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Mario Draghi ai saluti: “20 mesi soddisfacenti. In coscienza abbiamo fatto un buon lavoro”

19 ottobre 2022 | 15:53
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Mario Draghi ai saluti: “20 mesi soddisfacenti. In coscienza abbiamo fatto un buon lavoro”

Il Premier uscente saluta i giornalisti a Palazzo Chigi, per i quali ha parole di miele: “Avete svolto un servizio straordinario ai cittadini, aiutandoli a seguire e comprendere quanto avviene nel palazzo, che spesso viene visto come misterioso”

Roma – Mario Draghi è pronto a lasciare Palazzo Chigi, a 20 mesi dal suo arrivo che lo ha visto prendere le redini del Governo dopo la crisi del Conte II. Il Premier ha dovuto far fronte a crisi di proporzioni storiche come la pandemia, la gestione del Pnrr ed in ultimo la guerra in Ucraina (con conseguente crisi energetica). Nel pomeriggio si terrà presumibilmente l’ultimo Consiglio dei Ministri (con l’ordine del giorno fissato per alcune leggi regionali in scadenza).

In mattinata il premier uscente ha tenuto una conferenza stampa, presentandosi in maniera serena e sorridente, in cui non sono mancate parole al miele per i giornalisti: ”Vi rivolgo un ringraziamento sentito. Voi in questi 20 mesi, tra pandemia e crisi energetica, avete svolto un servizio straordinario a cittadini aiutandoli a seguire e comprendere ciò che avviene. Un servizio straordinario – continua il Premier – anche per la democrazia italiana. Avete avuto dal Presidente del Consiglio  il rispetto che si deve alla stampa stampa libera, rispondendo alle domande nel modo più chiaro possibile. Un atto dovuto ma anche un segno di rispetto”.

Draghi continua l’elogio alla stampa: ”È stata una collaborazione piacevole, anche dal punto di vista umano. Nessuno si aspettava che avremmo fatto tante conferenze stampa che duravano ore indefinite”.  Il Premier si lascia andare a qualche battuta: ”Io venivo rimproverato… perché non riuscivo a dire basta alle domande. Ringrazio anche tutto lo staff della comunicazione di Palazzo Chigi sia per come ha seguito il dialogo tra voi e me, sia per la campagna di comunicazione sul Pnrr, che è stata e che sarà molto importante”.

Termina la conferenza con un breve excursus sull’operato del Governo (i Ministri li ha già salutati la scorsa settimana, con tanto di brindisi e fotografie leggi qui): ”Ho  imparato molte cose, è stata una esperienza straordinaria di cui sono molto contento. Finisce in modo molto soddisfacente, con la buona coscienza del lavoro fatto, che è la cosa più importante. Sono stati mesi straordinari”.

La storia di Draghi parte da lontano: fu Mattarella a nominare Presidente del Consiglio l’ex banchiere centrale. Il Governo ha messo in campo lo strumento del Green Pass per fronteggiare la pandemia ed inoltre è stato impegnato in numerosi vertici euro-internazionali per la gestione del Piano Nazionale di ripresa e resilienza. Draghi si è inoltre distinto per la sua netta posizione atlantista ed europeista rispetto alla guerra in Ucraina, prima di dimettersi la scorsa estate a seguito della ”non fiducia” di parte della maggioranza parlamentare.