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Da Roma a Doah: Dybala e Rui Patricio per la vittoria, Zalewski e Vina per stupire

15 novembre 2022 | 14:48
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Da Roma a Doah: Dybala e Rui Patricio per la vittoria, Zalewski e Vina per stupire

Roma – L’Italia non andrà al Mondiale, come purtroppo tutti ricordiamo: ciò, tuttavia, significa che la Serie A avrà una gran fetta di giocatori che resteranno a casa e potranno continuare ad allenarsi con i rispettivi club. Questo vale anche per la Roma di Mourinho: i giallorossi avranno gran parte della rosa a Trigoria, ma tuttavia qualcuno è già volato in patria per preparare le valigie. Paulo Dybala, Rui Patricio, Matias Vina e Nicola Zalewski andranno in Qatar rispettivamente con Argentina, Portogallo, Uruguay e Polonia.

Dybala: Argentina favorita per la vittoria?

Non c’è dubbio che la Selecciòn sia, come ogni edizione, una delle favoritissime per vincere la competizione. Sarà probabilmente l’ultimo mondiale di Messi, a cui manca solo la Coppa del Mondo per poter entrare nell’Olimpo argentino al fianco di Diego Armando Maradona.L’Argentina, tuttavia, non ha solo la Pulce: in un attacco formidabile, troverà tanto spazio Paulo Dybala. Reduce da un infortunio nella gara con il Lecce, il CT Scaloni ha spesso fatto trapelare dei dubbi sulla sua convocazione:  questa tuttavia è arrivata e Dybala si è messo in luce con una grandissima prestazione contro il Torino. “Non c’è neanche bisogno di dire quanto sono carico per questo Mondiale” ha dichiarato La Joya dopo la gara. Avrà tanta concorrenza, vista soprattutto la presenza di tanti “italiani”: Lautaro Martinez (Inter), Nico Gonzalez (Fiorentina), Joaquin Correa (Inter) e Angel Di Maria (Juventus).

Rui Patricio, il Portogallo nel nome di Cristiano Ronaldo

Ha già alzato una coppa internazionale: campione d’Europa nel 2016, il Portogallo sogna di essere una delle outsider di questa Mondiale. Rui Patricio è reduce da una grande stagione, in cui ha vinto la Conference League da protagonista; quest’anno non ha ancora raggiunto i livelli dello scorso anno, ma può solo che migliorare. L’incognita portoghese per il torneo ha un nome e cognome: Cristiano Ronaldo. Il fuoriclasse del Manchester United è ai ferri corti con il suo club, come dimostra la sua intervista di oggi al Sun in cui attacca pesantemente allenatore e dirigenza. Ha vinto di tutto in carriera, anche 3 Champions League di fila. Ha alzato la coppa europea (da infortunato) nel 2016, piangendo a fine partita. CR7, tuttavia, non è più giovanissimo: era presente nella semifinale del 2006 contro la Francia e sa che questa è la sua ultima occasione. Come serviranno i suoi gol, serviranno anche le parate del portiere romanista.

Zalewski, al Mondiale con Lewandowski

Se un anno fa gli avessero detto che avrebbe vinto la Conference League (da titolare inamovibile) e avrebbe partecipato ad un Mondiale con la Polonia di Lewandowski, forse non ci avrebbe creduto. La realtà però lo dimostra: Zalewski, fresco del premio Golden Boy, è pronto per il suo primo grande palcoscenico internazionale. Josè Mourinho non gli ha mai negato la fiducia, che il giovane ha sempre ricambiato (anche se, come tutta la Roma, ha bisogno di ritrovarsi). Da vedere se il CT lo schiererà sulla fascia o a ridosso delle punte (Lewandowski, Milik e Piatek).  La Polonia vanta un attacco incredibile: se è anche inutile approfondire sull’attaccante del Barcellona, Milik ha preso le redini della Juve mentre Piatek trascina la Salernitana a suon di gol.

Matias Vina, in Qatar per ritrovarsi

Non ha mai convinto dal suo arrivo a Roma, ma l’Uruguay gli da comunque fiducia. Matias Vina, non sicuro di un posto da titolare, sarà comunque presente in una Nazionale storicamente forte e che quasi sempre rappresenta un pericolo fortissimo per tutte le altre. Le punte di diamante saranno, ovviamente, Luis Suarez ed Edinson Cavani. I due non sono più giovanissimi, ma si trovano a meraviglia. Rimangono ancora oggi due degli attaccanti più forti della loro generazione.

Foto: Instagram @PauloDybala