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Straordinario Paltrinieri a Budapest: è campione del mondo nei 1500 stile

Torna sul primo gradino del podio l’azzurro. E dice: “Sapevo di valere l’oro”

Budapest – Il re è tornato. Gregorio Paltrinieri vince in 14’32″80 col record europeo i 1500 ai Campionati Mondiali e dà all’Italia la quarta medaglia d’oro iridata mai raggiunta in un’edizione, ma soprattutto si riprende il proscenio nella gara di cui è stato campione olimpico e già due volte mondiale (2015 e 2017) oltre che di bronzo (2013 e 2019). “Questo è un sogno”, dice appena uscito dalla vasca ancora col fiatone Paltrinieri, che dopo il tocco sale sulla corsia e ruota la mano destra vicino all’orecchio, come a dire: capito come vanno le cose, ci siamo spiegati? “Prima della gara i miei amici mi dicevano che ero quotato a 26 e ho pensato: ma come si permettono! Allora è finita tutta la fiducia in me, ma io sapevo di poter vincere i 1500. Che avrei potuto vincere anche gli 800. So di poter gareggiare così, sapevo di valere questi tempi – sottolinea il capitano dell’Italnuoto – Dopo gli 800 ero super deluso. Io ci sono, lo so. Non è mai facile arrivare ad una gara e fare bene anche se si è nelle condizioni perfette. Mi diverte ancora tanto allenarmi e gareggiare. Io investo sempre tutto me stesso per questi momenti di grande gioia”, continua il 27enne fuoriclasse carpigiano, allenato da Fabrizio Antonelli per Fiamme Oro e Leosport, cresciuto al centro federale di Ostia e portato ai successi internazionali da Stefano Morini fino al maggio 2020.

“Sono anni che penso di valere meno; in questi giorni ho pensato anche che gli altri forse era diventati più forti di me, ma poi mi son detto: no, non ancora. Ero in corsia 1, vedevo il pubblico che mi incitava, il nostro tifo straordinario. Oggi sono salito sul blocco che volevo vincere. Questo oro mondiale è la medaglia più importante di tutte. E’ molto più difficile, e stancante anche mentalmente, vincere oggi rispetto a 10 anni fa. Ma io non ho mai smesso di credere in me stesso”, conclude l’azzurro che migliora il primato europeo di 14’33″10 che aveva nuotato al Sette Colli in notturna post prima ondata di Covid il 13 agosto 2020 allo Stadio del Nuoto di Roma che ospiterà dall’11 agosto i campionati europei.

Paltrinieri è stato in testa dall’inizio alla fine con passaggi di 3’51″04 ai 400, 7’44″19 agli 800, 11’37″95 ai 1200 e chiusura in 29″39 e 28″69, fino a 100 metri sotto al record mondiale del discusso cinese Sun Yang (squalificato per doping) di 14’31″02. Al secondo posto, ma senza mai riuscire a duellare, lo statunitense campione olimpico dei 1500 e mondiale degli 800 Bobby Finke in 14’36″70 col record americano; bronzo per il tedesco campione uscente e bronzo olimpico Florian Wellbrock (già argento negli 800) in 14’36″94; fuori dal podio il connazionale Lukas Martens in 14’40″89 e l’ucraino Mykhailo Romanchuk (campione d’Europa, argento uscente e bronzo negli 800), quinto in 14’40″98. (federnuoto.it)(foto@DeepBlueMedia)

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