Le mareggiate mettono in ginocchio il X Municipio, Lega e FdI: “Gualtieri dichiari lo stato d’emergenza”

Roma – Il maltempo non ha risparmiato neanche il X Municipio, colpito da forti mareggiate. A causa dei danni subiti, c’è chi chiede a gran voce lo stato d’emergenza e l’intervento del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.

Masi (FdI): “Gualtieri intervenga al più presto”

“Sono ingenti i danni dovuti al maltempo di queste ore nel X Municipio. Il litorale è in ginocchio e necessita di risorse supporto per riprendersi dal grave colpo subito in queste ore”.

Così commenta l’esponente di Fratelli d’Italia, Mariacristina Masi, che continua: “Si prenda esempio da Comuni limitrofi che già hanno chiesto lo stato d’emergenza, dato che non possiamo perdere tempo. Purtroppo tutti gli anni ci troviamo a fare i conti con il maltempo che,  – aggiunge – a causa dell’assenza di interventi strutturali, crea sempre più problemi. Nonostante l’impegno delle forze dell’ordine e di tutte le realtà impegnate nei soccorsi che svolgono egregiamente il loro lavoro, la situazione è preoccupante. Il Litorale della Capitale deve essere tutelato e chiediamo al Sindaco di fare quanto in suo potere per intervenire al più presto con azioni di sostegno al territorio”, conclude -.

Picca e Bordoni: “Ogni giro di vento diventa una minaccia”

Monica Picca, capogruppo per la Lega nel X Municipio e Davide Bordoni, consigliere della Lega in Campidoglio, commentano: “La Lega chiede che il sindaco Gualtieri invii una richiesta alla Regione per chiedere lo stato di calamità per Ostia ed il litorale, duramente colpiti anche oggi dall’ondata di maltempo. Invitiamo il Primo cittadino – aggiungono – ad investire subito tutti fondi disponibili, compresi quelli del Campidoglio, utili a risanare il territorio e rilanciare l’economia. I danni sono ingenti, il problema dell’erosione a Ostia, Fiumicino e su tutto il litorale non si ferma, anzi peggiora: negli ultimi anni sono mancati interventi di rilievo e risolutivi. Lo stato di calamità – continuano i consiglieri – è dunque necessario per avviare il ripristino e gestire la zona fuori dall’emergenza, secondo regole precise, nel rispetto dell’ambiente e nella promozione di un’economia sostenibile che porti ricchezza e benessere all’intera comunità cittadina”.

“L’economia del litorale è in ginocchio. Un’area preziosa, che dovrebbe e potrebbe essere valorizzata e goduta da romani e turisti tutto l’anno: invece ogni giro di vento si trasforma in una minaccia alla sicurezza per il territorio ed i suoi cittadini. L’amministrazione si attivi immediatamente, Roma non può attendere oltre” – concludono – .

Santori: “Non basta invitare i cittadini a non andare in strada”

“Danni ovunque, cittadini  che rischiano la vita solo per essere usciti di casa per andare a lavorare, allagamenti, rami spezzati, macchine distrutte, incidenti. Dall’Aurelia, dove un ramo è piombato su un’auto, alla Prenestina, dove il pericolo si è materializzato perfino dentro una scuola, a via Amaldi, fino all’ennesimo scempio del litorale, e in tutta la città: ecco la cronaca del disastro annunciato per evitare il quale ancora una volta non è stato fatto nulla”, commenta Fabrizio Santori, capogruppo della Lega in Campidoglio -.

“Il sindaco Gualtieri – aggiunge – deve agire: in città oggi non è attiva oggi nemmeno la Protezione Civile, perché impegnata nell’area di Fiumicino e Ostia. Mancati interventi sulle alberature, caditoie e tombini ostruiti, pavimentazioni stradali fatiscenti, immondizia, manutenzioni edili insufficienti, pochi controlli e nessuna prevenzione: questi fattori rappresentano la vera causa di gran parte dei danni e dei disagi che si registrano oggi, eppure l’amministrazione si limita a registrare il colore di un allerta meteo invitando i cittadini a non stare in strada”, conclude Santori.

Ghera e De Priamo: “Intervenire subito contro l’azione del mare”

“Da troppi anni ogni ondata di maltempo ha conseguenze disastrose sulle coste Lazio ed ogni volta torniamo a sollecitare al Comune di Roma e alla Regione Lazio interventi di contrasto delle forti correnti marine, che puntualmente non vengono effettuati o sono realizzati parzialmente, male e con tecniche obsolete. Di fronte allo scempio compiuto in queste ore dagli eventi atmosferici è necessario riconoscere lo stato di calamità alle località colpite. Fondi ingenti necessitano in tempi brevi, per ripristinare le strutture distrutte e sostenere gli imprenditori balneari che hanno subito danni, ma anche per la riqualificazione e la salvaguardia delle bellezze naturali, affinché possano essere attrattive di un turismo rispettoso dell’ambiente e funzionale al rilancio del sistema economico del litorale laziale”, le parole di Fabrizio Ghera, capogruppo di FdI alla Regione Lazio, e Andrea De Priamo, senatore della Repubblica di FdI.

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