Non dichiara al Fisco oltre 1 milione di euro: denunciato lo youtuber CiccioGamer89

19 novembre 2022 | 12:56
Share0

Il celebre youtuber romano negli ultimi cinque anni aveva “dimenticato” di dichiarare al Fisco oltre un milione di euro di compensi

Roma – Negli ultimi cinque anni aveva “dimenticato” di dichiarare al Fisco oltre un milione di euro di compensi un noto youtuber romano, CiccioGamer89, scoperto dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, che è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Roma per l’ipotesi di reato di omessa dichiarazione dei redditi e dell’IVA, avendo superato le soglie minime di punibilità previste dalla normativa penale-tributaria.

Su segnalazione del Nucleo Speciale Entrate, le Fiamme Gialle del 1° Nucleo Operativo Metropolitano hanno svolto accertamenti sulla posizione fiscale sia dell’uomo – tra i più affermati in Italia, per numero di follower, soprattutto tra gli adolescenti, con oltre 2 milioni di iscritti al suo canale – che della società al medesimo riconducibile, appurando l’omessa presentazione della dichiarazione annuale ai fini delle imposte dirette e dell’IVA, nonostante avesse percepito attraverso bonifici dall’estero, i compensi derivanti sia dalla semplice visualizzazione della striscia pubblicitaria (cosiddetti “banner impression”), veicolata sul canale YouTube, che dall’apertura della pagina pubblicizzata (cosiddetti “banner click-through”).

I militari sono riusciti a ricostruire analiticamente il volume del fatturato dell’imprenditore e della società grazie a un lavoro certosino di analisi dei contratti di partnership stipulati con il colosso multimediale Google Ireland e con alcune agenzie di sponsorizzazione.

A conclusione delle attività ispettive, è stato appurato l’omesso versamento di imposte dirette per oltre 400.000 euro e dell’IVA per circa 160.000 euro. L’attività si inquadra nella più ampia azione svolta dalla Guardia di Finanza della Capitale a contrasto dell’economia sommersa che, oltre a sottrarre ingenti risorse finanziarie allo Stato, altera le regole del mercato e danneggia i cittadini e gli imprenditori onesti.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

Il Faro online – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Roma Città Metropolitana
ilfaroonline.it è su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo link e seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte.
ilfaroonline.it è anche su TELEGRAM. Per iscriverti al canale Telegram con le notizie dall’Italia e dal mondo, clicca su questo link