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Guerra in Ucraina, Elon Musk posta su Twitter il suo “piano di pace”: Kiev si arrabbia

4 ottobre 2022 | 11:17
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Guerra in Ucraina, Elon Musk posta su Twitter il suo “piano di pace”: Kiev si arrabbia

I tweet del magnate su Crimea e Donbass scatenano la reazione di Kiev

Kiev – Elon Musk twitta il suo piano di pace, ipotizza referendum in Crimea e Donbass e fa arrabbiare l’Ucraina. Il magnate, che dall’inizio della guerra ha messo a disposizione di Kiev la rete satellitare Starlink, fa discutere con una serie di tweet e sondaggi sul tema della guerra. Per la “pace” tra Ucraina e Russia, il numero 1 di Tesla ipotizza “la ripetizione dei referendum, nelle regioni annesse, sotto la supervisione dell’Onu. La Russia se ne va se questa è la volontà del popolo” oppure “la Crimea formalmente parte della Russia, come è stato sin dal 1873 (fino all’errore di Kruscev”. E ancora “Fornitura di acqua garantita alla Crimea” e “l’Ucraina rimane neutrale”.

“Questo molto probabilmente sarà il risultato alla fine, è solo questione di quante persone moriranno prima che accada”, aggiunge, evidenziando che “un possibile epilogo del conflitto è una guerra nucleare”.

“La Russia sta attuando una mobilitazione parziale. Si avvia ad una mobilitazione totale se la Crimea è a rischio. Il numero di morti da entrambe le parti sarebbe devastante. La Russia ha una popolazione 3 volte superiore a quella dell’Ucraina, quindi una vittoria dell’Ucraina è improbabile in una guerra totale. Se avete a cuore la gente dell’Ucraina, cercate la pace”, scrive Musk, che propone ai suoi follower un sondaggio. “La volontà delle persone che vivono in Donbass e Crimea dovrebbe essere determinare se” i territori “fanno parte della Russia o dell’Ucraina”?, chiede Musk.

Tra le repliche, spicca quella di Mikhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Sta cercando di legittimare i referendum farsa che sono andati in scena tra persecuzioni, esecuzioni di massa e tortura? Brutta strada”, scrive Podolyak. “No, suggerisco di votare sotto la supervisione dell’Onu. O indicate un’autorità o uno stato assolutamente affidabile”, dice Musk invocando un approccio “simile magari a quello del Kosovo”. Podolyak non molla la presa: “Le centinaia di migliaia di persone morte a Mariupol voteranno? Quelli finiti nei campi di concentramento? Elon Musk, lei crea razzi e sogna di colonizzare Marte. La Russia crea forni crematori mobili e sogna che l’Ucraina come nazione sparisca. Non è una questione di voto”.

Zelensky ‘boccia’ il piano di Musk

Elon Musk lancia il suo piano di pace su Twitter, l’Ucraina si infuria. I messaggi del magnate – che ipotizza la Crimea russa e un nuovo referendum in Donbass sotto la supervisione dell’Onu – provoca persino la reazione social del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Quale Elon Musk preferite? Quello che sostiene l’Ucraina o quello che sostiene la Russia?”, twitta il presidente, proponendo un sondaggio che ottiene quasi 2 milioni di voti, con una netta maggioranza a favore della prima opzione. “Sono assolutamente a favore dell’Ucraina, ma sono convinto che una drammatica escalation della guerra provocherà enormi danni all’Ucraina e al resto del mondo”, replica Musk, costretto a respingere attacchi che piovono da tutte le parti.

Il numero 1 di SpaceX e Tesla ricorda di aver messo a disposizione di Kiev la rete satellitare Starlink. “I costi sostenuti da SpaceX per rendere funzionante e sostenere Starlink in Ucraina si aggirano finora sugli 80 milioni di dollari. Il nostro impegno per la Russia ammonta a zero dollari. Ovviamente, siamo a favore dell’Ucraina”, scrive Musk, “ma cercare di riprendere la Crimea causerà un enorme numero di morti, il tentativo probabilmente fallirà e ci sarà il rischio di una guerra nucleare. Tutto questo sarebbe terribile per l’Ucraina e il mondo”.

L’approccio diplomatico del magnate, però, non viene minimamente condiviso dalle alte sfere di Kiev. Se il tweet di Zelensky è tutto sommato soft, diverso il tono di altre figure di spicco. Musk “sta cercando di legittimare i referendum farsa che sono andati in scena tra persecuzioni, esecuzioni di massa e tortura? Brutta strada”, scrive Mikhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino. “Le centinaia di migliaia di persone morte a Mariupol voteranno? Quelli finiti nei campi di concentramento? Elon Musk, lei crea razzi e sogna di colonizzare Marte. La Russia crea forni crematori mobili e sogna che l’Ucraina come nazione sparisca. Non è una questione di voto”.

“Chi propone che l’Ucraina rinuncia al proprio popolo e alla propria terra – a quanto pare per non urtare l’ego ammaccato di Putin o per salvare l’Ucraina dalle sofferenze – devono smetterla di usare la parola ‘pace’ come un eufemismo al posto di ‘lasciate che i russi uccidano e stuprino migliaia di ucraini innocenti mentre occupano altra terra”’, scrive il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba.

Meno ortodossa la replica dell’ambasciatore ucraino a Berlino, Andrij Melnyk. “La mia risposta molto diplomatica a Elon Musk è ‘fottiti’. L’unico risultato è che nessun ucraino comprerà mai le tue fottute Tesla. Buona fortuna”. (fonte Adnkronos)