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Ritmica, Alessia Maurelli: “Le Farfalle Azzurre hanno reagito con carattere”

20 settembre 2022 | 22:07
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Ritmica, Alessia Maurelli: “Le Farfalle Azzurre hanno reagito con carattere”

Dopo il fallito pass olimpico, le ragazze della Nazionale hanno vinto i Mondiali nel cerchio

Ai Mondiali di Sofia 2022 la ginnastica ritmica italiana si è imposta con numeri da record: 9 medaglie di cui 5 ori. L’Italia è prima per Nazioni. Non era mai successo nella storia di uno sport poco considerato fino a non molto tempo fa. Sofia Raffaeli, poi, ritorna a casa da vera star. La diciottenne marchigiana si porta a casa il titolo di campionessa del mondo dopo aver conquistato già due ori negli attrezzi palla e cerchio appena due giorni prima e in circa mezz’ora. La chiamano “la formica atomica” perché è davvero impossibile credere che uno scricciolo come lei possa trasformarsi, in pedana, in una furia portentosa. 157 cm per 40 kg (numeri ufficiosi), il timido sorriso celato da un apparecchio, Sofia ha fatto piazza pulita di tutte le avversarie. E non è la prima volta.

Il capitano delle Azzurre Alessia Maurelli ha ripercorso per il quotidiano “La Ragione” un Mondiale iniziato malissimo e finito in gloria: «Venerdì è stata probabilmente solo una giornata storta. Siamo abituate a vincere, al massimo a perdere facendo bene ma non a perdere facendo molto male. Abbiamo completamente sbagliato l’esercizio. La cosa che ci inorgoglisce, dunque, non sono tanto le due medaglie di domenica ma la nostra capacità di reagire. Ci siamo concentrate già da venerdì sera a fare bene e meglio nell’ultima giornata. Ovvio, queste due medaglie non ci restituiscono il pass olimpico sfumato due giorni prima, ma sono una bella iniezione di fiducia perché non dovevamo dimostrare niente a nessuno ma solo a noi stesse che quella pedana ci appartiene».

Alessia Maurelli, classe 1996, è capitano della squadra di ritmica dal 2016 e non è abituata ai “giorni no”. Ha condotto la squadra alla vittoria in sei Mondiali e cinque Europei, oltre allo storico bronzo ai Giochi di Tokyo 2020. Un’Olimpiade rimasta nel cuore “perché sono stati anni duri, uno in piena pandemia senza competizioni e poi i Cinque Cerchi a porte chiuse. In questi giorni è stato bellissimo tornare a gareggiare con il pubblico che ci ha dimostrato tutto il suo affetto“. E alla domanda indiscreta ma non troppo su chi stesse salutando sul podio con così tanta commozione, risponde senza concedere nulla al gossip: “I miei genitori ma soprattutto mio fratello, che era lì presente. In generale, sono tanti gli amici e il “popolo della ritmica” ci segue ovunque. Nessuno ha smesso di credere in noi e anche noi non l’abbiamo fatto”. (Adnkronos)

(foto@SimoneFerraro-FGI)

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