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Pelosi a Taiwan: “Sono qui in pace, gli Usa non vi abbandoneranno”. L’ira di Pechino

3 agosto 2022 | 11:10
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Le parole della speaker della Camera dopo il suo arrivo sull’isola. Ira di Pechino: “Chi offende la Cina verrà punito”

Taiwan – “Oggi la nostra delegazione è a Taiwan per chiare in modo inequivocabile che non abbandoneremo il nostro impegno nei confronti di Taiwan e che siamo orgogliosi della nostra amicizia duratura”. Lo ha detto Nancy Pelosi, con al suo fianco la presidente dell’isola, Tsai Ing-wen, dopo le ire di Pechino per la visita della speaker della Camera dei rappresentanti Usa sull’isola definita “una farsa” dal ministro degli Esteri cinese, Wang Yi. “Chi offende la Cina verrà punito”, ha incalzato durante una riunione dei capi delle diplomazie dell’Asean in Cambogia, secondo quanto scrive il Global Times, ripetendo le minacce per “chi gioca col fuoco”. La Cina considera Taiwan “parte inalienabile” del proprio territorio.

Pelosi ha sottolineato come la sua sia una missione – la prima visita a così alto livello da 25 anni – “in amicizia con Taiwan” e “in pace nella regione”. “Ora, più che mai, è fondamentale la solidarietà dell’America nei confronti di Taiwan. Ed è questo il messaggio che portiamo oggi”, ha aggiunto nelle dichiarazioni riportate dalla Cnn dopo il faccia a faccia con la presidente dell’isola. Al parlamento di Taiwan, la Pelosi ha descritto l’isola come una delle “società più libere al mondo” ricordando la sua visita a piazza Tiananmen nel 1991 due anni dopo il massacro.

Tsai Ing-wen – “Di fronte alle minacce militari deliberatamente aumentate, Taiwan non cederà. Difenderemo con fermezza la nostra sovranità nazionale e continueremo a mantenere la linea di difesa per la democrazia”, ha detto dal canto suo la presidente dell’isola. “Vogliamo cooperare e lavorare con tutte le democrazie nel mondo per salvaguardare insieme i valori democratici”, ha aggiunto Tsai, confermando l’impegno dell’isola a “mantenere pace e stabilità” nello Stretto di Taiwan.

Tsai ha ringraziato la Pelosi per il suo “sostegno incrollabile” a Taiwan, definendola “uno degli amici più fedeli” dell’isola. E non è mancato un riferimento all’invasione russa dell’Ucraina, che la Cina non ha mai condannato. “Aggressioni contro la democratica Taiwan – ha affermato, secondo le dichiarazioni riportate dalla Bbc – avrebbero un impatto enorme sulla sicurezza di tutto l’Indo-Pacifico”.

Dal canto suo il ministero della Difesa dell’isola, con il portavoce, Sun Li-fang, ha definito “irrazionali” le annunciate manovre cinesi che equivalgono a un “blocco marittimo e aereo”, a una violazione delle acque territoriali di Taiwan. “Sfidano l’ordine internazionale – ha detto, secondo quanto riporta la Cnn – compromettono lo status quo tra le due sponde dello Stretto e mettono in pericolo la sicurezza nella regione”. “Prenderemo contromisure contro qualsiasi azione che violi la nostra sovranità”, ha assicurato Sun, confermando l’innalzamento del livello di allerta. (fonte Adnkronos)