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La Corte dei Conti condanna D’Amato: dovrà risarcire 275mila euro. L’assessore: “Farò ricorso”

2 settembre 2022 | 16:20
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La Corte dei Conti condanna D’Amato: dovrà risarcire 275mila euro. L’assessore: “Farò ricorso”

D’Amato: “La ritengo una senteza ingiusta e ingiustificata e contro la quale sarà depositato immediatamente l’appello. Sono assolutamente sereno e fiducioso nel giudizio di appello e continuo il mio lavoro al servizio dei cittadini”

Roma – Nel giorno in cui la Pisana presenta il piano di investimento sugli ospedali del Lazio, l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato viene condannato dalla Corte dei Conti a risarcire 275mila euro di contributi. L’assessore ha già annunciato che farà ricorso.

“Apprendo dalla stampa, a cui è stata trasmessa prima che le parti, della sentenza emessa dal collegio presieduto dal presidente Tommaso Miele. La ritengo ingiusta e ingiustificata e contro la quale sarà depositato immediatamente l’appello da parte degli avvocati Angelo Piazza e Gennaro Terracciano”. il commento di D’Amato.

“Mi considero totalmente estraneo ai fatti risalenti ad oltre 15 anni fa – ha aggiunto – senza che peraltro sia stata fornita prova alcuna di un atto o fatto da me compiuto. Rilevo che nonostante la Procura regionale della Corte dei Conti per ben tre volte avesse aderito alle richieste procedurali dei miei difensori, per ben tre volte e con motivazioni infondate e sorprendenti, sono state respinte con verbali che non corrispondono all’effettivo svolgimento del giudizio. Per questo motivo – annuncia – sarà depositato un dettagliato esposto al consiglio della Presidenza della Corte dei Conti e una denuncia per falso ideologico alla Procura della Repubblica di Roma. Sono assolutamente sereno e fiducioso nel giudizio di appello e continuo il mio lavoro al servizio dei cittadini”.