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US Open, Berrettini batte Fokina e trova Ruud ai quarti di finale

5 settembre 2022 | 10:39
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US Open, Berrettini batte Fokina e trova Ruud ai quarti di finale

L’azzurro punta di nuovo alla semifinale già raggiunta nel 2019

New York – Cinque quarti di finale negli ultimi cinque Slam giocati, tre negli ultimi cinque US Open. La continuità nei grandi tornei è il punto di forza di Matteo Berrettini.

L’azzurro, numero 14 del mondo, soffre per un set e mezzo contro lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina, numero 39 e finalista quest’anno al Masters 1000 di Monte-Carlo, sulla terra rossa. Seppur apparso non brillantissimo dal punto di vista fisico, poco continuo in risposta e di rovescio, ha chiuso 36 76(2) 63 46 62. E’ una vittoria da campione, più di testa e carattere che di gambe. Allo spagnolo è mancata un po’ di personalità nella gestione dei momenti di un match che ha oscillato continuamente, senza linearità e senza padrone. Lo spagnolo l’ha completato per onor di firma, dopo una scivolata che gli ha impedito di muoversi negli ultimi game.

“Ho continuato a lottare anche grazie al mio angolo che mi incoraggiava. Io ero stanco, lui giocava bene. Non volevo finire in questo modo” ha detto a caldo Berrettini, che sul match ha giocato un pallonetto su cui Davidovich ha provato a lanciare la racchetta al cielo. Un coreografico segno di resa”.

Ora il romano punta alla seconda semifinale a New York dopo quella storica, la sua prima in uno Slam, del 2019. Affronterà infatti il norvegese Casper Ruud, per la matematica ancora in corsa per salire al numero 1 del ranking ATP alla fine del torneo, che ha sconfitto 6-1 6-2 6-7(4) 6-2 il mancino francese Corentin Moutet.

Berrettini, che prima dello US Open non aveva vinto una partita sul cemento all’aperto dal Masters 1000 di Indian Wells di Marzo, ha ceduto un set in ciascuno degli ultimi tre turni. Ma alla distanza ha fatto valere completezza ed esperienza contro lo spagnolo, un po’ troppo umorale, che ha incassato la 21ma sconfitta in 26 partite contro un avversario compreso tra i primi 15 del mondo.

Berrettini, partenza in salita

Berrettini subisce un break subito, e la partita si mette in salita. L’azzurro non è certo nella sua versione migliore, da fondo è poco reattivo e in risposta poco efficace. Le tre sbagliate, di cui due contro una seconda, nell’ultimo game del primo set fanno la differenza nel primo set.

Ma quell’ultimo gioco mostra anche che lo spagnolo, energico negli spostamenti e compatto al momento di colpire, sente un po’ di tensione. Un buon segnale per Berrettini che sa di poter salire di livello e far valere il back basso di rovescio contro lo spagnolo, particolarmente esplosivo se può impattare la palla all’altezza della vita. L’azzurro tiene due significativi turni di battuta di fila a zero (4-3 e 5-4), ma al momento di chiudere il set Matteo appare di nuovo pesante negli spostamenti e nella ricerca della palla. Sul set point (5-4 30-40 servizio Davidovich Fokina) manca un diritto dal centro non impossibile e deve ricostruire tutto.

Il tiebreak cambia la partita: Matteo ai quarti

Il rischio di farsi prendere dalla fretta c’è, il doppio fallo e il pallonetto lungo con cui apre il successivo turno di battuta lo confermano. Berrettini però evita il peggio chiudendo il game del 6-5 con il punto meglio costruito e concluso della sua partita fino a quel momento. Si va al tiebreak, e il romano cancella i ricordi dell’ultimo, iniziato male e finito peggio contro Andy Murray. Stavolta chiude in ascesa, 7-2.

Vince il 14mo tiebreak su 20 giocati quest’anno. Dopo un’ora e 35 minuti, Berrettini ha qualche certezza in più e qualche dubbio in meno: non è ancora il miglior Matteo, ma ha comunque più lucidità nell’interpretare il gioco difficilmente fa la scelta sbagliata nei punti importanti. Al contrario lo spagnolo, che il suo storico coach Jorge Aguirre ha definito un “vulcano”, ha dimostrato di saper giocare bei colpi ma ha fatto più fatica a tenere il filo e a mantenere un piano di gioco coerente quando l’azzurro è salito di livello. E non è un caso. (federtennis.it)(foto@federtennis.it)

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