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Terremoto nelle Marche, continua lo sciame sismico: crolli e danni agli edifici

9 novembre 2022 | 08:00
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Terremoto nelle Marche, continua lo sciame sismico: crolli e danni agli edifici

La più forte, di magnitudo 5.5, registrata in provincia di Pesaro Urbino. Scuole chiuse, traffico ferroviario in graduale ripresa dopo le verifiche

Ancona – Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 5.5, è stata registrata alle 7.07 dall’Ingv al largo della costa marchigiana, nella provincia di Pesaro Urbino, a una profondità di 8 km. Nessun comune è nel raggio dei 20 km dall’epicentro.

Questa scossa è stata avvertita anche a Roma, nelle province di Firenze, Arezzo e in altre zone della Toscana. Il terremoto è stato avvertito distintamente anche in molte zone dell’Abruzzo, da Pescara a L’Aquila fino a Teramo. Centinaia le chiamate ai vigili del fuoco per chiedere informazioni.

Altre scosse di terremoto, oltre 50, sono state registrate poi dall’Ingv al largo della costa marchigiana dopo la forte scossa di magnitudo 5.5. Si tratta di scosse più lievi dopo le repliche più forti, di magnitudo 5.2 e 4, avvenute subito dopo, rispettivamente alle ore 7.08 e 7.12.

“Girano video che fanno capire l’intensità della scossa percepita nella nostra Regione e alcuni danni, ad esempio, quelli alla stazione di Ancona dove si vedono cadere dei pezzi di muratura nella prossimità delle pensiline”, ha detto il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, in un punto stampa sul terremoto, aggiungendo che servono quindi “verifiche attente”.

“Bisogna attendere la valutazione finale, ma per le notizie che abbiamo in questo momento non risultano segnalazioni di danni gravi”, ha poi aggiunto, spiegando che “proseguono i sopralluoghi”. “Siamo davanti a una serie di scosse che si ripetono; vediamo come evolverà la situazione; siamo in allerta e seguiamo l’evolversi degli eventi”, ha detto ancora Acquaroli.

“Sono state oltre 1000 le chiamate al 112 per gli edifici privati e per segnalazioni di minore intensità“, ha fatto sapere ancora Acquaroli ricordando che dopo la prima scossa “abbiamo subito allertato il sistema di protezione civile, le prefetture, i vigili, i Comuni, e consigliato a tutti la chiusura, oggi, delle scuole soprattutto nelle province di Ancona e Pesaro Urbino per fare una verifica degli edifici”.

“Scossa di terremoto molto forte. Sono a Bruxelles. Ma in attesa di capire meglio la situazione e fare tutti i controlli, le scuole di ogni ordine e grado rimarranno chiuse” ha scritto su Facebook il sindaco di Pesaro Matteo Ricci. In precedenza, in un altro post, aveva sottolineato che “al momento non risultano danni”.

Sulla linea Bologna – Pescara, il traffico ferroviario, precedentemente sospeso tra Rimini e Varano per la scossa di terremoto, è in graduale ripresa dopo la verifica dello stato della linea da parte dei tecnici di Rfi. Come fa sapere Rfi, nelle informazioni sulla mobilità, dalle ore 11.50 la circolazione è ripresa gradualmente sulla linea Rimini – Ravenna, tra Gatteo e Cesenatico. Sulla linea Roma – Ancona, tra Falconara e Jesi, il traffico ferroviario è in graduale ripresa. Enac informa che l’aeroporto di Ancona – Falconara è operativo. Il sisma che ha colpito le Marche non ha danneggiato le strutture aeroportuali e tutti i collegamenti da e per lo scalo sono attivi, precisa l’Ente in una nota. (Fonte: Adnkronos)

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