Regionali Lazio, Rocca sfida D’Amato: un “derby Sanità” per la corsa alla Pisana

20 dicembre 2022 | 18:41
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Regionali Lazio, Rocca sfida D’Amato: un “derby Sanità” per la corsa alla Pisana

Sciolta ufficialmente la riserva: il centrodestra indica in Rocca, ex presidente della Croce Rosse Italia, il suo candidato. Il M5S correrà da solo

Roma – Il centrodestra, in ritardo rispetto agli annunci delle scorse settimane, scioglie finalmente la riserva e indica nell’avvocato Francesco Rocca, ex presidente della Croce Rossa Italiana, il suo candidato come Presidente alla elezioni regionali del Lazio, in programma il 12 e il 13 febbraio 2023.

Ci è voluto un bel po’ di tempo per arrivare al nome di Rocca. La premier Meloni aveva proposto una rosa di tre nomi: Rampelli, Procaccini e Rocca. E dopo diverse ore di camera di consiglio, nella tarda serata di lunedì, l’annuncio tramite una nota congiunta a firma dei leader di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati, Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Maurizio Lupi: “I partiti del centrodestra hanno indicato nell’avvocato Francesco Rocca il candidato per la Presidenza della Regione Lazio. Tra le autorevoli proposte pervenute Francesco Rocca rappresenta una sintesi di grande esperienza amministrativa della quale la Regione Lazio ha urgente bisogno. Con l’esperienza maturata da presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa, Francesco Rocca rappresenta una garanzia di assoluta capacità e competenza per i cittadini del Lazio”

“Mi metto a disposizione del territorio e sono pronto ad accettare una nuova sfida”, aveva scritto Rocca dimettendosi dal ruolo di presidente della Croce Rossa Italia. “Ho scelto di mettermi a disposizione del territorio, come esperto di sanità pubblica, penso di poter portare un valore aggiunto: ho accettato una nuova sfida in cui credo fortemente”. Le dimissioni sono arrivate prima dell’annuncio. Tra le motivazioni del gesto, la decisione di “allontanarmi dal mio ruolo subito per evitare ogni possibile strumentalizzazione e per proteggere la nostra Associazione e tutti Voi”.

E se da una parte Rocca lascia l’amaro in bocca ad alcuni esponenti di FdI, soprattutto a quell’aerea che spingeva per un candidato politico, dall’altra è un nome ben visto dagli alleati della Lega, tant’è che Salvini ha detto: “I cittadini di Roma e Lazio saranno in ottime mani”.

Nel centrosinistra intanto non si ricompongono le divisioni. Nello schieramento di D’Amato però “ci sarà una lista rosso-verde alle prossime elezioni”, ha annunciato il co-portavoce di Europa Verde, deputato di Alleanza verdi-sinistra, Angelo Bonelli. L’esponente di Ev ha poi tuonato contro il leader M5S, che ha più volte detto di non voler sostenere D’Amato: “Per quanto ci riguarda, la posizione di Conte non è assolutamente comprensibile sul piano politico”.

Il Movimento 5 stelle dunque nel Lazio, naufragato il campo largo, va da solo col solo appoggio del coordinamento 2050, gli ex Leu al lavoro per una lista progressista con sinistra italiana Lazio. Si cerca però ancora il candidato: smentiti i nomi di Luisella Costamagna, Bianca Berlinguer e Sabrina Ferilli, smentito da Conte, l’ipotesi più accreditata sembra essere il presidente Inps, Pasquale Tridico. Conte si guarda intorno e cerca consenso. Forse anche questa la natura dell’incontro con la senatrice Ilaria Cucchi e l’avvocato Fabio Anselmo. Dunque, per il terzo nome che correrà alla Pisana ci sarà da aspettare.