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Trattato Nato: quando gli Stati entrano in guerra? Cosa dice l’articolo 4 del Patto Atlantico

15 novembre 2022 | 23:37
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Trattato Nato: quando gli Stati entrano in guerra? Cosa dice l’articolo 4 del Patto Atlantico

In passato, l’articolo 4 è stato attivato diverse volte ma non si è mai passati all’azione. Ma dopo li missili caduti in Polonia sotto i riflettori anche l’articolo 5 e 6

Bruxelles – Cosa dice l’articolo 4 del Patto Atlantico? “Le parti si consulteranno ogni volta che, nell’opinione di una di esse, l’integrità territoriale, l’indipendenza politica o la sicurezza di una delle parti fosse minacciata”. L’articolo 4 del trattato della Nato copre dunque uno scenario in cui uno stato membro si sente minacciato da un altro Paese o un’organizzazione terroristica.

I membri dell’Alleanza sono tenuti quindi ad avviare consultazioni su richiesta del membro che si sente minacciato, per valutare se questa minaccia esista e come contrastarla. Le decisioni dovranno essere raggiunte in modo unanime. L’articolo non prevede, quindi, che vi siano una diretta pressione ad agire. In passato, l’articolo è stato attivato diverse volte, per esempio un anno fa quando soldati turchi sono stati uccisi in un attacco in Siria. In quel caso la Nato decise di consultarsi ma non intraprese nessuna azione.

Cosa dice l’articolo 5 del Trattato Nord Atlantico

Le parti convengono che un attacco armato contro una o più di esse in Europa o nell’America settentrionale sarà considerato come un attacco diretto contro tutte le parti – si legge nel testo -, e di conseguenza convengono che se un tale attacco si producesse, ciascuna di esse, nell’esercizio del diritto di legittima difesa, individuale o collettiva, riconosciuto dall’ari. 51 dello Statuto delle Nazioni Unite, assisterà la parte o le parti così attaccate intraprendendo immediatamente, individualmente e di concerto con le altre parti, l’azione che giudicherà necessaria, ivi compreso l’uso della forza armata, per ristabilire e mantenere la sicurezza nella regione dell’Atlantico settentrionale. Ogni attacco armato di questo genere e tutte le misure prese in conseguenza di esso saranno immediatamente portate a conoscenza del Consiglio di Sicurezza. Queste misure termineranno allorché il Consiglio di Sicurezza avrà preso le misure necessarie per ristabilire e mantenere la pace e la sicurezza internazionali“.

Per gli Stati Uniti, l’articolo 5 “è sacro”. Lo ha ribadito in primavera il presidente americano Joe Biden al presidente polacco Andrzej Duda durante una visita a Varsavia. La Polonia, dall’inizio della guerra tra Russia e Polonia, avverte un “grande senso di minaccia” legato alle ambizioni di Mosca. Biden ha ripetuto che l’articolo dell’Alleanza che vincola alla difesa collettiva in caso di attacco ad uno stato membro è “un obbligo sacro” per Washington: “Potete contare su questo per la vostra e la nostra libertà”.

Il perimetro è ulteriormente delineato dall’articolo 6 del Trattato

“Agli effetti dell’art. 5, per attacco armato contro una o più delle parti si intende un attacco armato: contro il territorio di una di esse in Europa o nell’America settentrionale, contro i Dipartimenti francesi d’Algeria 2 -, contro il territorio della Turchia o contro le isole poste sotto la giurisdizione di una delle parti nella regione dell’Atlantico settentrionale a nord del Tropico del Cancro; contro le forze, le navi o gli aeromobili di una delle parti, che si trovino su questi territori o in qualsiasi altra regione d’Europa nella quale, alla data di entrata in vigore del presente Trattato, siano stazionale forze di occupazione di una delle parti, o che si trovino nel Mare Mediterraneo o nella regione dell’Atlantico settentrionale a |nord del Tropico del Cancro, o al di sopra di essi”. (fonte Adnkronos)