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Festival della Cultura Paralimpica, Pancalli: “Contagiamo un Paese con i nostri valori”

11 ottobre 2022 | 17:18
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Festival della Cultura Paralimpica, Pancalli: “Contagiamo un Paese con i nostri valori”

La manifestazione dal 14 al 18 ottobre a Milano

Milano – Si è svolta questa mattina a Milano, al 47° piano della Torre Allianz, la presentazione della terza edizione del Festival della Cultura Paralimpica.

Tanti i rappresentanti delle istituzioni e del mondo sportivo che hanno preso parte all’evento. Ad introdurre la giornata il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli che ha spiegato il significato e gli obiettivi di questa iniziativa: “Nel 2018 abbiamo iniziato un lungo viaggio attraverso il quale, già allora, volevamo sottolineare che il nostro non è solo un movimento che regala soddisfazioni sportive ma che vuole anche contagiare un Paese, nella convinzione che un Paese non cresce solo quando aumenta il PIL ma anche quando cresce la cultura  – ha sottolineato Pancalli – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha definito il nostro movimento avanguardia sociale e noi, con questa terza edizione del Festival della Cultura Paralimpica, vogliamo continuare nella direzione intrapresa, convinti che lo sport è uno strumento straordinario per promuovere l’inclusione e l’integrazione”.

Attilio Fontana: “Promuovere la cultura paralimpica rappresenta una grande ricchezza per tutto ed è bellissima l’idea di un Festival che sia in grado di contagiare la società. Gli atleti paralimpici, infatti, con il loro esempio, possono ispirare tanti giovani e dare loro tante significative esperienze per le loro vite, perché tutti noi, non solo i giovani, dobbiamo imparare da loro come si affrontano le difficoltà”. A proposito del concetto di inclusività dello sport, Fontana ha aggiunto: “Lo sport diventa un’azione realmente inclusiva quando elimina qualsiasi differenza o meglio, non la evidenzia artificiosamente”.

“Milano ha fatto un grande investimento sullo sport inteso come mezzo per creare politiche giovanili. Il Festival porterà Milano ad affrontare temi ancora non del tutto sviluppati, perché il riconoscimento dell’attività paralimpica deve essere un esempio”, ha spiegato l’Assessora allo Sport del Comune di Milano Martina Riva.

“Manifestazione come il Festival della Cultura Paralimpica servono a fare cultura con lo sport. In Italia ci sono più di tre milioni di persone disabili ma se si guardano i dati dei tesserati CIP siamo ancora indietro. Questo perché, oltre a un tema di infrastrutture, c’è un tema legato alla cultura. I nostri ‘cugini’ paralimpici sono partiti dopo e troppo hanno fatto in questi anni ma, appunto, la questione rimane una questione di cultura”, queste le parole del Presidente del CONI Giovanni Malagò.

Il Presidente dell’INAIL Franco Bettoni ha sottolineato i tanti ruoli dell’INAIL: “Noi ci occupiamo di tante cose, tra queste un aspetto fondamentale riguarda l’attenzione verso la cultura della sicurezza che va interiorizzata e inculcata partendo dalla scuola. Per noi proprio il settore della scuola occupa un ambito fondamentale”. Sul tema dell’inclusione, Bettoni ha ricordato: “INAIL è a fianco del mondo paralimpico sin dagli anni ’50 grazie al lavoro del Professor Maglio. Dietro alle prime Paralimpiadi della storia, quelle di Roma ’60, c’è INAIL”.

“Il CIP sta lavorando per affermare una cultura paralimpica e i risultati finalmente si stanno vedendo. Lo sport rende tutti uguali, è di tutti e per tutti, ed è questo ciò che unisce Sport e Salute e CIP. Lo scorso anno 1,7 milioni di bambini della scuola primaria hanno e il 60% della popolazione scolastica hanno praticato sport e questo grazie a una serie di progetti sociali promossi da Sport e Salute e realizzati insieme al Comitato Italiano Paralimpico. Abbiamo promosso numerosi progetti di inclusione, insieme alle associazioni e alle società sportive dilettantistiche che rappresentano l’ossatura sociale e civile del nostro Paese”, è quanto ha dichiarato Vito Cozzoli, Presidente di Sport e Salute.

Veronica Vecchi, Presidente Infrastrutture Milano Cortina 2026, ha posto l’accento sul tema della accessibilità: “Un mega evento come quello dei Giochi deve portare a una integrazione nelle progettualità che il nostro Paese deve assolutamente sviluppare”.

Dell’importanza dei Giochi ha parlato anche Maurizio Fugatti, Presidente della Provincia Autonoma di Trento: “Un evento come questo rappresenta un valore aggiunto per il nostro territorio. Vogliamo mettere al servizio degli atleti disabili le nostre strutture migliori. Con il Presidente Luca Pancalli stiamo lavorando per creare un centro sportivo legato alla disabilità, per chi vuole avvicinarsi per la prima volta al mondo paralimpico ma anche per chi già pratica”.

Non ha potuto essere presente a Milano Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto, ma ha voluto comunque mandare un messaggio ai presenti: “Il Festival della Cultura Paralimpica promuove lo sport come veicolo di inclusione sociale. Il messaggio dello sport paralimpico riguarda tutti noi perché lo sport è per tutti e insegna a superare ostacoli che sembrano insormontabili. Non c’è cultura senza inclusione e non c’è vittoria nello sport senza rispetto. Il mondo paralimpico ci insegna che è possibile migliorare le nostre condizion di vita, che è possibile raggiungere traguardi apparentemente impossibili”.

Il programma prevede la partecipazione di grandi personalità come Dacia Maraini, Michelangelo Pistoletto, Franco Fontana, Ambra Sabatini, Monica Contrafatto, Martina Caironi, Francesca Fagnani, Luciano Fontana, Gian Antonio Stella, Francesca Porcellato, Novella Calligaris, Mohamed Kenawi, Marco Pontecorvo, Luca Trapanese, Elio e le Storie Tese, Yemanebehran Crippa, Antonio Fantin, Daniele Cassioli, Monica Maggioni, Astutillo Malgioglio, Simone Barlaam, Fabrizio Curcio, Mattia Muratore, Sandro Fioravanti, Renè De Silvestro, Lorenzo Roata, Matteo Betti, Gianluca Nicoletti, Mattia Zoppellaro, Claudio Arrigoni, Giulia Terzi e Stefano Raimondi, Giacomo Crosa, Silvia Biasi, Maria Roveran, Veronica Yoko Plebani, Nicole Orlando, Andrea Lanfri, Arianna Secondini, Elisabetta Caporale, Luca Di Bella, Valerio Iafrate, Pierluigi Colantoni, Madalena Da Silva Carlos, Federico Rossi, Marco Dolfin e tanti tanti altri.

(foto@ComitatoItalianoParalimpico)

(foto@ComitatoItalianoParalimpico)

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