Il Fatto

La maggioranza non si vede, salta la Commissione trasparenza. Baccini & Co.: “Palazzo di vetro? Una gravissima presa in giro della collettività”

8 novembre 2022 | 13:06
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La maggioranza non si vede, salta la Commissione trasparenza. Baccini & Co.: “Palazzo di vetro? Una gravissima presa in giro della collettività”

La minoranza tuona contro il governo locale: “Si fa di tutto per non dare spazio al confronto e al controllo. Se questa è democrazia…”

Fiumicino – “Per l’ennesima volta la Commissione trasparenza non si è fatta. Stavolta all’ordine del giorno c’erano approfondimenti su associazioni e proloco, ma la questione è la stessa da tempo, e su più argomenti. Anche oggi – spiega il presidente della Commissione, Vincenzo D’Intino – niente Trasparenza, niente numero legale; la colpa è della maggioranza, che così facendo elimina dal dibattito democratico l’unico strumento a disposizione opposizione per verificare gli atti amministrativi. Non è una novità – conclude D’Intino – anche su altri argomenti importanti, puntualmente la maggioranza si sottrae alla discussione”.

“Riteniamo scandaloso che non si consenta l’approfondimento sugli atti all’ordine del giorno – ha proseguito Mario Baccini, leader dell’opposizione -. Oggi la questione riguardava movimenti associativi, pro loco, ma anche per altri atti amministrativi registriamo un’opacità, un ostracismo, una volontà di non fare chiarezza che è tanto evidente quanto inquietante”.

“Il meccanismo del cosiddetto voto ponderato, poi – spiega il consigliere Roberto Severini – fa sì che basti l’assenza di un solo consigliere del Pd per far cadere l’intera convocazione della Commissione. Una cosa inaccettabile, che più volte abbiamo chiesto di cambiare, inascoltati. Fa poi pensare il fatto di vedere gli ‘assenti’ in Commissione, presenti nei corridoi del palazzo comunale. E’ chiara la volontà di non affrontare le questioni poste dall’opposizione e dai cittadini”.

“Finita l’emergenza sanitaria – ha aggiunto la consigliera Federica Poggio – i cittadini possono assistere a queste Commissioni. Li invito a venire a vedere con i proprio occhi chi c’è e chi si sottrae al confronto. Noi ci siamo sempre…”.

“C’è un’altra stranezza, grave – conclude Stefano Costa -. La procedura vuole che il presidente della Commissione invii la richiesta di convocazione formale alla segreteria della Presidenza del Consiglio comunale, con allegate le persone invitate. Nella convocazione finale, però, alcuni nomi invitati dal Presidente non c’erano più. Chi li ha tolti? E perché? Domande senza risposta, ma con sottintesi preoccupanti”.

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