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Guerra Russia-Ucraina, pioggia di bombe sui distretti vicini alla centrale di Zaporizhzhia

22 agosto 2022 | 10:14
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Colpite Nikopol, Kryvoriz e Synelnykiv. Appello dei leader di Gran Bretagna, Francia, Germania e Stati Uniti che chiedono il contenimento delle attività militari

Kiev – Sono ripresi nella notte i bombardamenti russi sulla regione ucraina di Nikopol, denuncia il governatore, Valentyn Reznichenko, sul suo canale Telegram. Sono stati colpiti tre distretti (Nikopol, Kryvoriz e Synelnykiv), vicini alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. 42 proiettili sono caduti in zone residenziali. Due case sono state distrutte e 50 danneggiate. Sono stati colpiti anche un asilo nido, negozi, un tribunale e una stazione degli autobus.

L’APPELLO DEI LEADER ALLA SICUREZZA

Appello congiunto dei leader di Gran Bretagna, Francia, Germania e Stati Uniti per la sicurezza delle centrali nucleari in Ucraina. Boris Johnson, Emmanuel Macron, Olaf Scholz e Joe Biden hanno discusso insieme al telefono, ieri sera, del conflitto in Ucraina. E hanno concluso il loro colloquio decidendo di chiedere insieme contenimento delle attività militari intorno alla centrale di Zaporizhzhia, dopo la ripresa dei combattimenti nei dintorni del sito che ha sollevato il timore di un disastro più grave di quello di Chernobyl nel 1986.

I quattro hanno quindi accolto positivamente l’accordo raggiunto fra Putin e Macron venerdì, per una missione degli ispettori dell’Aiea alla centrale, chiedendo che questa avvenga “in tempi rapidi”, e anche ribadito “il sostegno per la difesa dell’Ucraina contro l’aggressione russa”.

PUTIN-ERDOGAN, PREVISTO NUOVO COLLOQUIO

E’ previsto intanto questa settimana un nuovo colloquio telefonico tra il presidente russo, Vladimir Putin, ed il suo omologo turco, Recep Tayyip Erdogan. Lo ha riferito una fonte diplomatica all’agenzia di stampa russa Sputnik, precisando che i due leader parleranno della situazione intorno alla centrale nucleare e delle possibili soluzioni alla crisi in Ucraina.

LA SITUAZIONE A ODESSA

Missili russi Kalibr lanciati da Navi in navigazione nel Mar Nero hanno colpito obiettivi vicino a Odessa, denunciano fonti dell’amministrazione regionale. Due dei cinque missili lanciati sono stati abbattuti dalla contraerea ucraina e tre hanno colpito siti agricoli. Non è stata segnalata nessuna vittima. Mosca ha invece rivendicato la distruzione di un magazzino di munizioni con missili per gli Himars.