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Carenze di aule a Fiumicino, Montino: “Individuata l’area per costruire un nuovo liceo”

9 settembre 2022 | 16:45
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Carenze di aule a Fiumicino, Montino: “Individuata l’area per costruire un nuovo liceo”

Il sindaco incontra le famiglie degli studenti del Da Vinci: “Fiumicino ha oltre 82 mila abitanti e due soli istituti superiori non sono più sufficienti. Serve un nuovo liceo per la realizzazione del quale l’interlocuzione con Città Metropolitana è continua”

Fiumicino – “Questa mattina in aula consiliare abbiamo ricevuto un gruppo di genitori di ragazze e ragazze che frequentano il liceo Da Vinci di Maccarese e che sono, giustamente, preoccupati per il problema di carenza di aule e dei doppi turni annunciati dalla dirigenza scolastica”. A parlare, a margine dell’incontro, è il sindaco Montino, che spiega: “A loro ho illustrato nel dettaglio la situazione come descritta nel comunicato già diffuso ieri (leggi qui). Al momento la soluzione individuata e suggerita alla Città Metropolitana, che ricordiamo essere l’istituzione responsabile per gli istituti superiori, è quella che riguarda gli spazi inutilizzati del Baffi di Vale di Porto. Soluzione che ha visto la disponibilità della dirigente scolastica del Baffi stesso”.

“Il problema delle aule mancanti del Da Vinci non è nuovo – prosegue -. La dirigente, però, ha ritenuto di dovere accettare per quest’anno l’iscrizione di 350 nuove alunne e alunni, prefigurando già da tempo, con una determinazione del Consiglio d’istituto, i doppi turni. Decisione del tutto legittima, naturalmente, nel nome dell’autonomia scolastica. Ma proprio perché sappiamo essere un problema non nuovo, oltre a suggerire la soluzione all’emergenza, il Comune ha già individuato un’area da dare alla Città Metropolitana per costruire un nuovo liceo”.

“Fiumicino ha oltre 82 mila abitanti e due soli istituti superiori non sono più sufficienti – conclude Montino -. Serve un nuovo liceo per la realizzazione del quale l’interlocuzione con la Città Metropolitana è continua. Intanto, nell’immediato, la dirigente del Da Vinci sa di poter contare sulla disponibilità delle aule vuote di viale di Porto, grazie al fatto che la sua collega del baffi si è prontamente messa a disposizione con grande generosità. L’assessorato al TPL, intanto, è pronto a modificare gli orari delle corse dei bus per venire incontro alle esigenze delle ragazze e dei ragazzi “.

Sull’argomento interviene anche la capogruppo di Leu in Consiglio comunale, Barbara Bonanni, affermando: “Il tema della carenza di aule al Da Vinci, ma più in generale, della necessità di nuovi istituti superiori per le ragazze e i ragazzi di Fiumicino, è sempre stato a cuore all’amministrazione, anche se non competente per le scuole oltre le medie”.

“Il tema della scuola in generale ha rappresentato e rappresenta un impegno cruciale per l’amministrazione – prosegue – lo testimoniano le oltre 30 nuove aule costruite in questi anni, i tantissimi interventi sugli edifici scolastici di nostra competenza, il progetto di efficientamento energetico degli istituti, la gestione Covid anche sul fronte dei trasporti pubblici i cui orari sono stati adeguati agli ingressi scaglionati durante l’emergenza. Grazie al Pnrr, inoltre, sono previsti nuovi interventi a favore delle scuole della città”.

“Questo, ovviamente, riguarda le scuole di competenza del Comune, dai nidi alle medie – sottolinea -. Ma è stato il Comune a fronteggiare l’emergenza del Da Vinci quando mancavano le aule per l’agrario, cedendo i comodato gratuito alla Città Metropolitana i locali per 5 nuove aule”. “E’, quindi, paradossale, che adesso l’opposizione punti il dito contro il sindaco e il Comune per la vicenda del Da Vinci. Tanto più che proprio il sindaco, ha individuato e suggerito la soluzione anche per quest’anno con le aule inutilizzate di Viale di Porto – conclude Bonanni -. Bene, infine, che si sia individuata un’area da dare, sempre in comodato gratuito, alla Città metropolitana per la costruzione di un nuovo liceo a Fiumicino. La soluzione deve essere strutturale e non più emergenziale”.

“Conosco la vicenda molto bene – aggiunge la consigliera dem Paola Meloni -. Forse sarebbe servita maggiore prudenza nell’accettare le nuove iscrizioni perché le aule della parrocchia Frassinetti, utilizzate fino allo scorso anno, erano in forse. Passata l’emergenza Covid, infatti, quelle aule non potevano essere più utilizzate perché sono venute meno alcune deroghe fatte su alcuni parametri per permettere l’uso di locali che permettessero il distanziamento”.

“Nessun dirigente pubblico avrebbe potuto prendersi la responsabilità, giustamente, di confermare aule non più idonee – prosegue – né la politica può dire ad un dirigente di firmare un documento che non rispetta le regole”.

“A noi appare chiaro a chi stiano in capo le responsabilità di questa situazione – conclude -, all’opposizione un po’ meno, evidentemente. Ma ora è necessario lavorare tutti insieme per risolvere il problema. E questo ha fatto il sindaco, coinvolgendo la preside del Baffi, che ringraziamo per la disponibilità, e proponendo la soluzione alla Città metropolitana che, ricordiamo, è l’istituzione competente per gli istituti superiori. Purtroppo ai ragazzi e alle famiglie sarà chiesto di fare qualche sacrificio finché gli spazi di Viale di Porto non saranno pronti ad ospitare le lezioni”.

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