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Diario Qatar 2022, day 4: il Portogallo supera il Ghana col brivido. Il Brasile travolge la Serbia

24 novembre 2022 | 22:14
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Diario Qatar 2022, day 4: il Portogallo supera il Ghana col brivido. Il Brasile travolge la Serbia

Solo pari per l’Uruguay contro la Corea del Sud: 0-0. La Svizzera supera il Camerun per 1-0, ma quanta fatica

Doha – La quarta giornata dei Mondiali ha riservato, come ormai di consueto, delle sorprese. Alle 11 (ora italiana) sono scese in campo Svizzera e Camerun, con gli elvetici che sono riusciti a trovare la vittoria per 1-0 grazie ad Embolo. Poi è stata la volta di Uruguay e Corea del Sud, che pareggiano 0-0 in una partita molto equilibrata. La partita più emozionante della giornata però è stata Portogallo-Ghana, gara in cui Ronaldo e compagni l’hanno portata a casa per 3-2 col brivido nel finale.

Svizzera-Camerun 1-0

Dopo 10 minuti di palleggio della formazione elvetica, alla prima incursione è subito occasione da gol per gli africani: Mbeumo lanciato in profondità sul centro sinistra si fa parare il tiro, mentre è ancor più netta la chance per Toko Ekambi sulla ribattuta. Il primo tempo vede infatti una Svizzera in grande sofferenza (ben lontana da quella che ha fatto sognare agli Europei e che, soprattutto, ha mandato l’Italia ai playoff).

Scatta la ripresa e la Svizzera trova subito il vantaggio: per ironia della sorte a firmare l’1-0 a favore degli elvetici è proprio Embolo, nato in Camerun  ma nazionale svizzera, che insacca alle spalle di Onana. Trovato il vantaggio la Nazionale elvetica prende il controllo della partita andando più volte ad un passo dal 2-0. Il nuovo entrato per la Svizzera Rieder è subito protagonista con un cross basso pericolosissimo dalla sinistra, ma Nkoulou in mezzo salva. L’ultimo sussulto nel recupero è sempre di marca elvetica con Seferovic che si divora il 2-0. Gli svizzeri vincono una partita strana, a tratti molto sofferta, ma decisiva considerando le altre due squadre nel girone: Serbia e Brasile, pronte ad affrontarsi in serata.

Uruguay-Corea del Sud 0-0

La partita non è entusiasmante e si percepisce subito che alcune stelle non sono in giornata (Cavani in panchina). Deludente la prestazione di Luis Suarez, partito nell’undici titolare della Celeste, ma mai pericoloso sotto porta. La Corea invece cerca di reggersi tutta sulle spalle di Son;  giocatore del Tottenham, forse anche a causa della maschera protettiva per un infortunio all’occhio, non ha però mai veramente inciso. Nei primi minuti di gioco, proprio il gran ritmo degli asiatici ha creato non pochi problemi all’Uruguay, che dal 15′ in poi, grazie alla qualità del centrocampo a tre formato da Betancour, Valverde e Vecino, ha comunque ripreso in mano il “pallino” della gara. Ma nel momento migliore della Celeste è stata la Corea del Sud a sfiorare il vantaggio quando Uijo al 34 ha incredibilmente sprecato un’occasione a pochi metri dalla porta difesa. Nove minuti più tardi, il palo di Godin, con un colpo di testa da calcio d’angolo. Nessun cambio all’intervallo e grande equilibrio all’inizio della seconda frazione di gioco. Al 18′, ancora Godin (autore di un’ottima gara) ha lanciato Nunez sulla sinistra, che, approffittando dell’infortunio di Kim, si è trovato a tu per tu con il portiere coreano, ma da posizione defiliata non è riuscito a superarlo. Passata la metà del secondo tempo, Bento ha effettuato tre cambi, puntando sul talento di Lee Kangin e Cho Guesung, ma è stato ancora una volta un “legno” a salvare il portiere Kim Seunggyu sul gran tiro scoccato da oltre 25 metri da Valverde. Pochi attimi dopo, lo stesso Cho Guesung ci ha provato dalla distanza ma il suo sinistro ha solo sfiorato il palo alla sinistra di Rochet. E così dopo l’ormai consueto lunghissimo recupero di sette minuti, la gara si è conclusa sullo 0-0 che, se da un lato non può del tutto accontentare l‘Uruguay (nel prossimo turno impegnato con il Portogallo), dall’altro dimostra come la Corea del Sud (ora attesa dalla sfida con il Ghana) sia ormai una squadra molto ben organizzata e capace di infastidire chiunque. (Fonte: Ansa)

Portogallo-Ghana 3-2

Gli occhi di tutto il mondo sono sul Portogallo di Cristiano Ronaldo, che non può fallire la ghiotta occasione di volare in testa al girone dopo il pari dell’Uruguay. Il Ghana inizialmente sembra farsi dominare ed è proprio CR7 ad avere due grandi occasioni che però non riesce a sfruttare, e sembra non essere neanche giornata: al 30’ segna, ma l’arbitro annulla il gol per una trattenuta su un giocatore avversario. In realtà la gioia personale è solo rinviata al 65’, quando trova il gol grazie ad un rigore procurato proprio da lui stesso. Il Ghana, fino a quel momento inesistente, si rialza e trova un inaspettato pareggio al 73’ con Ayew: sembra di rivivere il registro delle ultime partite di questo Mondiale, in cui la squadra favorita si fa rimontare in pochi minuti. I portoghesi però non ne vogliono sentir parlare: Joao Felix riporta in vantaggio i suoi al 78’ e all’80 c’è anche gioia per Rafael Leao. Gara che sembra chiusa, ma gli africani accorciano le distanze all’89 con Bukari. L’arbitro concede 9 minuti: all’ultimo secondo, il portiere Da Costa mette il pallone a terra senza accorgersi che dietro di lui c’è il ghanese Inaki Williams, che però scivola sul più bello. Il Portogallo vince con il brivido finale.

Brasile-Serbia  2-0

Gara spettacolare dei verdeoro: il Brasile travolge la Serbia per 2-0, con un risultato che sarebbe potuto essere molto più rotondo. Se nel primo tempo la gara risulta essere molto equilibrata, in cui rimane comunque evidente la differenza tecnica tra le due squadre (la Serbia ha deluso le aspettative, giocando una pessima partita e non impensierendo mai Alisson), nel secondo tempo il Brasile si scatena. Sale in cattedra uno strepitoso Neymar, il più atteso, ma anche Vinicius diventa immarcabile. Milinkovic-Savic (Vanja, che ha giocato una grande partita, mentre mai in gara Sergej) ha molto da lavorare, ma è costretto a capitolare al 62’ quando Richarlison spinge in rete una respinta del portiere (causata da una grande giocata di ‘O Ney e Vinicius). La squadra di Tite si diverte, da spettacolo, ricorda al mondo perchè la Nazionale verdeoro ha vinto 5 mondiali. Lo dimostra ancora Richarlison al 73’, quando trova un gol in semirovesciata di quelli che fanno sognare i bambini: 2-0 e porte chiuse in faccia alla Serbia. La gara prosegue senza mai nessun pericolo degli slavi, che si devono arrendere allo strapotere brasiliano.

Foto: Twitter @FIFAWorldCup