Gualtieri concede la residenza anche a chi occupa: scoppia la polemica in Campidoglio

5 novembre 2022 | 10:24
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Gualtieri concede la residenza anche a chi occupa: scoppia la polemica in Campidoglio

Gualtieri: “Come chiesto dall’Assemblea mettiamo al primo posto la dignità delle persone”. La Lega: “Così si regalano residenze agli abusivi”

Roma –  I soggetti “meritevoli di tutela”e fragili devono poter contare sulla possibilità di iscrizione della residenza nel luogo in cui hanno la dimora abituale e di potersi allacciare ai servizi pubblici essenziali (es. acqua, energia ecc.).

Il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha firmato la direttiva che autorizza la “deroga” all’art. 5 del Decreto “Lupi”, la norma che prevede il divieto di residenza, di allacciamento ai pubblici servizi per chiunque occupi illegalmente un immobile e l’impedimento per 5 anni a partecipare alle procedure di assegnazione di alloggi popolari se si tratta di un immobile Erp.

Il provvedimento deciso dal Primo cittadino segue la mozione votata dall’Assemblea Capitolina lo scorso giugno e le possibilità di deroga previste al DL 47/2014 in presenza di minorenni e meritevoli di tutela e a garanzia delle condizioni igienico- sanitarie.

La Direttiva di  specifica che tale deroga debba essere considerata “nella fase transitoria che precede la ricollocazione” almeno per persone seguite dai servizi sociali e con particolari fragilità e vulnerabilità (disabili, minori, ultrasessantacinquenni), con un reddito inferiore a quello richiesto per accedere alle graduatorie Erp, ai richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale e, infine, alle persone e ai nuclei familiari in condizione di precarietà abitativa tale da mettere in discussione le condizioni igienico-sanitarie minime.

“La dignità delle persone viene prima di tutto” ha spiegato il Sindaco Gualtieri. “Roma Capitale è per il rispetto della legge e, insieme alle altre istituzioni, abbiamo dato in questi mesi un forte impulso al ripristino della legalità, risolvendo criticità di anni in modo pacifico e condiviso. Inoltre, in questo ultimo anno, abbiamo lavorato costantemente per garantire un tetto ad ogni famiglia che ne ha bisogno, più che raddoppiando lo sforzo finanziario per il diritto alla casa. D’altro canto, non possiamo però dimenticare che tante persone, vittime di pesanti condizioni di precarietà, necessitano di un aiuto immediato. Ecco perché abbiamo sentito il dovere di tutelare quei diritti fondamentali garantiti dal riconoscimento della residenza. Ed è quello – ha concluso – che vogliamo continuare a fare per evitare che chi vive ai margini venga spinto ancora di più nella disperazione”.

Secondo l’Assessore al Patrimonio e alle Politiche Abitative, Tobia Zevi: “Il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha firmato un provvedimento coraggioso e di buon senso. Il Decreto Lupi in questi anni non ha impedito una sola occupazione in tutta Italia; viceversa, ha creato difficoltà enormi alle persone che invece dovrebbero essere maggiormente tutelate nell’accedere ai servizi essenziali come il medico di base o il pediatra per i loro figli. Senza contare l’appesantimento di lavoro per gli uffici che sono costretti a concedere una residenza fittizia e comunque non sanno come trovare le persone. Noi, che lottiamo ogni giorno contro le occupazioni abusive, oggi ridiamo alle persone fragili la dignità che spetta a chiunque, garantendo allo stesso tempo il rispetto della legalità nel nostro patrimonio e maggiore efficienza negli Uffici”.

Ciani (DemoS): “Un atto inclusivo e solidale”

“La direttiva con cui il sindaco Roberto Gualtieri ha recepito una mozione di cui sono stato tra i promotori per tutelare il diritto di residenza anche a chi non ha un contratto regolare ma dichiara dove ha la propria dimora abituale ed è in stato di necessità, è un atto inclusivo e solidale”. E’ quanto dichiara il capogruppo capitolino di DemoS e deputato Paolo Ciani.

“L’articolo 5 della L. 80/2014, il cosiddetto Decreto Lupi, sancisce infatti l’impossibilità di dichiarare la residenza e di usufruire degli allacci delle utenze senza un regolare contratto di affitto. Ma lo stesso testo di legge prevede la possibilità di una deroga che garantisce la residenza e di conseguenza la possibilità di prestazioni sanitarie, sociali ecc. nei casi in cui ci siano minori o particolari fragilità.

Con questa direttiva Roma Capitale garantisce l’applicazione piena di questa legge, anche nella parte che tutela chi è in stato di particolare necessità, rispettando la persona e la sua dignità, i diritti e le necessità di famiglie seguite dai servizi sociali, o con presenza di disabili, minori o anziani in situazione di fragilità sociale, di richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale, di famiglie in condizioni di estrema precarietà economica o abitativa.

Un atto di inclusione vera, concreta, che permetterà una presa in carico capace di accompagnare i cittadini più fragili in un percorso di reinserimento sociale e abitativo legale e legittimo. All’atto dell’iscrizione di residenza, infatti, sarà avviato un iter in sinergia tra servizi anagrafici e Dipartimento Valorizzazione del Patrimonio e Politiche abitative per la domanda di assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.

Ringrazio il sindaco Gualtieri per aver reso la nostra capitale ancora più inclusiva e solidale, con una direttiva di grandissimo valore etico e sociale, che parte dalla tutela dei più fragili, dalla garanzia dei diritti e dal rispetto della persona nella sua interezza” conclude Ciani.

Sinistra Civica Ecologista: “Non si risolve l’emergenza abitativa limitando il diritto all’abitare”

“La Direttiva firmata dal Sindaco Roberto Gualtieri in deroga all’articolo 5 del Decreto Lupi è di fondamentale importanza perché costituisce un passaggio verso il ripristino di un diritto essenziale che deve valere per tutti, quello all’abitare. Un diritto messo gravemente in discussione dal divieto generalizzato di chiedere la residenza e l’allacciamento ai servizi pubblici essenziali per chiunque occupi un immobile senza titolo, e di partecipare alle procedure di assegnazione di alloggi popolari se l’occupazione riguarda un immobile Erp”. È quanto dichiarano i consiglieri capitolini Alessandro Luparelli e Michela Cicculli del Gruppo Sinistra Civica Ecologista

Il decreto Lupi non ha risolto alcun problema relativo all’emergenza abitativa ma si è tradotto nel rendere ancora più precarie le condizioni di persone che già vivono in stato di grave disagio e che rischiano di essere private della possibilità di accedere a servizi pubblici essenziali. La Direttiva del Sindaco, che fa seguito alla mozione approvata dall’Assemblea capitolina lo scorso giugno, si basa sulla possibilità di deroghe previste dalla legge in favore delle persone più fragili e in particolare in presenza di minori. La direttiva autorizza infatti la deroga per persone seguite dai servizi sociali e con particolari fragilità e vulnerabilità (disabili, minori, ultrasessantacinquenni) con un reddito inferiore a quello richiesto per accedere alle graduatorie Erp, ai richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale, alle persone e ai nuclei familiari in condizione di precarietà abitativa tale da mettere in discussione le condizioni igienico-sanitarie minime.

L’emergenza abitativa non può essere risolta con strumenti di carattere repressivo e punitivo nei confronti di persone in condizioni di disagio, che magari sono costrette ad occupare perché non hanno alcuna altra possibilità di procurarsi un alloggio. Il diritto alla residenza e all’accesso ai servizi va garantito a tutti. I consiglieri di Sinistra Civica Ecologista sono stati in prima linea nel portare avanti questi contenuti prima nei Consigli Municipali e poi nell’Assemblea capitolina. Vogliamo ringraziare i Sindacati e i Movimenti per il Diritto all’Abitare che da tempo si sono fatti carico di questa battaglia, i consiglieri di maggioranza che hanno approvato la mozione in Assemblea capitolina e il sindaco Roberto Gualtieri che ne ha recepito il senso attraverso la Direttiva”.

Pd Campidoglio: “Ristabilito il principio di dignità”

“Con questa Direttiva si ristabilisce un principio di dignità per le persone più fragili. La direttiva firmata dal sindaco di Roma Gualtieri che deroga all’articolo 5 del Decreto Lupi è un provvedimento di giustizia sociale. Quella norma vietando la residenza, quindi la possibilità di accedere a servizi pubblici essenziali, come il medico di base o il pediatra per i bambini, fino all’erogazione di acqua e gas, condannava le persone all’invisibilità”. Lo dichiarano le consigliere e i consiglieri del Partito democratico in Campidoglio.

Siamo orgogliosi che la direttiva abbia accolto una mozione proposta in Assemblea dal Partito democratico e dalla maggioranza, introducendo regole di buon senso ed equità sociale che permetteranno di tutelare, in una fase che precede la ricollocazione, categorie di persone in condizione di estremo disagio, tra cui disabili, minori, anziani, richiedenti asilo, titolari di protezione internazionale, nuclei familiari in condizione di precarietà abitativa e con un reddito inferiore a quello richiesto per accedere alle graduatorie Erp. L’atto consentirà anche di alleggerire il lavoro degli uffici, sia in ordine alle difficoltà legate alle residenze fittizie, sia in relazione alla reperibilità di persone e nuclei familiari sul territorio. Lo abbiamo detto e lo ribadiamo: la residenza è un diritto, non un regalo o una concessione. Ringraziamo il sindaco Gualtieri, gli assessori Zevi e Funari per il coraggio e l’impegno profusi. Proseguiremo la nostra azione per la legalità, in ogni settore, e per restituire dignità alle tante persone che vivono in condizioni di precarietà”.

Santori e Bordoni: “Si regalano residenze agli abusivi. La Lega dice no”

“La Direttiva n.1 del 2022 contiene delle belle frasette come ‘dignità del persone’ o “meritevoli di tutela’, e qualche locuzione in burocratese che non distraggono dal reale contenuto di questo assurdo provvedimento voluto dal Pd al governo di Roma Capitale. La deroga all’articolo 5 del decreto Lupi, firmata dalla coppia Gentiloni, che all’epoca con il suo governo modificò la legge aggiungendo il comma incriminato e completata ora dal sindaco Gualtieri, consentirà a tutti gli illegali, clandestini e furbetti di ottenere la residenza e l’allaccio ai servizi: costi che naturalmente andranno a carico dei romani”. o dichiarano in una nota congiunta i consiglieri del Gruppo Lega Salvini Premier Fabrizio Santori e Davide Bordoni, in merito al provvedimento firmato dal Sindaco che autorizza a Roma la deroga all’articolo 5 del decreto Lupi, legge 47/2014.

“E a corollario – si legge nella nota – apre la via grande per l’ottenimento di una casa prima degli altri in graduatoria anche da anni. La Lega non ci sta e darà battaglia. Non si risolvono I problemi abitativi e le difficoltà sociali ed economiche di alcune fasce di popolazione, quelle sì davvero meritevoli di tutela che invece vengono nuovamente calpestate, facendo regali ai soliti amici degli amici dei movimenti della casa. Un altro insulto a chi attende da anni una casa, uno schiaffo alla legge e al più elementare senso di giustizia e legalità. Gualtieri sotto scacco dell’estrema sinistra riveda un provvedimento che riteniamo peraltro troppo generico nel dispositivo, infrangendo quel senso di peculiarità tipica dei commi che derogano la legge: per questo stiamo valutando di impugnare la Direttiva”.

Celli: “Garantito il diritto alla dignità”

”Con la direttiva del sindaco Roberto Gualtieri che autorizza la deroga all’art. 5 del Decreto Lupi, Roma e l’amministrazione capitolina compiono un atto di grande responsabilità, attenzione e sensibilità verso le persone più fragili che vivono gravi condizioni di disagio abitativo. Garantiamo in questo modo il diritto alla residenza e il diritto alla dignità. È un provvedimento che dà concretezza e seguito ad una mozione presentata in Assemblea capitolina dal Partito Democratico e dalla maggioranza. Saniamo una situazione di ingiustizia sociale che impediva alle persone senza residenza di accedere ai servizi pubblici essenziali. Il nostro impegno è evitare ulteriori forme di emarginazione. Dobbiamo invece lavorare con determinazione per creare tutte le condizioni per dare pari diritti e opportunità a tutti. Non si tratta quindi di garantire le occupazioni, ma offrire a chi è sotto la soglia di reddito per l’Erp una possibilità reale per avviare un percorso di vita dignitoso. Bene quindi l’azione del sindaco Gualtieri e degli assessori Zevi e Funari in tale direzione”. Così in una nota la presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli.

Ciocchetti (Fdi): “Gualtieri e il Pd aiutano gli abusivi”

“Il sindaco Gualtieri e il Pd, andando anche contro una legge nazionale (fatto di una gravità inaudita), decidono di aiutare e sostenere chi occupa una casa illegalmente dando così un pessimo segnale a chi nella legalità aspetta anche anni per avere un’abitazione. Invece di lavorare per sgomberare le centinaia di immobili pubblici e privati occupati abusivamente si consente l’allaccio ai servizi pubblici a spese della collettività. È così che pensano di risolvere il problema della casa a Roma? La verità è che la giunta Gualtieri non ha una politica per la casa a tutto raggio, con un’ anima sociale vera. Così si favoriscono e si incentivano le occupazioni abusive, che sfruttano le povere persone e alimentano tensioni sociali”. Così, in una nota, il neodeputato FdI, Luciano Ciocchetti.

Di Stefano (Udc): “Gualtieri chieda scusa agli onesti”

“La direttiva del sindaco Gualtieri, che consente a chi occupa abusivamente immobili pubblici e privati di poter avere la residenza in quei luoghi e l’allaccio alle utenze, è l’ennesimo colpo di spugna dinanzi alle richieste dei ‘movimenti per le case’, frange dell’estrema sinistra romana” dichiara in una nota Marco Di Stefano, capogruppo Udc-Forza Italia in Assemblea Capitolina.

“Solo pochi giorni fa” prosegue il consigliere “abbiamo tentato di impedire, bloccando l’Aula del Campidoglio per giorni interi, la riassegnazione a Ostiense, nell’‘Ex -Direzione Magazzini del Commissariato’, di 56 appartamenti, che verranno ristrutturati con 11 milioni di euro del PNRR, alle stesse 56 famiglie che li occuparono vent’anni fa, e contro le quali nessun procedimento è stato aperto per il grave reato di occupazione abusiva di immobile pubblico”.

La Roma di Gualtieri” incalza Di Stefano “insegna questo ai giovani: chi delinque viene premiato, chi è onesto e partecipa ai bandi deve attendere decenni per ottenere un legittimo tetto sotto il quale accudire la propria famiglia. Il Sindaco spieghi cosa significa il suo ‘spot’ di oggi, ‘La dignità delle persone viene prima di tutto’, a tutte le famiglie che con onestà hanno riposto in Roma Capitale la loro fiducia, tanto da partecipare ai bandi per l’assegnazione delle case popolari, e che ancora oggi sono costrette a vivere, da anni, con bambini, anziani, o malati, e a volte disabili, in veri e propri tuguri di pochi metri quadrati, per non parlare dei più indigenti, che sono costretti a dormire nelle proprie auto nascosti tra la fitta vegetazione delle periferie romane”.

“Tutti hanno diritto a una casa” conclude il capogruppo Udc-Fi, “ma nessuno deve provocare una guerra tra poveri: per Gualtieri è una giornata vergognosa rispetto ai drammi di migliaia e migliaia di onesti cittadini romani”.

Matone (Lega) “Gualtieri faccia marcia indietro”

Gualtieri dimostra totale inadeguatezza al ruolo di sindaco. Tenta di violare una legge nazionale con un atto di maggioranza comunale, premiando con l’allaccio alle utenze chi occupa abusivamente case in quanto ‘meritevole di tutela perché fragile’. I fragili che invece sono graduatoria per una casa a Roma sono di serie B? Vergognosi colpetti di mano di una sinistra alla frutta, che tutela chi commette illegalità. Impossibile aspettarsi qualcosa di diverso da chi ha fatto campagna elettorale negli stabili occupati. Faccia marcia indietro immediatamente”. Lo dichiara la deputata della Lega Simonetta Matone.

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