tasca propria, stanno lavorando con noi per rendere accessibile quel tratto di spiaggia libera. Lì – continua il cittadino – stiamo creando un modello di accessibilità che potrà essere d’esempio al resto del litorale”.

All’adeguamento delle spiagge libere dovrebbero contribuire sia il Municipio X – incaricato di fornire i bagni e le sedie job – che le società aggiudicatarie dei lotti, a cui spetta il compito – si legge nel bando – di garantire “una costante pulizia della spiaggia, garantendo camminamenti di accesso, anche alle persone diversamente abili, al fine di ottenere completa conservazione e fruizione degli spazi da parte della collettività”.

Ma i 300mila stanziati per il progetto di accessibilità del mare, sottolinea Fiorini, basterebbero a risolvere gran parte dei problemi attuali: “Se venissero realizzate le opere previste, sarebbe fatta: agli assegnatari resterebbe da aggiungere poco o nulla. E invece, rispetto all’anno scorso non è stato fatto niente più, e ad ogni stagione balneare ci ritroviamo a dover ricominciare da capo“.

Il Faro online – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Ostia X Municipio
ilfaroonline.it è su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo link e seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte.
ilfaroonline.it è anche su TELEGRAM. Per iscriverti al canale Telegram con solo le notizie di Ostia e del X Municipio, clicca su questo link.