IL FATTO |
Aeroporto
/

Covid, boom di contagi in Cina: a Fiumicino tamponi per chi arriva dall’estremo Oriente

28 dicembre 2022 | 15:40
Share0
Covid, boom di contagi in Cina: a Fiumicino tamponi per chi arriva dall’estremo Oriente

Tornano i tamponi anti-Covid all’aeroporto di Fiumicino per chi arriva dalla Cina: la decisione della Regione Lazio dopo il nuovo boom di contagi

Fiumicino – All’aeroporto di Fiumicino tornano i tamponi per i voli provenienti dalla Cina. A deciderlo è stato l’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato, a seguito del boom di contagi nell’estremo Oriente. Una scelta che ha preceduto (come spesso è accaduto in questi anni di pandemia) la linea del Ministero.

“In attesa delle disposizioni nazionali riprendono i test all’aeroporto internazionale di Fiumicino per i voli che provengono dalla Cina – precisa D’Amato -. I test si svolgeranno con le consuete modalità, sotto la supervisione dell’ Istituto Spallanzani e con il supporto delle USCAR regionali. Non dobbiamo abbassare la guardia, le ultime notizie sul Covid ci spingono a tenere alta l’attenzione”.

E’ poco dopo l’annuncio della Pisana, è arrivata anche la decisione del ministero della Salute: “Ho disposto, con ordinanza, tamponi antigenici Covid-19 obbligatori, e relativo sequenziamento del virus, per tutti i passeggeri provenienti dalla Cina e in transito in Italia“, fa sapere il ministro Schillaci. “La misura – spiega – si rende indispensabile per garantire la sorveglianza e l’individuazione di eventuali varianti del virus, al fine di tutelare la popolazione italiana. Riferirò più dettagliatamente nel corso del Consiglio dei ministri” conclude.

“La sorveglianza e la prevenzione, attraverso il sequenziamento, sono fondamentali per individuare con tempestività eventuali nuove varianti che possano destare preoccupazione e che, al momento, non risultano in circolazione in Italia”, ha sottolineato in precedenza una nota del ministero della Salute.

Il ministro, “già dalle prime notizie, sta seguendo con la massima attenzione gli sviluppi della nuova ondata Covid-19 in Cina – ha dettagliato la nota -. Da venerdì scorso si è confrontato con la Cabina di regia dell’Istituto superiore di sanità (Iss) per il monitoraggio sull’andamento dei contagi Covid-19″. Da sabato 24 dicembre a oggi, il ministro “ha seguito con attenzione l’esito dell’esecuzione dei tamponi sui passeggeri in arrivo a Malpensa provenienti dalla Cina e ha raccomandato il sequenziamento di tutte le varianti che possono emergere dai tamponi“. Il ministro, inoltre, “è in contatto da giorni anche con le autorità competenti degli altri Stati Ue per definire strategie condivise”, conclude la nota.

Spallanzani: “Il problema Cina va affrontato”

La situazione in Cina preoccupa anche gli scienziati italiani, che chiedono più attenzione: “Il problema Cina – si legge in un comunicato dell’ospedale Spallanzani di Roma – oggi va affrontato con tempestività e coesione internazionale. I dati, pochi e poco trasparenti, stanno creando timore nella comunità internazionale, anche quella scientifica. Il timore è che, in un paese con un alta percentuale di non vaccinati in cui sono stati utilizzati vaccini poco efficaci che danno una bassa protezione di popolazione, una così forte crescita esponenziale dei contagi possa generare la selezione di una nuova variante, molto più immuno-evasiva e trasmissibile”.

Il rischio, ragiona lo Spallanzani, è che la nuova variante “traghetti l’evoluzione di SARS-CoV-2 oltre Omicron, la variante dominante a livello globale ormai dalla fine del 2021″. L’Istituto afferma, inoltre, che “al momento, le poche informazioni che arrivano dalla Cina indicano che le varianti che stanno alimentando questa nuova imponente ondata di contagi sono le stesse che già circolano da tempo a livello globale, ancora quindi all’interno delle sottovarianti di Omicron”.

In Cina 5000 morti al giorno

Nelle ultime settimana, infatti, la Cina è stata (e continua ad esserlo) martoriata dal Covid. Come riporta la società di ricerca britannica Airfinity, dopo l’allentamento delle misure restrittive da parte di Pechino, l’epidemia sta causando circa 5000 morti ed oltre un milione di contagi al giorno. Gli ospedali sono sotto pressione come mai prima d’ora: dopo la fine della politica zero-Covid, sono aumentati e di molto i ricoveri di persone contagiate dal coronavirus. In ospedale sono finiti soprattutto pazienti anziani, tanto che alcuni medici citati dalla Bbc parlano di strutture sanitarie ”estremamente affollate”. Il personale di Huaxi, un grande ospedale nella città cinese sud-occidentale di Chengdu, ha affermato ad esempio di essere ”estremamente impegnato” nella cura dei pazienti con Covid. “Quasi tutti i pazienti hanno il Covid”, ha detto un membro del personale della farmacia del pronto soccorso, mentre affrontava lunghe file di persone con la febbre, alcune delle quali sono state curate con bombole di ossigeno.

Il Faro online – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Fiumicino
ilfaroonline.it è su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo link e seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte.
ilfaroonline.it è anche su TELEGRAM. Per iscriverti al canale Telegram con solo le notizie di Fiumicino, clicca su questo link