LA CONQUISTA |
Altri sport
/
Sport
/

Tamberi conquista ancora la Diamond League: mai nessuno come lui nell’atletica

7 settembre 2022 | 20:52
Share0
Tamberi conquista ancora la Diamond League: mai nessuno come lui nell’atletica

Secondo trofeo consecutivo per l’azzurro, con la sua migliore misura nell’alto

Zurigo – Il matrimonio ha sottratto energie? Macché, semmai ne ha aggiunte, ha amplificato le motivazioni, ha caricato Gianmarco Tamberi a mille. Nella finale di Zurigo l’oro olimpico ed europeo si conferma campione della Diamond League, conquistando il diamante per il secondo anno consecutivo, di nuovo con la misura di 2,34, la migliore prestazione della sua stagione, all’ultima gara dell’anno. Ribaltando peraltro JuVaughn Harrison che lo aveva sorpassato con 2,32 alla prima prova (poi lo statunitense è secondo con 2,34 ma con un errore in più). È un’altra dimostrazione di classe immensa, straripante, da parte del 30enne azzurro delle Fiamme Oro, campione olimpico e campione europeo del salto in alto, che per festeggiare si inginocchia dinanzi a sua moglie Chiara Bontempi, le regala il bouquet di fiori che celebra il trionfatore, ringrazia e abbraccia l’amico e testimone di nozze Massimo Sgreccia che filmava i suoi salti a bordo pedana, e aggiunge argomentazioni alla sua leggenda atletica, ormai da favola: nessun altro azzurro ha mai vinto il trofeo del massimo circuito mondiale, lui c’è riuscito due volte. Non è il Letzigrund, tanto amato da Gimbo, il calore dei tifosi è meno travolgente ma Tamberi se ne nutre comunque nella Sechseläutenplatz che ospita la prima delle due giornate di finale.

Ne esce una partita a scacchi con Harrison, non con il campione del mondo Mutaz Barshim, che sbaglia a 2,21 e 2,24 e decide di riservare l’ultimo tentativo a 2,30: non va, è una giornata ‘no’ per il qatarino. Gimbo invece è concentrato, sul velluto a 2,21, impreciso soltanto nella prima stoccata a 2,27, altissimo a 2,30. È qui che diventa un tu-per-tu con il giovane “Mr. Jump” americano, altista e lunghista. Che lo costringe a inseguire, perché indovina il 2,32 alla prima. Tamberi invece sbaglia, passa la quota e chiede l’asticella a 2,34, una misura che non ha mai raggiunto in questo 2022, un anno tribolato ma, in fin dei conti, bellissimo: fallisce una volta, non la seconda, pulita, ampia, stupenda, nel tentativo che, qualora mancato, lo avrebbe condannato al secondo posto. È il matchpoint. Prova a rimediare Harrison che incassa il 2,34 ma soltanto alla terza prova. Si sale ancora, a 2,36: comincia a piovigginare quando Gimbo va in pedana. Una scivolata al momento dello stacco, un rischio che gli dipinge una smorfia, gli suggerisce di abbandonare, mentre Harrison prova per tre volte, tutte sbagliate. La gloria è di Tamberi. Di un magnifico, sorprendente, esagerato Tamberi. (fidal.it)(foto@Colombo/Fidal)

Il Faro online – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Sport
Clicca qui per iscriverti al canale Telegram, solo notizie di Sport

ilfaroonline.it è su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo linke seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte.

Leggi Anche