Il monito di Kiev all’Occidente: “Nessuno può costringerci a negoziare con la Russia”

8 novembre 2022 | 11:41
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Le parole del consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ridetta le condizioni per i negoziati: “Mosca ritiri le truppe. Poi dialogheremo”

Kiev – ”Nessuno può costringere l’Ucraina a negoziare con la Russia”, nemmeno gli Stati Uniti. Lo ha detto il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak, in una intervista esclusiva a Radio Liberty dopo che Jack Sullivan ha ammesso che restano aperti i canali di Washington con Mosca.

E non ha smentito le affermazioni pubblicate dal Washington Post e dal Wall Street Journal secondo le quali la Casa Bianca starebbe cercando di convincere le autorità ucraine a negoziare con quelle russe per prevenire una escalation. ”E’ impossibile costringere l’Ucraina a negoziati che non esistono. Perché, e questo è molto importante da capire, la Russia non offre alcun negoziato e non lo ha mai offerto”, ha detto il consigliere di Zelensky, sottolineando che Mosca ha proposto solo ”ultimatum, fin dall’inizio”.

Rispetto al ruolo degli Stati Uniti ”non c’è coercizione” da parte loro, ”stanno comunicando con l’Ucraina come hanno sempre fatto, è tutto molto trasparente”, ha detto Podolyak. ”Nessuno sta costringendo l’Ucraina a un processo negoziale non redditizio, o meglio, ad accettare l’ultimatum della Russia. Questo è molto importante da capire”, ha aggiunto.

Podolyak ha quindi ricordato la posizione di Zelensky sulla disponibilità a negoziare, che prevede che ”la Russia ritiri le sue truppe e le sposti nei confini internazionalmente riconosciuti della Federazione Russa” e che ”smetta di attaccare il territorio dell’Ucraina dal suo territorio”. Solo dopo Kiev si siederà al tavolo delle trattative, ha ribadito.  (fonte Adnkronos)