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Ucraina, la vicepremeir: “Con Draghi al Governo vinceremo questa terribile guerra”

17 luglio 2022 | 16:32
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Ucraina, la vicepremeir: “Con Draghi al Governo vinceremo questa terribile guerra”

La vicepremier ucraina ne è sicura: “Non c’è alternativa, dateci le armi entro agosto e da fine dicembre ci sarà pace in Europa”

Kiev – “Sono ucraina, non posso valutare Mario Draghi e da membro del governo ucraino non voglio influenzare i pensieri e le emozioni di coloro che prenderanno le decisioni. Ma parlando per il mio Paese e da cittadina del mondo, mi permetto di dire che Mario Draghi è una persona di grande cuore; Che di fatto e in modo sincero ha aiutato e aiuta l’Ucraina parlando con dignità e responsabilità agli occhi del mondo a nome di tutti gli italiani, sia dei suoi sostenitori che dei suoi oppositori. Draghi da leader e professionista sa e capisce che la storia si scrive adesso anche per l’Italia. Il futuro dipenderà da come l’Italia, gli italiani, il governo italiano riusciranno a risolvere questo terribile conflitto, questa guerra fratricida che per ora, e sottolineo il ‘per ora’, si consuma sul territorio ucraino. Con leader come Mario Draghi al Governo, noi vinceremo questa terribile guerra che si consuma non in Ucraina, ma nel continente europeo”.

A dirlo è Iryna Vereshchuk, vicepremier dell’Ucraina e ministra per la Reintegrazione dei territori temporaneamente occupati nonché volto simbolo della resistenza, in un’intervista esclusiva rilasciata all’Adnkronos, rispondendo sulla crisi di governo nel nostro Paese.

Vereshchuk ricorda che “obiettivo di Putin è distruggere il nostro Paese, l’istituzione dell’Unione europea, la Nato discreditando e facendo cadere i governi di stati democratici indipendenti. Per questo è molto importante mantenere l’unità e l’equilibrio – sollecita – attraverso esecutivi stabili, società forti e resilienti all’aggressione della Russia. Noi siamo amici del popolo italiano, il cui supporto è per l’Ucraina importante tanto quanto quello del Governo. Io ricordo come Mario Draghi ci ha sostenuti nel percorso alla candidatura all’adesione all’Ue e Come ci ha appoggiato venendo qui. Non dimentico i cortei di migliaia di persone svoltisi in Italia a sostegno dell’Ucraina, le case aperte dagli italiani per accogliere i nostri sfollati, gli aiuti economici inviati dalla gente. Sono gesti di umanità che devono continuare. La guerra non deve stancare né fermare un popolo così grande come il vostro. Sono certa che ciò non avverrà, che gli italiani sceglieranno di continuare a sostenerci anche in futuro. Punteranno alla stabilità dell’Europa, a quell’umanesimo che vi caratterizza. A nome dei nostri bambini, delle donne ucraine, dei nostri anziani voglio ringraziare ancora il popolo italiano”.

Teme che la crisi sia determinata da forze politiche contrarie agli aiuti a Kiev? “Putin farà di tutto con la sua politica da Fsb, anzi meglio dire da Kgb, per far rafforzare queste forze nel mondo democratico e in Europa in particolare. E’ lo stile dei russi: governare creando scompiglio e conflitti; giocando sulle contraddizioni, sollevando temi molto sensibili; sfruttando forze nazionalistiche trasformate in idioti utili al Cremlino, strumento della propaganda e della disputa. La cosa importante è capirlo, anticiparlo per impedire che accada; Evitare errori simili a quelli commessi da Angela Merkel che nel 2014, pensava che promuovendo il Nord Stream 2 avrebbe fatto bene alla Germania e ai tedeschi. Riteneva che aiutando Putin lo avrebbe pacificato, che come Germania avrebbe tenuto il nemico più stretto tra le braccia. Adesso vedete il risultato, l’errore di tale politica. Vi chiedo di non ripetere questi sbagli del passato di non portare avanti politiche in alcun modo legate al Cremlino”.

Quali partiti in Italia destano preoccupazione a Kiev? “Io non ho questo tipo di preoccupazione, l’agenda politica italiana è affare esclusivo dell’Italia e degli italiani. Io so che l’Italia, da paese con una storia millenaria, che ha insegnato la cultura a tutto il mondo e ha formato la civiltà occidentale, ce la farà, e saprà rispondere a questa sfida. La cosa importante che io vorrei chiedere all’Italia, al governo, all’opposizione, è in particolare di non stancarsi della guerra; di focalizzarsi sulle sfide chiave, ovvero le sfide sulla sicurezza. Il resto va in secondo piano. Credetemi: i conflitti politici o le incomprensioni in atto, sono di sicuro secondarie. La cosa importante è fermare la guerra, arrivare ad un equilibrio stabile; far convivere la democrazia e la civiltà. Quando avremo sconfitto l’oscurantesimo – conclude – potremo tornare a parlare di politica, di cultura, di musica, di arte…”. (fonte Adnkronos)