Hosting WordPress: le caratteristiche di una proposta di qualità

In previsione della costruzione di un sito web, una delle prime decisioni da prendere è rappresentata dalla scelta dell’hosting. WordPress è uno dei CMS più usati per realizzare i siti, sia perché è gratuito sia perché ha come punto di forza la flessibilità: doti che hanno contribuito a renderlo popolare. Nel caso in cui si abbia in mente di creare un sito usando WordPress, vale la pena di sapere che ci sono diversi provider che mettono a disposizione piani con server che sono ottimizzati appunto per questo WordPress.

Che cosa è necessario sapere a proposito di WordPress

Per funzionare, WordPress necessita di un database Sql e gira su server Linux. Di conseguenza per costruire un sito web su WordPress non c’è bisogno di comprare un piano su un hosting WordPress, ma è sufficiente ricorrere a un piano con Database MySql e server Linux. Tuttavia, si sente spesso dire che conviene comprare un piano hosting wordpress premium, e c’è un motivo: infatti questo tipo di hosting è ottimizzato per fare in modo che i siti che si basano su WordPress girino in maniera ottimale. Per di più in molti casi sono caratterizzati da ulteriori benefici: per esempio il backup incluso nel pacchetto e il prezzo vantaggioso.

Hosting WordPress: che cos’è

Quando si parla di hosting WordPress si fa riferimento a una tipologia di web hosting che viene configurata apposta per WordPress, affinché le sue prestazioni risultino ottimizzate e migliorate. Un sito in WordPress privo di configurazioni lato server specifiche, per esempio, si caricherebbe in maniera più lenta. In pratica un host che è configurato per WordPress assicura performance migliori in confronto a servizi generici di web hosting Linux. Un buon hosting WordPress contribuisce a ridurre in misura consistente le probabilità di andare incontro a problemi: non solo incrementa il livello di sicurezza del sito, ma ne aumenta anche la velocità. Inoltre garantisce una funzionalità per installare in breve tempo il CMS e consente di ottenere in automatico gli aggiornamenti.

L’host condiviso

Nel momento in cui ci si mette in cerca di un hosting WordPress, si può usufruire della possibilità di comprare un host condiviso, vale a dire un server che ospita diversi siti web, in cui la larghezza di banca e lo spazio su disco risultano condivisi fra diversi utenti. Sono i piccoli progetti la destinazione ideale dell’hosting condiviso, vale a dire i siti che prevedono un traffico limitato, pari a poche migliaia di viste al giorno: insomma, siti per cui non è certo un problema condividere la larghezza di banda. Uno dei principali aspetti positivi degli hosting condivisi va individuato nel corso ridotto, pari a poche decine di euro ogni anno. Ci sono, però, anche degli svantaggi di cui è opportuno tenere conto: per esempio i tempi di risposta meno veloci, che si riflettono sui tempi di caricamento delle singole pagine.

Hosting condivisi: le informazioni utili da sapere

Va comunque detto che attualmente esistono piani per hosting condivisi alquanto efficaci, con potenti sistemi di cache che in diversi casi, con gli opportuni accorgimenti tecnici, consentono di arrivare a velocità di caricamento più che apprezzabili. Il costo è leggermente più elevato, anche se si parla di non più di 200 euro all’anno. Se però per il sito che si gestisce la larghezza di banda garantita dall’hosting condiviso e l’ottimizzazione interna non sono più sufficienti, ecco che occorre scegliere o una soluzione diversa come il cloud hosting o un hosting dedicato. È chiaro che la spesa è più elevata, ma si tratta di un investimento destinato a essere ripagato dalla crescita di traffico in ingresso al sito. E se non si hanno le possibilità economiche per avere un hosting WordPress gestito o dedicato, non c’è niente di male nel servirsi dell’hosting condiviso.

I punti deboli dell’hosting condiviso

Se un hosting è condiviso fra siti web diversi, vuol dire che la sua configurazione si deve basare su impostazioni generiche che vadano bene per tutti i siti in questione. Ciò vuol dire che può capitare che un server condiviso sia problematico, per esempio a fronte di uno specifico plugin o di un determinato tema che magari funzionerebbero in maniera più efficace con una configurazione particolare del server.