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Baldassarre: “I contratti dell’orrore e il catalogo dei bambini, cosa c’è dietro la maternità surrogata”

3 agosto 2022 | 17:41
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Baldassarre: “I contratti dell’orrore e il catalogo dei bambini, cosa c’è dietro la maternità surrogata”

Organizzata da Stefano Calandra la presentazione del libro dell’europarlamentare Simona Renata Baldassarre “Il mondo di sotto, donne sfruttate e bambini venduti”,, sulla maternità surrogata.

Fiumicino – Una serata particolare, con la leggerezza del tramonto sul mare e la durezza di argomenti profondi, come quelli riguardanti la maternità surrogata. Un mix di emozioni e politica, che hanno dimostrato come si possa (e forse si debba) ritagliare degli spazi di pensiero, di impegno sociale, di approfondimento anche in contesti considerati ludici. Impiegare qualche minuto per affrontare gli orrori del business che c’è dietro la maternità surrogata non vuol dire “appesantire una serata” tra cocktail e amici, ma significa al contrario “riempirla di contenuti”.

Questo ha rappresentato la presentazione del libro dell’europarlamentare Simona Renata Baldassarre“Il mondo di sotto, donne sfruttate e bambini venduti”, organizzato dal vicecommissario della Lega a Fiumicino, Stefano Calandra, nella location fregenate del Coccoloco, sul lungomare di Levante.

Molte le persone sedute nei tavoli sistemati sulla spiaggia, a testimoniare l’interesse per l’argomento e – se vogliamo – anche un ritorno a parlare di politica. All’evento infatti, erano presenti anche l’on. Claudio Durigon, coordinatore Lega per il Lazio, Sergio Pirozzi, consigliere regionale della Lega, Tony Bruognolo, responsabile Lega Provincia Roma Sud, Monica Picca, commissario Lega a Fiumicino oltre ovviamente a Stefano Calandra.

Tra gli invitati a parlare anche l’on. Mario Baccini, che ha ricevuto l’endorsement di Durigon sulla prossima candidatura a Sindaco per la città di Fiumicino alle comunali del 2023.

Si è accennato a temi di politica, all’impegno della Lega, alla situazione attuale pre-elettorale, ma ci si è concentrati soprattutto sull’argomento principe della serata, e cioè quello dell’utero in affitto, indicato come questione morale europea.

E’ un libro-inchiesta, quello firmato da Simona Renata Baldassarre (prefazione di Matteo Salvini, introduzione di Marcello Veneziani) che va al di là degli stereotipi sulla bellezza del gesto dell’adozione, e accende una luce sinistra sul mercato, illegale per la nostra legislazione, che si muove intorno; ovviamente un mercato per soli ricchi, che si possono permettere trasferte e congrue cifre per “comprare”, così afferma Baldassarre, “il proprio bambino”.

Di più. Dal libro inchiesta viene fuori che la quasi totalità delle donne che accettano di portare avanti una gravidanza per poi lasciare il nascituro in mani altrui, sono donne per lo più indigenti. C’è una violenza economica dietro queste scelte, magari l’impossibilità a sopravvivere in mancanza di quei soldi promessi per fare da “contenitore” qualche mese. “Non è un caso – ha spiegato Baldassarre – che anche associazioni femministe si siano schierate contro l’utero in fatti, che rappresenta l’ennesimo modo per usare la donna, trasformarla in un oggetto”.

C’è poi l’aspetto, orribile da dire, della scelta dell’ospite: bionda, mora, con gli occhi di un certo colore, per avere maggiori probabilità di “comprare” il figlio/a desiderato. E se risulta malato? Può essere respinto, rispedito al mittente, che ne faccia ciò che vuole. Nel libro si racconta, non sono fantasie, ma casi concreti: due gemelli, uno sano l’altro malato, sono stati divisi per questo.
Così come si evidenzia la pesantezza psicologica di queste scelte, che hanno portato madri surrogate persino al suicidio.

“Altro che dono, altro che gratuità – ha raccontato la Baldassarre – Qui si parla di business senza alcun rispetto per la donna, per il nascituro; senza alcuna etica. E fa specie che un Paese come l’Italia possa ospitare delle vere e proprie fiere dell’infante, dove si stipulano contratti dell’orrore scegliendo tra bimbi in catalogo”.

Ecco, questo è stata la serata organizzata da Calandra: un momento per riflettere, un’occasione per la politica di impegnarsi – nelle sedi legislative – su temi fondamentali per l’essere umano. E mentre si poteva godere del tramonto sul mare, lasciare spazio anche al pensiero del buio che molte famiglie sono costrette a vivere in un mondo che si fa fatica a vedere. Il mondo di sotto, appunto.

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