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Rubinetti a secco a San Felice Circeo, l’opposizione: “Gestore e Comune devono dare spiegazioni”

I consiglieri Rita Petrucci, Egidio Calisi e Barbara Consalvi rivolgono una serie di domande al sindaco Monia Di Cosimo

San Felice Circeo – I consiglieri comunali di San Felice Circeo della lista “Rita Petrucci Sindaco”, Rita Petrucci, Egidio Calisi e Barbara Consalvi hanno formulato una interrogazione al Sindaco Monia Di Cosimo.

“Il 22 giugno scorso Acqualatina ha effettuato una interruzione della fornitura idrica sull’intero territorio comunale, a quanto è dato sapere per manutenzione programmata degli impianti, della quale non vi è traccia nella pagina principale del sito comunale. Nelle ore seguenti al blocco l’acqua è tornata nelle case del paese regolarmente, a eccezione del Centro Storico. Ma tale disservizio si è protratto nei giorni seguenti, fino al 29, causando profondi disagi a residenti, turisti e, soprattutto, pubblici esercizi della zona.

L’autobotte posizionata a piazzale San Francesco è rimasta senza acqua dalle 23 di domenica 26 giugno – precisano ancora i consiglieri comunali – fino alle 10 circa di lunedì 27, costringendo ad attingere acqua dall’esile fontanella del Convento”.

In considerazione di questa situazioni Petrucci, Calisi e Consalvi chiedono al Primo cittadino se “il Comune di San Felice Circeo abbia ottenuto sufficienti spiegazioni da Acqualatina in merito al grave disservizio e, nel caso, quale sia la esatta localizzazione e la natura del guasto. Quali interventi, purtroppo senza evidenti risultati, abbia posto in essere l’Amministrazione Comunale per ottenere la rapida risoluzione del problema”.

Chiedono inoltre se “il Comune di San Felice si sia attivato e come per ottenere la immediata sostituzione dell’autobotte vuota nella serata di domenica 26 giugno e per quale motivo Acqualatina non abbia immediatamente provveduto. Se non ritenga, l’Amministrazione Comunale, inopportuno il posizionamento di tale automezzo in piazzale San Francesco, in luogo ben difficilmente raggiungibile da parte dei numerosi cittadini anziani del Centro Storico, soprattutto dovendo trasportare pesanti contenitori pieni d’acqua. Se il Sindaco, in quanto autorità sanitaria, ritenga utilizzabile a fini di consumo l’acqua fornita dalla fontanella del Convento.

Se, alla luce di quanto accaduto e dei frequenti disservizi, il Sindaco confermi l’opportunità del voto favorevole all’aumento delle bollette di Acqualatina dell’8% reso noto dalla stampa e con quali motivazioni”.

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