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Isole pontine. Ristoranti, farmacie e negozi nel mirino del Nas: multe per quasi 24mila euro

13 agosto 2022 | 09:58
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Isole pontine. Ristoranti, farmacie e negozi nel mirino del Nas: multe per quasi 24mila euro
Isole pontine. Ristoranti, farmacie e negozi nel mirino del Nas: multe per quasi 24mila euro
Isole pontine. Ristoranti, farmacie e negozi nel mirino del Nas: multe per quasi 24mila euro

Sequestrati anche 650 chilogrammi di alimenti e prodotti ittici privi di sistemi o procedure di rintracciabilità

Nei giorni scorsi, in concomitanza dell’incremento delle presenze turistiche, i Carabinieri del NAS di Latina, unitamente ai colleghi delle locali Stazioni Carabinieri e con l’ausilio del Nucleo Elicotteri CC di Pratica di Mare, della Motovedetta CC 816 Tripodi di Gaeta e del battello pneumatico in dotazione ai Carabinieri di Ponza, hanno condotto una serie di controlli ispettive sulle attività di ristorazione, esercizi commerciali, farmacie, strutture sanitarie e socio assistenziali ubicate sull’isole di Ponza e Ventotene.

In particolare:

a Ponza, sono stati effettuati 21 controlli nel corso dei quali sono state contestate 16 violazioni amministrative;

a Ventotene, sono stati effettuati 11 controlli nel corso dei quali sono state contestate 8 violazioni amministrative.

Complessivamente le sanzioni applicate, per un ammontare di 23.500 euro, hanno riguardato:

– carenze igienico sanitarie e strutturali di ambienti adibiti alla preparazione e somministrazione dei pasti, spesso rimediati in spazi ristretti, privi dei minimi requisiti per garantire condizioni ottimali di funzionamento, interessati da sporco pregresso e non sottoposti alle manutenzioni ordinarie e straordinarie;

– mancata applicazione delle procedure di autocontrollo basate su sistema HACCP;

– assenza di tracciabilità dei prodotti alimentari e la difformità dei locali rispetto ai titoli autorizzativi;

– omessa esposizione dei cartelli di divieto di fumare nei locali pubblici;

– carenze professionali – organizzative nelle strutture sanitarie e socio assistenziali.

Nel corso delle citate verifiche sono state rinvenute all’interno di tre distinte attività commerciali, complessivi 650 chilogrammi di alimenti e prodotti ittici privi di sistemi o procedure di rintracciabilità. Considerato il potenziale pericolo per la salute dei consumatori, i Carabinieri hanno proceduto al sequestro degli alimenti per un valore di circa 13.500 euro.

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