verso il voto |
Cronaca Locale
/

Ardea, Cerveteri e Ladispoli al voto. Massimiliano Maselli: “Sul litorale romano il centrodestra sarà protagonista”

8 giugno 2022 | 20:53
Share0
Ardea, Cerveteri e Ladispoli al voto. Massimiliano Maselli: “Sul litorale romano il centrodestra sarà protagonista”

“Un’assurda direttiva dei burocrati di Bruxelles tende ad omologare il mercato cancellando anni di storia e penalizzando il litorale”

Siamo a un passo dal voto, ma chi pensa che le Amministrative siano qualcosa che riguarda solo i singoli paesi vuol dire che non ha capito la portata del momento storico che stiamo vivendo. Il post pandemia ha messo in moto una serie di strumenti utili al rilancio dei territori (nello specifico del litorale del Lazio, il rilancio dell’economia blu). C’è il Pnrr, c’è la Regione, ma per arrivare a meta è necessario dotarsi di progetti concreti, sostenibili e finanziabili, che solo un’Amministrazione locale accorta e competente può realizzare. E sulla costa romana, la tornata elettorale vede protagoniste Cerveteri, Ladispoli e Ardea.

Massimiliano Maselli (Fratelli d’Italia), vice presidente della Commissione “Sviluppo economico e attività produttive, start-up, commercio, artigianato, industria, tutela dei consumatori, ricerca e innovazione” del Consiglio regionale del Lazio, ha le idee chiare. “Come ha avuto modo di dire l’imprenditore Farinetti in una recente convention – racconta Maselli – abbiamo avuto la fortuna di nascere nel Paese più bello del mondo: oltre 8.000 chilometri di coste meravigliose, 361 solo nel Lazio. Una miriade di attività imprenditoriali che ruotano attorno alla cosiddetta vocazione turistica dell’economia blu, che va dalla ristorazione alle attività ricettive, dalla balneazione alla nautica e alla cantieristica. Alla riscoperta dei siti storico-archeologici. Un immenso tesoro che va tutelato e promosso. Ma che in questo momento è sotto attacco dei burocrati europei.

Sono un liberale convinto – spiega Maselli – ma c’è una distinzione tra la libera concorrenza e l’occupazione di spazi costruiti con sacrificio da intere generazioni di famiglie. Non a caso il nostro partito sta facendo da tempo una feroce battaglia contro la Bolkestain, un’assurda direttiva dei burocrati di Bruxelles che tende ad omologare il mercato cancellando anni di storia e tradizioni.

In questi giorni ho ascoltato molto il grido di aiuto proveniente dagli imprenditori balneari, contrari alla decisione di andare nel 2023 al rinnovo delle concessioni tramite gara. Non è mera difesa di una categoria, ma un argine al rischio concreto di un’occupazione selvaggia da parte di grandi gruppi o multinazionali, che metterebbero sul lastrico 30.000 famiglie che ruotano interno a queste realtà.

Il futuro disegnato è ben visibile: si andrà a standardizzare un’offerta, annullando le peculiarità che oggi ogni stabilimento propone; con concessioni a corto respiro, massimo 3 anni, che certo avranno come unico scopo massimizzare i profitti e non investire sui territori. Ci sarà un’offerta uniformata, tipo quella che possiamo trovare sulle navi da crociera, per capirci, più o meno tutte simili l’un l’altra.

Troveremo un servizio asettico, freddo, meno empatico, annullando uno dei punti di forza dell’essere italiani, distruggendo in qualche misura un aspetto culturale, peculiare della crescita e delle caratteristiche del nostro popolo.

Avremo contratti dei dipendenti analoghi a quelli di Amazon, e certo non troveremo più personale disposto a relazionarsi con la clientela, perché saranno solo ingranaggi di un meccanismo.

Sarebbe una iattura – afferma Maselli -, per un settore che vede nel Lazio 566 stabilimenti balneari (di cui quasi il 30% gestiti da donne, il 5% da giovani), per un valore di produzione che arriva a 250 milioni di euro annui, uno dei pochi settori in aumento (18% negli ultimi 10 anni), e che adesso rischia lo stop.

Il Ddl concorrenza approvato al Senato, ora arriverà alla Camera. Vedremo come riusciremo a migliorare la situazione attuale, che riguarda non solo i balneari ma anche la cantieristica e la nautica, vere eccellenze italiane, che producono cifre importanti per il pil del Lazio, e che rischiano anch’esse.

Ci vuole anche una politica seria a sostegno dei porti e dell’economia nautica; se ripartisse il settore, non solo per i grandi compratori ma – con una serie di incentivi all’acquisto di barche – anche per le normali famiglie italiane innamorate del mare, avremmo rimesso in moto un volano importante per l’intera economia”.

Prioritario dunque, per Massimiliano Maselli, guardare al mare. E sul mare, in provincia di Roma, si vota in 3 comuni: Ladispoli, Cerveteri e Ardea. Qual è il suo punto di vista?

“A Ladispoli – prosegue Maselli – abbiamo un sindaco uscente della Lega, Alessandro Grando (prima fotina in alto). Io sono stato a Ladispoli e ho notato grande entusiasmo, a dimostrazione evidentemente si un lavoro ben svolto sul territorio e di un feeling importante con la cittadinanza. Grando ha lavorato bene, e sono estremamente fiducioso che possa proseguire con un nuovo mandato.

D’altronde il centrodestra unito ripropone il sindaco uscente, a fronte di un centrosinistra diviso, che deve fare i conti anche con la variabile Pascucci, spina nel fianco del partito democratico.

A Cerveteri – spiega Maselli, spostando il focus – siamo estremamente contenti della candidatura di Gianni Moscherini (fotina centrale). E’ un tecnico, un esperto delle materie che riguardano le città di mare, ma che ha avuto il grande merito politico di unire il centrodestra, andando molto oltre il perimetro dei partiti. Dopo tanti anni è riuscito a mettere insieme liste civiche storiche, con un peso specifico notevole, vicine di area ma che nel tempo non erano riuscite a raggiungere la giusta intesa. Moscherini ha fatto da collante, e non è poco.

Moscherini è un manager, che ha dimostrato di essere capace anche in ambito politico e amministrativo, e che porta con sé quella fantasia indispensabile oggi per immaginare nuove strade di crescita sociale ed economica. Non un mero esecutore dell’ordinaria amministrazione, ma un innovatore, concreto e competente,

Ho letto il programma – prosegue Maselli – vedo tante idee: dalla Cittadella dello sport che andrà a colmare carenze ataviche nel settore, ai progetti per superare il degrado imperante della necropoli etrusca, al rilancio del Centro storico, rimasto sulla carta per troppo tempo”.

E poi c’è Ardea…

“Il centrodestra – chiosa Maselli – è in partita. Si esce da 5 anni disastrosi di governo dei 5 stelle. Non voglio parlare male di altre formazioni politiche, però credo sia sotto gli occhi di tutti il fallimento su Ardea. Mi dispiace che il centrodestra non vada unito, perché manca un pezzo di Forza Italia. Ma registro comunque un buon entusiasmo attorno al nome di Fabrizio Cremonini (fotina in basso), imprenditore con esperienza amministrativa, e questo mi fa ben sperare”.

ilfaroonline.it è anche su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo link e seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte