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Latina, ragazzini non pagano lo stabilimento balneare. Scoperti pestano i titolari

8 novembre 2022 | 18:47
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Latina, ragazzini non pagano lo stabilimento balneare. Scoperti pestano i titolari

I cinque minorenni sono stati individuati grazie ad una certosina attività di ricostruzione sviluppata dai poliziotti della Squadra Mobile

Latina – Nelle prime ore della mattinata di oggi, 08 novembre 2022, gli agenti della Squadra Mobile di Latina hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del collocamento in comunità – emessa dal G.I.P. presso il Tribunale per i Minorenni di Roma – a carico di cinque ragazzi, tutti gravemente indiziati dei reati di estorsione e lesioni aggravate. I cinque minori sono ritenuti responsabili – unitamente ad altri due ragazzi, uno dei quali maggiorenne ed un altro minore infraquattordicenne e, pertanto, non imputabile – della violenta aggressione avvenuta il 24 giugno scorso presso in uni stabilimento balneare al Lido di Latina. In quell’occasione gli indagati, al fine di usufruire gratuitamente dei servizi dello stabilimento, minacciarono ed aggredirono con violenza i titolari.

Nello specifico, i ragazzi occuparono cinque ombrelloni senza pagare il relativo corrispettivo e, alle rimostranze del figlio del proprietario, lo aggredirono violentemente, accerchiandolo e colpendolo ripetutamente con calci e pugni. Dopo essersi allontanati per qualche istante, ritornarono armati di alcune bottiglie di vetro, colpendo alla testa il padre per poi scagliarsi nuovamente con calci e pugni contro il figlio, intervenuto in sua difesa. Uno dei ragazzi, nel corso dell’aggressione ed alla presenza di numerosi clienti, rivendicò altresì l’appartenenza ad una nota famiglia criminale della zona. Nell’allontanarsi velocemente a seguito dell’allerta lanciata al 112, quindi, il gruppo minacciò di tornare quella stessa notte per dare fuoco alla struttura.

Sin dai primi istanti successivi all’aggressione, i poliziotti della Squadra Mobile hanno sviluppato una certosina attività di ricostruzione dell’intera vicenda, procedendo all’escussione delle vittime e di alcuni testimoni ed alla contestuale individuazione fotografica degli autori. Inoltre, l’acquisizione dei video registrati dalle telecamere di videosorveglianza dello stabilimento e di un filmato girato da un testimone con il proprio cellulare ha consentito di raccogliere ulteriori riscontri a quanto dichiarato da vittime e spettatori della vicenda.

Dal complesso dell’attività investigativa, inoltre, è emerso come uno dei cinque minori si sia reso responsabile di un ulteriore episodio di violenza, avvenuto la sera del 1° luglio presso un altro stabilimento balneare; in quell’occasione, unitamente ad un maggiorenne, minacciò pesantemente un addetto alla sicurezza del locale che li aveva allontanati poiché stavano infastidendo alcuni avventori. Lo stesso maggiorenne indagato per l’aggressione ai titolari dello stabilimento, infine, è indiziato di essere uno degli autori di un’altra aggressione, commessa la sera del 14 luglio scorso nella zona dei pub.

Al termine degli atti di rito, i cinque ragazzi sono stati accompagnati presso alcune comunità di accoglienza site nelle province di Roma, Frosinone e Viterbo a disposizione dell’A.G. minorile.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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