Europei di Nuoto, nota ufficiale della Len: la 25 km di fondo è cancellata

20 agosto 2022 | 20:40
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Europei di Nuoto, nota ufficiale della Len: la 25 km di fondo è cancellata

Sfumano le medaglie per gli azzurri, che in gara avevano posizioni importanti al momento dell’interruzione

Ostia – Gara cancellata. La venticinque si ferma dopo 19 chilometri senza assegnare medaglie. Lo decide la commissione tecnica della LEN dopo una lunga riunione. I giudici in acqua avevano interrotto ritenendo che non ci fossero più le condizioni di sicurezza per proseguire, che noi da terra non avevamo avvertito. Per i tecnici e gli atleti si sarebbe potuto continuare. Di fatto sono cancellate cinque medaglie all’Italia: l’oro potenziale di Mario Sanzullo, gli argenti di Dario Verani e Barbara Pozzobon, i bronzi di Matteo Furlan e Veronica Santoni.

Non c’è stata una comunicazione sufficientemente chiara da parte dei giudici, è trascorso troppo tempo prima che gli stessi atleti riuscissero a capire cosa fare e a quel punto i giudici arbitri non sono più stati in grado di rilevare tutte le posizioni provvisorie. Nel corso della riunione della commissione tecnica della LEN è emerso anche che terra non ha comunicato con mare, per cui la barca ha deciso qualcosa che da terra non era stato capito e deciso. In ogni caso è stata una mancanza di rispetto nei confronti degli atleti. “Ci hanno riunito per dirci che la gara è annullata e non ci sarà una classifica – dice il coordinatore tecnico della Nazionale Stefano Rubaudo – senza darci troppe spiegazioni. C’è stato un difetto di comunicazione tra giudici di mare e di terra”.

Nel comunicato ufficiale si legge che “a causa di un’emergenza per le condizioni del tempo ambedue i giudici arbitri e il delegato alla sicurezza hanno deciso di fermare le gare per la sicurezza degli atleti e dei giudici in mare. Poichè i giudici arbitri non avevano una classifica finale stilata di ambedue le gare, hanno deciso di cancellare le classifiche. La LEN si scusa con tutti gli atleti partecipanti che si sono allenati duramente per essere pronti per questo evento per non essere stata in grado di determinare la classifica finale. Anche se la gara è stata disputata in condizioni estreme. Secondo i principi della LEN la sicurezza degli atleti e dei giudici deve essere prevalente in qualsiasi circostanza. Le altre gare al momento si disputeranno regolarmente. In caso di cattivo tempo le competizioni possono essere rimandate o cancellate”.

La 25 è la gara più lunga, la più massacrante, ma ha un fascino particolare. Misurarsi con se stessi e con gli altri per 15 lunghi round da 1666 metri. Col passare delle ore il mare si fa sempre più difficile da affrontare. Già al settimo giro comincia a ridursi l’intervallo tra le onde, c’è una fastidiosa corrente da nord a sud e i frangenti si fanno più alti e in progressivo aumento. “Almeno fino alle otto di questa sera”, dicono gli assistenti bagnanti che insieme al personale della guardia costiera vigilano il campo gara.

Esattamente a metà gara Matteo Furlan è davanti al gruppo. Lo seguono l’ungherese Zalan Sarkany e il napoletano Mario Sanzullo. Tra gli uomini la situazione è ancora fluida, mentre le donne, all’inizio del settimo giro, sono tutte in fila col la francese Caroline Jouisse che tira il gruppo e Veronica Santoni, allenata da Emanuele Sacchi per l’Aniene, che le sta attaccata ai piedi. All’ottavo giro anche la trevigiana di Fiamme Oro e Hydros, allenata da Barbara Bertelli, Barbara Pozzobon si porta in scia a sale al terzo posto. Al nono giro di gara la situazione di testa rimane invariata in entrambi i gruppi.

All’undicesimo giro, dopo circa 19 chilometri e quasi quattro ore di gara, i giudici decidono di interrompere la gara. In quel momento nelle prime tre posizioni c’erano Mario Sanzullo, al suo esordio internazionale nella distanza, Dario Verani e Matteo Furlan; più incerte quelle femminili con la francese Caroline Jouisse, seguita da Barbara Pozzobon e Veronica Santoni (nona a Budapest 2021), che era attaccata dall’altra francese Jouisse. Poi la decisione ufficiale dei giudici che dopo un lungo confronto cancellano cinque medaglie all’Italia: l’oro potenziale di Sanzullo, gli argenti di Verani e Pozzobon, i bronzi di Furlan e Santoni.

Foto di Andrea Masini / DBM

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