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È morto Mikhail Gorbaciov, padre della Perestroika e Nobel per la Pace

30 agosto 2022 | 23:02
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L’ultimo segretario del Pcus si è spento “questa sera dopo una grave e lunga malattia” all’età di 91 anni

Mosca – E’ morto Mikhail Gorbaciov. L’ex segretario generale del Pcus ed ex presidente dell’Unione Sovietica aveva 91 anni. L’agenzia Tass riporta la nota diffusa dall’ospedale di Mosca dove Gorbaciov era ricoverato: “Mikhail Sergeevich Gorbaciov è morto questa sera dopo una grave e lunga malattia”.

Ultimo segretario generale del Partito Comunista dell’Unione Sovietica dal 1985 al 1991, Gorbaciov fu propugnatore dei processi di riforma legati alla perestrojka e alla glasnost’, e protagonista nella catena di eventi che portarono alla dissoluzione dell’Urss e alla riunificazione della Germania. Artefice, con la sua politica, della fine della guerra fredda, fu insignito nel 1989 della Medaglia Otto Hahn per la Pace e, nel 1990, del Nobel per la pace.

Putini: “Profondo cordoglio per la morte di Gorbaciov”

Il presidente russo Vladimir Putin esprime profondo cordoglio per la morte dell’ex leader sovietico Mikhail Gorbaciov. Lo ha annunciato alla Tass il suo portavoce Dmitry Peskov. “Vladimir Putin esprime profondo cordoglio per la morte di Mikhail Gorbaciov, in mattinata invierà un telegramma di condoglianze alla sua famiglia e ai suoi amici”, ha detto Peskov.

Berlusconi: “Uomini liberi in lutto, campione di democrazia che cambiò la storia”

“Tutti gli uomini liberi stasera sono in lutto, se n’è andato un campione della democrazia. Michail Gorbaciov è un uomo che ha cambiato la storia del 20° secolo. Pur essendo cresciuto all’interno dell’apparato comunista ed avendone raggiunto i vertici, ha avuto la lucidità, l’onestà intellettuale e il coraggio politico di porre fine al sistema totalitario sovietico e di scegliere la strada della democrazia e del rispetto della sovranità dei popoli”. Così Silvio Berlusconi sui social ricorda Gorbaciov.

“Si è illuso che il sistema comunista fosse riformabile dall’interno, ma ha saputo accettare la volontà dei popoli che ha portato al crollo all’Unione Sovietica. Grazie a lui e a Ronald Reagan si è conclusa la divisione dei mondo in blocchi, e si è avviato un processo di avvicinamento della Russia non più comunista all’Occidente. Un processo al quale anch’io ho collaborato da Presidente del Consiglio italiano e che si è drammaticamente interrotto negli ultimi anni. Anche dopo aver lasciato il potere Gorbaciov è rimasto un osservatore lucido e autorevole della politica mondiale. Ricordo con lui numerosi incontri, occasioni per scambi di vedute di altissimo livello e per me di straordinario interesse. La sua lungimiranza e la sua serenità di giudizio ci mancheranno soprattutto in questo difficile momento della politica internazionale”, conclude Berlusconi.

Biden: “Leader raro e lungimirante, rese il mondo più sicuro”

Il presidente Usa ricorda: “Ha lavorato con il presidente Reagan per ridurre gli arsenali nucleari dei nostri due Paesi” e, “dopo decenni di brutale repressione politica, ha sposato riforme democratiche”.

Un “leader raro” con una “lungimiranza straordinaria”. Joe Biden ricorda Mikhail Gorbaciov, morto ieri. “Quando salì al potere, la Guerra Fredda durava da quasi 40 anni e il comunismo da ancora più tempo, con conseguenze devastanti” e “pochi funzionari sovietici di alto livello avevano il coraggio di ammettere che le cose dovevano cambiare”, si legge in una dichiarazione diffusa dalla Casa Bianca. “Ha lavorato con il presidente Reagan per ridurre gli arsenali nucleari dei nostri due Paesi” e, “dopo decenni di brutale repressione politica, ha sposato riforme democratiche”.

“Ha creduto nella glasnost e nella perestroika non come semplici slogan, ma come la strada per la popolazione dell’Unione Sovietica dopo tanti anni di isolamento e privazioni”, prosegue, parlando di “un leader raro, con l’immaginazione di vedere che un futuro diverso era possibile e il coraggio di rischiare la sua intera carriera per realizzarlo”.

“Il risultato è stato un mondo più sicuro e una maggiore libertà per milioni di persone”. Biden ricorda poi un incontro con Gorbaciov alla Casa Bianca nel 2009. “E’ stato facile capire perché tanti in tutto il mondo lo stimassero così tanto”, conclude la dichiarazione con le condoglianze “alla sua famiglia, ai suoi amici e a tutte le persone che nel mondo hanno beneficiato della sua fiducia in un mondo migliore”. (Fonte: Adnkronos)