L'intervento

Anziani “parcheggiati” nei pronto soccorso, Ciocchetti (FdI): “Una vergogna. Si lavori subito sull’assistenza domiciliare”

21 settembre 2022 | 14:39
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Anziani “parcheggiati” nei pronto soccorso, Ciocchetti (FdI): “Una vergogna. Si lavori subito sull’assistenza domiciliare”

“’Assoluta inadeguatezza del sistema sanitario di gestire un nuovo fenomeno sociale, quello degli anziani che non sono in condizioni di essere assistiti”

Roma – “In Italia su 7 milioni di over 75enni, ben 1,2 milioni sono soli, con gravi patologie e senza alcuni tipo di supporto, e rappresentano il 5% della popolazione Italiana. I dati Istat tratti dall’Indagine di salute europea EHIS 2019 delineano una fotografia preoccupante della domanda di assistenza che, nella classe di età 75 e più, assume una rilevanza preponderante a causa della compromissione di capacità funzionali, della mancanza di supporto sociale, del bisogno di sostegno, delle sfavorevoli condizioni abitative, delle difficili condizioni economiche. La popolazione sta invecchiando e la nostra organizzazione sociale non è attrezzata ad affrontare questo tema“. Lo afferma in una nota stampa Luciano Ciocchetti, candidato al collegio Uninominale Roma 6 per il Centrodestra.

“Su una popolazione di riferimento composta da circa 7 milioni di over 75, sono stati identificati oltre 2,7 milioni di individui che presentano gravi difficoltà motorie. Tra questi, 1,2 milioni di anziani dichiarano di non poter contare su un aiuto adeguato alle proprie necessità, di cui circa 1 milione vive solo oppure con altri familiari tutti over 65 senza supporto o con un livello di aiuto insufficiente. Infine, circa 100mila anziani, soli o con familiari anziani, oltre a non avere aiuti adeguati sono anche poveri di risorse economiche, con l’impossibilità di accedere a servizi a pagamento per avere assistenza – spiega Ciocchetti – . Quanto accaduto negli ospedali del Lazio manifesta l’assoluta inadeguatezza del sistema sanitario di gestire un nuovo fenomeno sociale, quello degli anziani che non hanno parenti, o non sono in condizioni di essere assistiti nelle loro abitazioni e che non hanno le disponibilità per andare nelle RSA”.

“È dunque della massima importanza intercettare la domanda economica e sociale di questo ‘popolo’  – conclude Ciocchetti – di anziani spesso soli, con scarse disponibilità economiche e senza aiuto, traducendola in un’offerta di servizi di sostegno, prioritariamente presso l’abitazione e sul territorio; oltre ad assicurare loro una migliore qualità di vita, ciò permetterà di evitare che la condizione di svantaggio si trasformi ed esploda come domanda sanitaria dalle dimensioni insostenibili, questo sarà uno dei mei impegni in caso di elezione nella prossima legislatura”.

(Il Faro online)
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