Il caso

Ondata di avvistamenti Ufo nel Capodanno 1979: cosa volò quella notte nei cieli dell’Italia?

24 dicembre 2022 | 10:00
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Ondata di avvistamenti Ufo nel Capodanno 1979: cosa volò quella notte nei cieli dell’Italia?

Una serie di  avvistamenti e “incontri ravvicinati” furono vissuti da molte persone l’1 gennaio 1979. Ripercorriamo quei momenti

Dopo il racconto dell’ufo di Natale 1978 della scorsa settimana (leggi qui) sappiamo che una settimana dopo questo evento le cronache furono segnate da un ritorno nei cieli italiani di altri fenomeni abbastanza simili a quelli della festività appena trascorsa, con molti altri casi di avvistamenti nella settimana fino a Capodanno. E l’ondata, ad essere sinceri, continuò anche nei giorni successivi, praticamente fino a febbraio.

Quella che segue è una piccola rassegna dei casi che fecero più clamore: Fano 31 dicembre 1978: Nella notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio un oggetto luminoso proveniente dal mare sorvola Fano, visto da diverse persone subito dopo che nelle case di quasi tutta la città la luce elettrica è improvvisamente aumentata di intensità per poi calare fino a scomparire per qualche minuto; contemporaneamente si interrompe la ricezione delle TV.

A Teramo, subito dopo la mezzanotte, una “grande sfera splendente di vari colori” venne vista da centinaia di cittadini mentre stazionava per alcuni minuti nel cielo della città. Poi scomparve silenziosamente suscitando nei presenti un senso di curiosità ed emozione.
Altri casi simili avvennero nel Chietino, in particolare a Guardiagrele ed il più importante a Casoli d’Atri, dove un mezzadro di 46 anni, stava risalendo a casa dopo aver accudito a certi lavori campestri quando, nonostante il vento, ascoltò un fortissimo sibilo “come una sirena” proveniente dall’alto. Fermatosi a metà scalinata, all’aperto, osservò un bolide in rotta di collisione contro la casa. Aveva una leggera scia e sembrava provenire dal Gran Sasso. Quella luce sembrava essere atterrata vicino alla casa di fronte alla sua. I cani cominciarono ad abbaiare ed i telefoni non funzionarono. Andò via la corrente dalle case. A tal punto si accorsero di un grosso ovale di luce che presentava una lunga fascia centrale più luminosa, adagiato nei pressi di due laghetti sottostanti. Un testimone si avvicinò alla luce ed osservò qualcosa, forse un animale, mentre attraversava la strada. Percepì un gran freddo ed un odore nauseabonda. Dopo qualche tempo riascoltò il sibilo ed accadde un nuovo black-out. Quindi la strana luce non fu più vista.

Alle 0:05 a Marano (NA) due donne avvistano un oggetto volante a circa 600 metri di distanza. Ovale come una palla da rugby ed abbastanza grande, con un intenso colore. Alle 2:15 in provincia di Trento due coniugi dalla loro Fiat 128 osservarono una sfera abbagliante rossastra con un alone arancione dal diametro di circa 4 metri. Questa sostò per un attimo sull’auto ed i due vennero momentaneamente accecati. In seguito l’uomo accusò una irritazione all’occhio sinistro che durò qualche giorno.

Cosa volò sui cieli d’Italia in quella notte di Capodanno? E’ fin troppo facile dire che tra cenoni, libagioni e fuochi artificiali, si possa aver visto qualcosa che non esisteva, almeno come oggetti misteriosi. Sta di fatto che in circostanze diverse ed in diverse zone (specialmente nel centro Italia) ci fu qualcosa di sferico o a forma di pallone da rugby, molto luminoso, anzi accecante, che sembrò provocare con la sua luce bianca o rossa, abbagliante, diversi problemi agli occhi ed addirittura dei black out, ovvero la mancanza di corrente elettrica su alcune città. C’è chi disse che si era trattato di un satellite militare sovietico, o il satellite italiano Sirio, o il pianeta Venere interpretato come un oggetto volante. Sembrava esserci stato un filo invisibile ad unire gli avvistamenti di quei giorni, e queste similitudini rafforzarono l’idea di qualcosa di non comprensibile che stesse avvenendo sopra le nostre teste. Una concentrazione di effetti elettromagnetici, fisiologici come dori sgradevoli e ventate fredde, ed anche effetti sugli animali, con i cani che abbaiano nervosamente. Ci furono molti articoli sui giornali, che ribattezzarono questa serie di fenomeni come “l’Ufo di capodanno”, e tale rimase negli anni come definizione di quella notte ‘magica’ senza spiegazione razionale.

* Stefano Innocenti –
Cisu – Centro Italiano Studi Ufologici
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Se osservate una luce o un qualcosa in cielo che, in tutta coscienza, non riuscite a spiegarvi, inviate una mail a misteri@ilfaroonline.it e mettetevi in contatto con il Cisu, al sito www.cisu.org oppure all’indirizzo www.ufotuscia.it