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Diario Qatar 2022, day 3: la Germania cade a sorpresa contro il Giappone. La Spagna ne fa 7 alla Costa Rica

23 novembre 2022 | 22:23
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Diario Qatar 2022, day 3: la Germania cade a sorpresa contro il Giappone. La Spagna ne fa 7 alla Costa Rica

La giornata si è aperta con uno scialbo 0-0 tra Marocco e Croazia, vice campione del mondo. In serata il Belgio supera il Canada per 1-0 (ma non convince)

Doha – La terza giornata dei Mondiali continua a regalare grandi sorprese. La giornata si apre alle 11 (ora italiana) con uno scialbo 0-0 tra Marocco e Croazia, quest’ultima vice campione del mondo. Alle 14 arriva la prima grande sorpresa: la Germania di Flick cade a sorpresa contro il Giappone, che s’impone in rimonta per 2-1.  Dopo tocca alla Spagna che umilia il Costa Rica per 7-0 e si conferma tra le favorite per la vittoria, mentre in serata il Belgio vince (ma lasciando molto a desiderare) supera il Canada per 1-0.

Croazia-Marocco 0-0

La giornata si apre alle 11 (ora italiana): scendono in campo i vice campioni del mondo della Croazia contro il Marocco di Ziyech e Hakimi. Partita equilibrata ma che non regala grandi emozioni. Nel primo tempo è soprattutto Perisic a scatenare il panico sulla fascia, ma Hakimi lo contiene a dovere in un duello tra due ex interisti. La partita si gioca soprattutto a centrocampo: Amrabat domina a centrocampo contro Brozovic e Modric, che non ha giocato una delle sue migliori partite. Nel secondo tempo ancora il laterale del PSG prova a trovare il gol con una gran punizione dalla distanza, ma il portiere Livakovic è attento e respinge il forte tiro. La partita, dopo 6 minuti di recupero, rimane inchiodata sullo 0-0. Bene il Marocco, mentre devono ancora ingranare i croati.

Germania-Giappone 1-2

La grande sorpresa arriva alle 14. La Germania, campione del mondo nel 2014, si schianta contro il Giappone: gli orientali trionfano 2-1 con due gol siglati nel finale.
Nel primo tempo sembra non esserci storia, con i tedeschi che trovano il gol al 34’ con un rigore di Gundogan. Nella ripresa i ragazzi di Flick si mangiano l’impossibile ed al 75’ vengono puniti da Doan, che porta il punteggio sull-1-1. Pochi minuti dopo Asano raddoppia, trovando un gol incredibile che porta in vantaggio i giapponesi. La partita termina con una clamorosa debacle della Germania, apparsa lontanissima dai momenti migliori. I tedeschi sono reduci da un pessimo Mondiale in Russia nel 2018 (usciti ai gironi dopo la sconfitta con la Corea) e da un Europeo insipido in cui hanno abbandonato la competizione agli ottavi di finale. I giapponesi invece volano in paradiso.

Spagna-Costa Rica 7-0

Giocano, segnano, vincono, dominano: potrebbe riassumersi così la Spagna di Luis Enrique, che umilia la povera Costa Rica. Apre le marcature Dani Olmo all’11’, raddoppia Asensio e fa il tris Ferran Torres su rigore. Gli spagnoli chiudono la pratica già nel primo tempo, ma ci sono ancora 45’ minuti da giocare: ancora Torres al 54’, poi in ordine Gavi, Soler e Morata. Le “Furie Rosse” volano al primo posto, approfittando dell’ harakiri della Germania: sono tornati gli alieni?

Belgio-Canada 1-0

C’era grande attesa per il Belgio di Roberto Martinez: i Red Devils sembrano essere gli eterni incompiuti, una squadra piena di campioni che delude puntualmente le aspettative. La gara di oggi sembra confermare questo, anche se è solo l’inizio: il Canada non lascia spazi, crea occasioni, corre il doppio. La grande occasione arriva all’11, quando un rigore (e sarebbe dovuto essere solo il primo) può cambiare le sorti della partita, ma la stella Davies si fa ipnotizzare da Courtois. Pochi minuti dopo altri due episodi chiari, in cui sarebbero dovuti essere concessi ben 2 rigori ai canadesi, non sono stati ravvisati dall’arbitro.

Il Belgio riesce a trovare il vantaggio sul finire del primo tempo grazie a Batshuayi, su un bel lancio di Alderweireld. Il secondo tempo regala meno emozioni, con il Canada che sembra non averne più ed il Belgio prova a gestire (male) il vantaggio. La partita si chiude con la vittoria belga, che vola al primo posto, ma se vorrà pensare di andare fino in fondo dovrà fare molto di più.

Foto: Twitter @FIFAWorldCup