il caso

Esistono gli Ufo? Le rivelazioni del Pentagono, tra ipotesi e indiscrezioni

5 novembre 2022 | 10:00
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Esistono gli Ufo? Le rivelazioni del Pentagono, tra ipotesi e indiscrezioni
Esistono gli Ufo? Le rivelazioni del Pentagono, tra ipotesi e indiscrezioni
Esistono gli Ufo? Le rivelazioni del Pentagono, tra ipotesi e indiscrezioni
Esistono gli Ufo? Le rivelazioni del Pentagono, tra ipotesi e indiscrezioni

La portavoce del Pentagono aveva annunciato che diversi documenti segreti sui fenomeni volanti non identificati sarebbero stati resi pubblici il 31 ottobre. Analizziamo il caso

Era stata la portavoce del Pentagono ad annunciare che diversi documenti segreti sui fenomeni volanti non identificati sarebbero stati resi pubblici il 31 ottobre 2022. Quella parte di sottomondo ufologico che vive di queste rivelazioni ufficiali è quindi entrato in fermento per le verità che sarebbero state rese pubbliche una volta per tutte. Già nel giugno dello scorso anno l’intelligence americana aveva diffuso un rapporto del Pentagono raccontando di oltre 140 Uap osservati e studiati dagli organismi militari Usa. Secondo alcuni tentativi di lettura tra le righe del rapporto, non erano state offerte conclusioni esaurienti del fenomeno, ma secondo molti extraterrestrialisti le frasi dette e non dette avrebbero lasciato la porta aperta a nuove teorie sugli alieni. L’attenzione veniva comunque puntata sulla costituzione di un organismo deputato a studiare gli oggetti volanti non identificati al fine di definire se siano o meno una minaccia e se l’origine fosse da paesi stranieri o invece “domestica”.

Ancora non abbiamo certezza se le agenzie di intelligence Usa abbiano o meno consegnato al Congresso il documento declassificato sugli avvistamenti Uap. Nasce per questo il solito dubbio se in effetti ci sia qualcosa di serio da desecretare o se invece , come ripetono i soliti ambienti complottisti, il tutto sia ancora ben nascosto per evitare di terrorizzare la popolazione. Le ipotesi sulla mancanza di queste pubblicazioni non promette nulla di buono.

Dopo anni di indagine viene, infatti, comunicato alla stampa che 12.618 rapporti dell’intelligence sarebbero dovuti a spionaggio straniero, spazzatura spaziale o illusioni ottiche. Eppure qualche centinaio di questi avvistamenti rimangono senza spiegazioni. Alcuni avvistamenti più vecchi non troverebbero una spiegazione ufficiale a causa di mancanza di dati sufficienti per fornire un chiarimento. Ci sono però altri video che rimangono incomprensibili. Riguardo alcuni casi, si sarebbe rimasti volutamente nel vago in quanto sarebbero la effettiva dimostrazione di spionaggio da parte di nazioni straniere (Russia, Cina, Iran?), frutto di una tecnologia avanzata, che obbligherebbe il Pentagono a non divulgare le proprie conclusioni, per non rivelare al mondo di esserne a conoscenza. Un po’ troppo arzigogolata, come ipotesi. E teorizzare in assenza di dati, diceva Sherlock Holmes, rimane un peccato capitale.

Quindi rimaniamo in paziente attesa di quanto il Pentagono ci vorrà dire, sperando si tratti solo di un ritardo nel rilascio di queste dichiarazioni, magari dovuto alla festività di Ognissanti, e non alla volontà di rimangiarsi le promesse di apertura. In ogni caso possiamo dire che il ritardo non ci coglie impreparati, almeno noi che non attendiamo queste dichiarazioni con ansia, in quanto pensiamo che sia solo un’altra di quelle perdite di tempo e di stile che da decenni hanno caratterizzato l’atteggiamento del governo americano verso l’argomento Ufo. Altri rimangono invece in “attesa dell’evento”.

Sono però trapelate alcune indiscrezioni che andiamo a descrivere: intanto insieme al rapporto desecretato ce ne sarebbe anche uno che rimarrà top secret. Nel primo, di 22 pagine che analizza 366 casi, si affermerebbe che ci sono più di 150 casi di avvistamenti nell’ultimo anno che rimangono inspiegabili. Ci sarebbero esempi con filmati effettuati da droni Reaper che mostrerebbero sfere volanti che effettuano manovre inspiegabili. Nei casi spiegati ci sarebbe l’evidenza di droni, forse cinesi, che spierebbero i cieli degli Usa. Dalla fonte dell’ODNI (Ufficio del direttore dell’intelligence nazionale) si critica l’aver sorvolato su molti casi interessanti che sarebbero dovuto essere approfonditi, e ciò non è stato. Ci sarebbe anche il rapporto riservato, che non sarà pubblicato il prossimo lunedì 7 novembre, come affermano in relazione al rapporto desecretato, ma dovrebbe essere in seguito pubblicato, forse, se le varie commissioni dei servizi armati, degli stanziamenti, degli affari esteri e dei servizi segreti della Camera e del Senato daranno il consenso. Possiamo quindi essere certi che verrà rilasciata al pubblico una versione  atta a richiedere nuovi fondi per le commissioni di studio, e quei casi veramente interessanti rimarranno ancora nascosti, come la tradizione complottista afferma da tempo.

* Stefano Innocenti –
Cisu – Centro Italiano Studi Ufologici
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