Immacolata, il Papa: “Anche noi abbiamo il dono della grazia, ma scegliere il bene è faticoso”

8 dicembre 2022 | 12:28
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Immacolata, il Papa: “Anche noi abbiamo il dono della grazia, ma scegliere il bene è faticoso”

Nel pomeriggio il Pontefice si recherà a Santa Maria Maggiore e poi in piazza di Spagna per il tradizionale omaggio all’Immacolata e pregare per la pace: “Il disarmo è possibile”

Città del Vaticano – “Scegliere il bene costa fatica”. Nel giorno in cui la Chiesa celebra la solennità dell’Immacolata Concezione, Papa Francesco si affaccia su piazza San Pietro per pregare l’Angelus con oltre 20mila fedeli che, sfidando il vento e il cielo che minaccia pioggia, affollano il grande spazio tra le colonne del Bernini.

Francesco, commentando il Vangelo odierno, quello dell’Annunciazione (cfr Lc 1,26-38), fa notare come l’angelo Gabriele saluti la Vergine in un modo particolare: “Non la chiama con il suo nome, Maria, ma con un nome nuovo, che lei non conosceva: piena di grazia”, ovvero “vuota di peccato”. Questo “è il nome che Dio le dà e che noi festeggiamo oggi”.

“Chiamandola con quel nome – spiega il Santo Padre -, Dio le rivela il suo segreto più grande, che prima ignorava. Qualcosa di analogo può accadere anche a noi. In che senso? Nel senso che pure noi peccatori abbiamo ricevuto un dono iniziale che ci ha riempito la vita, un bene più grande di tutto, una grazia originaria, di cui spesso, tuttavia, non siamo consapevoli. Di cosa si tratta? Di ciò che abbiamo ricevuto nel giorno del nostro battesimo, che per questo
ci fa bene ricordare, e anche festeggiare!”.

A braccio, ancora una volta, il Papa invita tutti i credenti a chiedere ai padrini e alle madrine la data del proprio battesimo per festeggiarlo perché quel giorno “anche su di noi è sceso lo Spirito Santo, Dio si è calato nella nostra vita, siamo diventati per sempre suoi figli amati. Ecco la nostra bellezza originaria, di cui gioire!”.

“Oggi Maria, sorpresa della grazia che l’ha fatta bella fin dal primo istante di vita, ci porta a stupirci della nostra bellezza. Possiamo coglierla attraverso un’immagine: quella della veste bianca del Battesimo; essa ci ricorda che, al di sotto del male di cui ci siamo macchiati negli anni, c’è in noi un bene più grande. Ascoltiamone l’eco, sentiamo Dio che ci dice: ‘Figlio, figlia, ti amo e sono con te sempre, sei importante per me, la tua vita è preziosa’”, aggiunge Bergoglio, spronando i fedeli e non cedere alle lusinghe del male: “Quando le cose non vanno e ci scoraggiamo, quando ci abbattiamo e rischiamo di sentirci inutili o sbagliati, pensiamo a questo, alla grazia originaria” perché la Parola di Dio odierna “ci insegna un’altra cosa importante: che custodire la nostra bellezza richiede un costo, una lotta. Per esperienza lo sappiamo: costa fatica scegliere il bene, custodire il bene che è in noi. Pensiamo a quante volte l’abbiamo sciupato cedendo alle lusinghe del male, facendo i furbi per i nostri interessi o facendo qualcosa che ci avrebbe inquinato il cuore; o anche buttando via tempo in cose inutili e dannose, rimandando la preghiera e dicendo ‘non posso’ a chi aveva bisogno di noi, quando invece potevamo”.

“Ma, di fronte a tutto ciò, oggi abbiamo una buona notizia: Maria, l’unica creatura umana senza peccato nella storia, è con noi nella lotta, ci è sorella e soprattutto Madre. E noi, che facciamo fatica a scegliere il bene, possiamo affidarci a lei”, conclude il Papa, che prima della benedizione aggiunge: “Affidiamoci a Maria oggi, ogni giorno, ripetendole: ‘Maria, ti affido la mia vita, la mia famiglia, il mio lavoro, il mio cuore e le mie lotte. Mi consacro a te’. L’Immacolata ci aiuti a custodire dal male la nostra bellezza”.

Dopo la benedizione, il Papa ricorda che questo pomeriggio sarà a piazza di Spagna (dopo due anni di Covid la cerimonia torna con tutti i fasti e la presenza dei romani) per il tradizionale omaggio all’Immacolata. Prima, ha annunciato, si recherà anche a Santa Maria Maggiore per pregare la Salus Populi Romani per “il dono della pace. La pace e il disarmo sono possibili. Preghiamo per questo”, le parole del Pontefice.

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