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Illuminazione pubblica ad Ardea, Zito spara a zero su Quartuccio e Cremonini

"Il ruolo della nuova amministrazione nell’installazione dei 360 nuovi punti luce? Pari a zero!"

Ardea – “L’installazione dei 360 nuovi punti luce, sono il frutto della pianificazione operata dall’amministrazione 5 Stelle-PD basata su criteri molto precisi: coprire le zone lasciate al buio dalle precedenti amministrazioni e razionalizzare l’intervento rispettando il vincolo secondo il quale non è possibile superare il cosiddetto quinto d’obbligo del contratto originario”. Lo afferma una nota a firma di Lucio Zito.

“Il costo dell’addendum è di 2,2 milioni euro spalmati sugli anni di contratto residui a partire dal 2022 (Delibera di Giunta n. 165 del 17-12-2021). Tutto ciò è stato possibile solo dopo aver risanato i conti disastrati – afferma Zito – che ci sono stati lasciati in eredità.

Il ruolo dell’assessore Quartuccio e della giunta Cremonini in tutto questo è pari a zero! Vergognose le dichiarazioni di Quartuccio secondo le quali la passata amministrazione avrebbe ‘fatto giacere da tempo’ la delibera di approvazione del progetto che invece, come si può verificare, risale al 2021.

Il contratto per la pubblica amministrazione stipulato con Hera Luce dall’amministrazione Di Fiori, di cui Quartuccio era consigliere, costa all’incirca 14,5 milioni di euro spalmati in 20 anni e peserà sulle tasche dei cittadini il 43% in più rispetto al contratto similare che Hera Luce ha stipulato a suo tempo con il comune di Rho in provincia di Milano.

La precedente amministrazione 5 Stelle ha cercato ogni modo per svincolare Ardea da questo contratto che da subito è sembrato non così vantaggioso come ci ha voluto far credere la giunta Di Fiori, ma senza successo: le beghe legali ed il forte rischio di soccombenza che ci si sarebbero presentati davanti, ci hanno fatto desistere.

Allora, per cercare di ottenere qualche vantaggio dalla situazione, abbiamo concordato con l’azienda una serie di interventi migliorativi al contratto (da applicarsi a costo zero) che comunque avrebbero avuto effetto esclusivamente sull’impianto esistente.

Superati i primi anni di ristrettezze, dovuti al dissesto finanziario provocato dai debiti fatti sempre dall’amministrazione Di Fiori, di cui l’assessore Quartuccio, ribadiamo, era consigliere, abbiamo potuto pianificare un addendum al contratto che è quello che oggi, al termine del lungo iter burocratico, vede la “luce”.
“Invitiamo i cittadini – conclude Zito – a reperire i dati ufficiali tutti disponibili sul sito del Comune di Ardea, anch’esso reso efficiente dalla nostra amministrazione, nell’Albo Pretorio.