Covid in Italia, il report dell’Iss: tornano a salire Rt, incidenza e ricoveri
L’indice Rt è sopra la soglia epidemica a 1,18, in crescita l’occupazione delle terapie intensive e dei ricoveri. Sette regioni a rischio alto
Roma – Rt, incidenza e ricoveri in salita nell’ultimo report Iss sul Covid in Italia. Nel periodo 14-27 settembre, l’indice di trasmissibilità Rt di Covid in Italia sale sopra la soglia epidemica di 1. “L’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,18 (range 0,98-1,52), in aumento rispetto alla settimana precedente e superiore al valore soglia”, segnala l’Istituto superiore di sanità sulla base del report coi dati principali dal monitoraggio Covid-19 della Cabina di regia Iss-ministero della Salute.
Anche l’Rt ospedaliero, “l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero, è in aumento ed oltre la soglia epidemica”, a quota “1,28 (1,23-1,32) al 27 settembre”, contro il valore precedente di 0,95 al 20 settembre, evidenzia l’Iss. Nella settimana tra il 30 settembre e il 6 ottobre il dato dell’incidenza è 441 nuovi casi ogni 100.000 abitanti, la settimana precedente (23-29 settembre) era 325 ogni 100.000 abitanti.
L’Iss spiega che la percentuale dei casi Covid rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile rispetto alla settimana precedente (12%, contro l’11% di 7 giorni fa). Stabile anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (53% contro 54%), come anche la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (35% come la settimana scorsa).
Il tasso di occupazione da parte di pazienti positivi a Covid in terapia intensiva sale all’1,8% (secondo la rilevazione giornaliera del ministero della Salute al 6 ottobre). Nel monitoraggio della settimana precedente era 1,4% (al 29 settembre).
Crescono anche i ricoveri ordinari. “Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale all’8,2% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 6 ottobre)”, spiega l’Iss. Nel monitoraggio della settimana scorsa l’occupazione di questi reparti era al 6% (rilevazione al 22 settembre).
Sono di fatto sette le regioni/province autonome d’Italia classificate a rischio alto per Covid: per sei viene registrata la presenza di molteplici allerte di resilienza e “una regione è non valutabile, status equiparabile al rischio alto, ai sensi del Dm del 30 aprile 2020”, spiega l’Istituto superiore di sanità riportando i dati principali del monitoraggio della Cabina di regia Iss-ministero della Salute su Covid-19. Le restanti 14 regioni/Pa sono a rischio moderato. “Tutte – prosegue l’Iss – riportano almeno un’allerta di resilienza. Sette riportano molteplici allerte di resilienza”. (fonte Adnkronos)