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Rivoluzione nel M5S: Conte dà origine ai gruppi territoriali

15 novembre 2022 | 12:22
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Rivoluzione nel M5S: Conte dà origine ai gruppi territoriali

L’ex Premier lo ha annunciato in un video sui social: “Dobbiamo alimentare l’azione politica dal basso”

Il Movimento 5 Stelle ha una storia che parte da lontano: è stato il primo movimento politico a nascere sul web, utilizzato come un’immensa piazza virtuale, per poi spostarsi nei luoghi fisici. Se questo ha dato la possibilità al M5S di ottenere un grande risultato alle politiche del 2013, per poi stra-vincere nel 2018, la mancanza di rappresentanti sul territorio non ha permesso di sfondare nelle elezioni comunali e regionali. Il Presidente, Giuseppe Conte, ha da sempre portato avanti una battaglia per aumentare la presenza nelle periferie e nelle città: è stato lui stesso ad annunciare, oggi, la nascita dei gruppi territoriali. 

Conte: “ Dobbiamo alimentare l’azione politica dal basso”

L’ex Premier, in un video postato sui social, commenta: “Oggi è un giorno importante per il Movimento 5 Stelle: abbiamo pubblicato il Regolamento per la nascita dei gruppi territoriali. Ciascuno di voi potrà iscriversi in quello della propria città, è addirittura previsto un spazio per i residenti all’estero. Questo ci consentirà – continua Conte – di piantare salde le nostre radici nei paesi, nelle città, nelle periferie: dobbiamo alimentare l’azione politica dal basso. Ho sempre detto che la politica deve essere a disposizione di tutti, non solo delle cariche elettive. La politica è ovunque: i cittadini, consapevoli dei propri diritti, decidono di fare del bene alla propria comunità d’appartenenza, e da oggi abbiamo lo strumento per farlo”.
“Potete iscrivervi: il numero minimo è di 30 persone, partirà l’istruttoria e potrete chiedere l’autorizzazione per essere riconosciuti come gruppo territoriale” – precisa il leader del M5S -.

Conte parla in maniera chiara al proprio elettorato: “La forza del Movimento deve essere la cittadinanza attiva. Abbiamo bisogno di cittadini che esercitino i propri diritti, che elaborino proposte utili per il proprio quartiere, la propria città, il proprio territorio.
Sarete le scintille che alimenteranno la nostra azione politica ed il cuore pulsante. Ora dobbiamo rimboccarci le maniche” – conclude -.