Rubato dal convento, ritrovato dai Carabinieri: manoscritto del ‘600 torna a casa

24 novembre 2022 | 16:47
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Rubato dal convento, ritrovato dai Carabinieri: manoscritto del ‘600 torna a casa
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Rubato dal convento, ritrovato dai Carabinieri: manoscritto del ‘600 torna a casa
Rubato dal convento, ritrovato dai Carabinieri: manoscritto del ‘600 torna a casa
Rubato dal convento, ritrovato dai Carabinieri: manoscritto del ‘600 torna a casa

Trafugato nottetempo, un antico “graduale” del 1633 è stato ritrovato dai Carabinieri a Firenze. Ora il grande libro è tornato a casa

Roma – Era stato trafugato nottetempo. E dopo anni, grazie all’intervento dei carabinieri, un antico manoscritto miniato, risalente al 1633, torna in mano ai frati.

Il prezioso manoscritto, un antico graduale, di considerevoli dimensioni, con capilettera istoriati e figurati da padre Francesco da Ischia per il Cardinale Scipione Borghese, è stato restituito dal Comandante dei Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) di Firenze, Cap. Claudio Mauti, al Ministro Provinciale dei Frati Minori, Fr. Luciano De Giusti, in rappresentanza della Provincia di San Bonaventura dei Frati Minori.

Il libro era stato trafugato in un epoca imprecisa dalla chiesa di Santa Maria del Gesù ed è stato restituito presso il Centro Culturale dei Frati Minori della Provincia di San Bonaventura presso l’Ara Coeli a Roma.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, ha avuto origine dal quotidiano controllo del mercato antiquariale, nello specifico della vendita da parte di una nota casa d’aste fiorentina, e si è conclusa con il sequestro di alcuni lotti di beni bibliografici e archivistici, tra cui il manoscritto, per un valore complessivo di quasi 100.000 euro.

Il volume, rilevante testimonianza storiografica del XVII secolo, è stato riconosciuto anche grazie alla collaborazione di una studiosa storica dell’arte esperta del settore che ne riconosceva stile e autore.

Il bene era stato posto in vendita da una persona che è risultata estranea all’illecito essendone venuta in possesso per successione ereditaria.

La restituzione odierna è non solo un esempio concreto della sinergia tra la Magistratura, i vari Reparti dell’Arma dei Carabinieri e gli esperti del settore, ma anche dell’importanza dell’inventariazione dei beni culturali da parte dei vari enti, indispensabile per recuperare, anche a distanza di decenni, opere d’arte di cui si erano perse le tracce, restituendole così alla comunità di appartenenza.

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