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Diario Qatar 2022, day 6: Messi salva l’Argentina. Arabia Saudita ko con la Polonia

26 novembre 2022 | 22:33
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Diario Qatar 2022, day 6: Messi salva l’Argentina. Arabia Saudita ko con la Polonia

La giornata inizia con la vittoria di misura dell’Australia sulla Tunisia per 1-0. La Francia vola agli ottavi grazie a Mbappè

Doha – Il sesto giorno dei Mondiali non ha riservato grandi sorprese (e questo già stupisce, visto l’andavo…).  L’Australia batte la Tunisia per 1-0 e vede la qualificazione più vicina. La Francia supera, seppur a fatica,  la Danimarca per 2-1. La Polonia deve giocare una durissima gara con la sorprendente Arabia Saudita: i polacchi vincono 2-0, ma i sauditi non meritavano di uscire dal campo sconfitti. In serata l’Argentina, terrorizzato fino al gol di Messi, batte il Messico per 2-0 ed ora si giocherà la qualificazione nell’ultima gara.

Tunisia-Australia 0-1

L’Australia batte la Tunisia 1-0, nella seconda giornata del girone D dei Mondiali di Qatar 2022. Decide il gol di Mitchell Duke al 23′. La nazionale guidata da Arnold resiste per tutto il secondo tempo. I socceross riaprono i giochi per la qualificazione, dopo la sconfitta per 4-1 all’esordio con la Francia. La Tunisia, reduce dal pareggio per 0 a 0 contro la Danimarca, aspetta il risultato di Francia-Danimarca e spera nell’ultima partita contro i transalpini.

Francia-Danimarca 2-1

La Francia prova a presentarsi al 9′, Giroud non trova il tempo per la deviazione ravvicinata. I campioni del mondo sfruttano anche le palle inattive e al 12′ un corner diventa un assist per Varane, colpo di testa e panico nell’area danese. Al 20′ serve il volo di Schmeichel per disinnescare la ‘capocciata’ di Rabiot. La Danimarca gioca raccolta nella propria metà campo e mette la testa fuori dal guscio al 35′: Cornelius scappa e spara di destra, mira sbagliata e Lloris può limitarsi a guardare. Al 39′, dall’altra parte, errore di Mbappé che spara alle stelle da ottima posizione: il cross di Dembelé è invitante, la conclusione dell’attaccante è da dimenticare.

Nella ripresa, rispetto al primo tempo, la Danimarca appare più propositiva. Inevitabilmente, però, offre maggiori spazi alle ripartenze di Mbappé che al 56′ divora il campo e impegna Schmeichel. Al 60′ la stella del Psg ispira e conclude. Imbucata per Theo Hernandez che restituisce il pallone con un assist misurato, Mbappé ringrazia e fa centro: 1-0. La Danimarca raddrizza subito la situazione.

Corner da destra, Christensen si inserisce: colpo di testa, 1-1 al 68‘. Il pareggio danese stappa definitivamente la partita, le occasioni arrivano a raffica. Al 73’ Lindstrøm cerca gloria dal cuore dell’area transalpina, Lloris è attento. Al 79′ Tchouameni si tuffa per insaccare nella porta danese, Maehle salva con un pizzico di fortuna. Non c’è un attimo di tregua: da una parte Rabiot sfiora l’incrocio in acrobazia, dall’altra Braithwaite spara verso il primo palo e sbaglia bersaglio per pochi centimetri. In un match senza esclusione di colpi, la soluzione è targata Mbappé. All’86 Griezmann crossa da destra, la difesa danese non è impeccabile: Mbappé a due metri da Schmeichel può deviare di coscia, 2-1. La Danimarca non ha la forza per reagire di nuovo, la Francia amministra e vince: missione compiuta, campioni del mondo già agli ottavi.

Polonia-Arabia Saudita 2-0

L’Arabia finisce k.o. al termine di un match giocato in costante proiezione offensiva. Dopo la vittoria ottenuta all’esordio contro l’Argentina, la nazionale del ct Renard si presenta con un atteggiamento aggressivo: manovra fluida e cambi di gioco frequenti, la Polonia sembra capirci poco. Al 10′ l’Arabia si presenta con il destro di Kanno, Szczesny – destinato a recitare un ruolo di primissimo piano – è attento. I sauditi impongono un ritmo frenetico, caricando gli avversari di ammonizioni nella prima mezz’ora. La Polonia si fa viva solo su corner al 26′: colpo di testa di Bielik, salvataggio di Al Shehri. 
Nel momento migliore della selezione asiatica, arriva il gol polacco. Lewandowski sbatte sul portiere Alowais ma ha il merito di offrire il pallone a Zielinski, destro comodo da pochi metri e 1-0. L’Arabia incassa il colpo, riparte e ha subito la chance di raddrizzare la situazione, complice l’aiutino del Var. Un contatto lievissimo tra Bielik e Al Shehri viene punito col rigore. E Szczesny sale in cattedra. Il portiere della Juve respinge il penalty di Al Dawsari e si supera deviando il tap-in di Al Burayk. Il copione non cambia nella ripresa. L’Arabia preme, colleziona occasioni e continua a trovare Szczesny sulla propria strada. Tra il 63′ e il 65′ due lampi polacchi. Milik si coordina per uno splendido colpo di testa, traversa piena. Subito dopo Lewandowski timbra il palo. All’82’ il centravanti del Barcellona rompe il ghiaccio e chiude i conti. La difesa saudita sbanda, il bomber ringrazia e firma il 2-0: game over.

Argentina-Messico 2-0

L’Argentina batte 2-0 il Messico nel match valido per la seconda giornata del Gruppo C dei Mondiali di Qatar 2022. I gol di Messi e Fernandez regalano il successo all’albiceleste e rilancia la seleccion, che sale a 3 punti in classifica. A 4 c’è la Polonia, l’Argentina è appaiata all’Arabia Saudita mentre il Messico chiude a quota 1. I verdetti il 30 novembre con Polonia-Argentina e Arabia Saudita-Messico. 

Il primo tempo scivola via tra tanta tensione e poco calcio. L’Argentina non crea, il Messico si accontenta di non rischiare. Messi & co. non producono un’azione degna di nota, gli unici palloni che arrivano dalle parti di Ochoa sono corner o cross senza pretese. La manovra dell’albiceleste è farraginosa, prevedibile e senza sbocchi. Il Messico ringrazia e controlla senza patemi, togliendosi anche lo sfizio di effettuare l’unico tiro in porta del primo tempo. Al 45′ Vega calcia una punizione da distanza siderale, Martinez vola e blocca a beneficio dei fotografi. 

Per vedere Messi all’opera bisogna aspettare il 50′, con una punizione da 20 metri: sinistro sballato, palla alle stelle. Il numero 10 si accende al 64′ con la giocata che spacca il match. Di Maria offre il pallone, Messi ringrazia: stop e sinistro chirurgico dal limite dell’area, 1-0. La reazione del Messico è impalpabile: la porta dell’Argentina non corre nessun pericolo. L’albiceleste si copre, prova ad addormentare il gioco con un centrocampo foltissimo. All’87’, arriva il gol della sicurezza. Fernandez, entrato ad inizio ripresa e protagonista del match, inventa un destro a giro dal vertice sinistro dell’area: 2-0, l’Argentina sorride. (Fonte: Adnkronos)

Foto: Twitter @FIFAWorldCup