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Draghi si dimette: cosa hanno detto Letta, Renzi, Salvini e Meloni

14 luglio 2022 | 21:18
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Draghi si dimette: cosa hanno detto Letta, Renzi, Salvini e Meloni

Meloni: “Legislatura finita, elezioni subito”, Letta: “Cinque giorni affinché Parlamento confermi fiducia”, Renzi: “Noi al lavoro per governo Draghi-Bis”

Roma – Dopo le dimissioni di Mario Draghi (leggi qui), la politica italiana si spacca sul futuro della legislatura. Ecco cosa hanno detto i leader dei principali partiti politici.

Letta

Ricreare la maggioranza in modo che il governo di Mario Draghi possa ripartire. Questa la linea del Pd dopo le dimissioni annunciate dal presidente del Consiglio. “Ora ci sono cinque giorni per lavorare affinché il Parlamento confermi la #fiducia al Governo Draghi e l’Italia esca il più rapidamente possibile dal drammatico avvitamento nel quale sta entrando in queste ore”, ha scritto il leader del Pd su twitter. Il Paese piomba in una crisi gravissima che non può permettersi, hanno affermato in precedenza fonti del Nazareno.

Durante un incontro a Portonovo (Ancona) a chi gli chiede quanto sia reale il rischio del voto, Letta ha risposto di non aver “mai considerato la parola voto associata alla parola rischio”. “Il voto è l’espressione dei cittadini, degli elettori e, per quanto mi riguarda, non è mai un rischio. Il voto è sempre l’espressione del consenso degli italiani e io ho sempre pensato che sono molto più saggi della classe politica. Gli italiani scelgono sempre in modo molto saggio e sono convinto che anche alle prossime elezioni sceglieranno con grande saggezza”.

“Da questo momento, la gestione della crisi passa nelle mani del Capo dello Stato. I leader di buona volontà facciano un appello serio e determinato al presidente Draghi mercoledì alle Camere. Tutti sappiamo che in questi ultimi mesi di legislatura, l’Italia deve risolvere ancora problemi enormi”, afferma il senatore Pd Andrea Marcucci.

Meloni

“Niente scherzi, questa legislatura è finita”. Così Giorgia Meloni, parlando alla Festa dei Patrioti a Palombara Sabina, dopo l’annuncio delle dimissioni da parte di Mario Draghi. “Abbiamo sentito parlare di responsabilità, e ne sentiremo parlare nei prossimi giorni. Noi siamo gli unici responsabili, che hanno tenuto fede agli impegni presi” sottolinea. “Di che colore sarà il nuovo governo non lo sappiamo, tenteranno di capire se c’è un’altra maggioranza”, dice la leader di Fdi. “Era inevitabile che i compromessi sarebbero stati fatti al ribasso”, aggiunge sempre sul tema del governo.

Per Meloni “è ora di dare libertà ai cittadini di votare. Dobbiamo chiedere al Capo dello Stato che questo Parlamento venga sciolto, l’art. 88 della Costituzione dice che il Presidente può sciogliere le Camere quando ravvisa troppa distanza tra il Palazzo e quello che vogliono i cittadini e oggi la distanza è siderale”. “Noi non abbiamo padroni, non abbiamo paura, di niente e di nessuno, perché il popolo è il potere più forte di tutti”, scandisce.

“Gli unici responsabili si chiamano Fratelli d’Italia – sottolinea – siamo gli unici che hanno tenuto fede agli impegni presi. Non puoi fare nulla di buono se vai al governo con gente che la pensa all’opposto del tuo, i compromessi saranno fatti sempre al ribasso”. E “noi siamo un partito che non si presta a queste cose”.

“Vedrete che tenteranno nelle prossime ore di immaginarsi un’altra alchimia, di capire se c’è un’altra maggioranza, di tentare di portare avanti l’accanimento terapeutico di questa legislatura, sulla pelle della nazione” dice la leader di Fdi. “Noi siamo una Repubblica parlamentare, puoi cambiare il governo, ma è il Parlamento che bisogna tornare a eleggere, per una maggioranza coesa per fare le cose di cui c’è bisogno, per fare le cose coraggiose”, afferma ancora Meloni.

E sottolinea: “E’ quando c’è una tempesta che hai bisogno di chiedere ai cittadini chi deve essere il capitano della nave, che deve essere riconosciuto dall’equipaggio e sapere quale deve essere la rotta”.

“Non sono d’accordo con l’idea che la democrazia è buona per i giorni di sole, che puoi votare solo quando le cose vanno bene, soprattutto se vanno bene per il Pd”. Qui pare che “bisogna aspettare, perché c’è la pandemia… la guerra… sale lo spread…. Che ti pare che voti se si lasciano Totti e Ilary. Bisogna aspettare che il Pd si inventi un modo per restare in sella pure se gli italiani non lo vogliono votare”, dice Meloni.

Poi, in un post su Facebook scrive: “Con le dimissioni di Draghi per Fratelli d’Italia questa legislatura è finita. Questo Parlamento non rappresenta più gli italiani. Daremo battaglia affinché si restituisca al popolo italiano quello che i cittadini di tutte le altre democrazie hanno: la libertà di scegliere da chi farsi rappresentare. Elezioni subito”.

Salvini

“La Lega è stata leale, costruttiva e generosa per un anno e mezzo, ma da settimane il presidente Draghi e l’Italia erano vittime dei troppi No del Movimento 5 Stelle e delle forzature ideologiche del partito democratico”. Così una nota del partito di Matteo Salvini dopo l’annuncio delle dimissioni da parte di Mario Draghi.

“La Lega, unita e compatta anche dopo le numerose riunioni di oggi – si legge nella nota – condivide la preoccupazione per le sorti del Paese: è impensabile che l’Italia debba subire settimane di paralisi in un momento drammatico come questo, nessuno deve aver paura di restituire la parola agli italiani”.

Renzi

“Draghi ha fatto bene, rispettando le Istituzioni: non si fa finta di nulla dopo il voto di oggi. I grillini hanno fatto male al Paese anche stavolta. Noi lavoriamo per un Draghi-Bis da qui ai prossimi mesi per finire il lavoro su PNRR, legge di Bilancio e situazione ucraina”. Così Matteo Renzi su Twitter, dopo l’annuncio delle dimissioni da parte di Mario Draghi. (fonte Adnkronos)