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Mou e Sarri in silenzio stampa prima del Derby: ma quante frecciatine

4 novembre 2022 | 21:13
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Mou e Sarri in silenzio stampa prima del Derby: ma quante frecciatine

I due allenatori hanno già acceso il Derby, alla loro maniera

Roma – Il Derby non è mai una partita come le altre: si respira un’aria diversa, un entusiasmo che esalta anche i calciatori stranieri: tutto ciò viene amplificato se siedono due fuoriclasse in panchina. Il duello tra Josè Mourinho e Maurizio Sarri sta diventando (o meglio, sembra esserlo già diventato) uno dei “classici” della Serie A: due personaggi comunicativamente geniali, seppur in modi diversi. Mou è un abile trascinatore di folle, in grado di spostare l’attenzione come nessun altro, mentre l’ex Napoli ha fatto diventare la schiettezza una cosa rivoluzionaria, in un calcio in cui sembrano tutti uguali. Consci l’uno della forza dell’altro, dietro le frecciatine c’è tanto rispetto reciproco costruito anche nelle grandi sfide tra i due in Premier League.

NIENTE CONFERENZA STAMPA. I due allenatori non terranno la solita conferenza stampa pre-match, dando inizio ad una sfida di nervi che va avanti dalla scorsa estate: “Mourinho? Non mi va di parlarne male, mi sta pure simpatico” disse Sarri nel suo primo incontro con la stampa da allenatore biancoceleste, spiazzando i giornalisti presenti in sala.  La Lazio vinse il primo round con un 3-2 più netto di quel che il risultato dice, eppure Mourinho si prese la scena creando un cerchio con i suoi giocatori a fine partita.

Nel Derby di ritorno, invece, Mourinho si prese la sua rivincita: un 3-0 senza storia, che portò in pareggio la sua personale sfida con l’ex tecnico del Napoli. Palla al centro, dunque, in attesa di domenica.

LE RECENTI FRECCIATINE: “Ho visto un giocatore mettere le mani addosso all’arbitro e non venir nemmeno sanzionato, mentre un mio giocatore è stato ammonito per un fallo che non ha nemmeno commesso” ha detto Sarri dopo la recente sconfitta con la Salernitana. Il tecnico si riferiva all’episodio che ha visto coinvolto Karsdorp, decisamente troppo aggressivo verso l’arbitro Irrati dopo Roma-Napoli, e al fatto che Milinkovic-Savic (subentrato) ha preso un cartellino giallo molto dubbio nell’ultima partita, costringendolo a saltare il Derby essendo sotto diffida.

Il portoghese non si è fatto attendere: “Non me ne frega niente del Derby, penso solo alla prossima partita ovvero quella con il Ludogorets. Nella mia carriera ho imparato che quando si pensa alla partita successiva, si perde quella presente…” ha detto Mourinho dopo la vittoria a Verona: pur senza nominarlo, il riferimento alla panchina del campione serbo è chiarissimo.

Il tecnico romanista non ha risparmiato Sarri neppure giovedì, dopo la retrocessione della Lazio in Conference League: “Ora loro sono i favoriti per vincere quella coppa. Hanno un grande allenatore e grandi giocatori, anche se il signor Tare non la vuole giocare” il suo commento, nel tentativo di mettere pressione ai “cugini”.

Domenica sta per arrivare: una giornata che non aveva bisogno di attese, ma che i due tecnici sono riusciti a “pepare” ancor di più semplicemente comunicando: questo significa essere fuoriclasse.

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