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Europei di Atletica, Tortu vola in finale nei 200: “Posso migliorare in tutto”

Vince la semifinale l’azzurro con il terzo tempo complessivo di qualifica. Desalu fuori

Monaco – Più forte della pioggia, che ritarda la sua semifinale di quasi venti minuti e che continua a imperversare mentre è poggiato sui blocchi. L’impatto di Filippo Tortu con questo Europeo è di qualità: con il crono di 20.29 (-0.1) in condizioni sfavorevoli vince la propria semifinale e firma il terzo tempo complessivo del turno, qualificandosi per la prima finale dei 200 della sua carriera.

Il 24enne brianzolo disegna una curva di buona caratura e poi emerge nella fase lanciata, lasciandosi di nuovo alle spalle ‘quel’ Nethaneel Mitchell-Blake, lo stesso britannico con cui duellò a Tokyo nell’epica rimonta che consegnò l’oro alla staffetta azzurra. “La finale era l’obiettivo e sono soddisfatto di averlo centrato, seppure soltanto leggermente. Non credo di aver fatto una bella gara, non ho corso come volevo, domani per una medaglia servirà molto di più: non dovrò sbagliare nulla. Posso migliorare in tutto, a iniziare dalla partenza: soprattutto i primi 120 metri sono da perfezionare. Credo che Hughes sia il favorito, insieme ad Afrifah, ma mi piace pensare che si parta tutti dallo stesso punto”.

Mitchell-Blake passa con 20.34 ma sono altri due connazionali a far meglio, e ad imporsi nelle rispettive semifinali, ovvero Zharnel Hughes (20.19/0.0) e Charles Dobson (20.21/+0.4). Avanza, seppur con il tempo di ripescaggio, dopo aver scherzato un po’ troppo nel finale, il leader europeo nonché oro mondiale U20 Blessing Afrifah (Israele, 20.34/0.0).

Saluta invece il francese Meba Zeze (20.47/+0.4) che arrivava con credenziali interessanti, abbandona i 200 anche Fausto Desalu, meno a fuoco rispetto alla batteria della mattinata, out con 20.48 (0.0). “Mi dispiace perché il lanciato era discreto, ma era il frutto di una accelerazione non troppo veloce – la sua analisi – il fatto di essere in ottava corsia, senza avere nessuno di fianco, non mi ha aiutato. Peccato, la finale era alla portata”. A conti fatti, ultimo tempo di recupero il 20.38 dello spagnolo Pol Retamal, con il campione in carica Ramil Guliyev qualificato direttamente grazie a 20.44 (+0.4). Eliminato anche Diego Pettorossi con 20.75 (+0.4). (fidal.it)(foto@Grana/Fidal)

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