Come l’invenzione della stampa ha rivoluzionato la cultura nel mondo

Quando parliamo di stampa e tipografia, possiamo davvero parlare di rivoluzione, perché esiste un mondo prima e un mondo dopo la loro invenzione.

Prima dell’invenzione della stampa, esisteva solo la scrittura a mano che, con i codici redatti dagli amanuensi, ha trasmesso la cultura a una ristretta cerchia di popolazione. Grazie all’invenzione della stampa e alla nascita delle prime tipografie, i tomi non sono più stati vergati a mano e la facilità con cui potevano essere stampati, oltre alla quantità che si moltiplicava, hanno permesso di allargare la platea dei lettori.

Nascita della stampa

L’invenzione della stampa si deve ai Cinesi, nel periodo compreso tra il VII e il X secolo d.C., anche se esistono reperti egiziani, databili molto prima, che ne attestano i primi passi. Tuttavia, la nascita della stampa come la intendiamo noi, con il primo torchio a caratteri mobili, si deve al celeberrimo Johannes Gutenberg, tedesco di Magonza, intorno alla metà del XV secolo.

Il termine tipografia, invece, nasce sempre nello stesso periodo dall’unione delle parole greche τύπος (impronta) e γράφειν (scrivere) e da principio indica tutti i processi di composizione e stampa a caratteri mobili. Solo successivamente, per estensione, inizia a indicare il laboratorio dove avviene la magia…

Da allora, molta acqua è passata sotto i ponti: invenzioni tecnologicamente molto avanzate permettono di stampare migliaia di copie in pochissimo tempo, con software grafici e macchine per la stampa digitale e offset che, ogni giorno, lavorano incessantemente per stampare di tutto, dai testi di scuola ai romanzi, dai saggi alle enciclopedie, e che vengono utilizzati anche per la produzione di altro, come il materiale pubblicitario.

La stampa oggi

Insomma, dall’invenzione della stampa con il primo libro prodotto da Gutenberg nel 1455 “La sacra Bibbia” a oggi, moltissime cose sono cambiate, ma – se ci addentriamo nel web – scopriamo che ci sono realtà che rimangono ancorate a una sana artigianalità e che hanno saputo coniugare una grande storia, come quella della stampa e della tipografia, a tutte le innovazioni che si sono susseguite nei secoli e, in particolare, negli ultimi decenni. Cosa sarebbe, infatti, la nostra vita senza i libri? Senza poter sfogliare di tanto in tanto i volumi che amiamo di più, quelli che in cui abbiamo sottolineato i passi più significativi per noi in quel momento? Quelli il cui dorso è segnato da tutte le volte che li abbiamo aperti? O quelli così preziosi da essere conservati come reliquie?

Grazie alle tipografie, possiamo continuare a nutrirci di cultura, diventando testimoni di tutti i benefici che la tecnologia porterà in futuro alla stampa, senza dimenticare la grande e secolare storia di una tecnica che ha rivoluzionato il mondo!