Il caso

Ufo a Viterbo: cosa volava sui cieli di Valle Faul la notte del 27 dicembre?

7 gennaio 2023 | 10:13
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Ufo a Viterbo: cosa volava sui cieli di Valle Faul la notte del 27 dicembre?

La segnalazione di un oggetto luminoso sopra il quartiere Cassia Sud direzione Bagnaia. Analizziamo le testimonianze

Era da poco trascorsa la mezzanotte quando un oggetto luminoso color arancione/rosa viene visto sorvolare Viterbo dal quartiere Cassia Sud/Valle Faul, e sembrava dirigersi verso Palanzana-Bagnaia. A detta del testimone sembrava disegnare un arco ad una altezza stimata tra le 2 e le 3 miglia per un periodo abbastanza lungo, quindi è scomparso per riapparire dopo circa un’ora e poi scomparire di nuovo.

Era il 27 dicembre scorso, e possiamo considerarlo l’ultimo avvistamento dell’anno appena trascorso. Ad analizzare le parole del testimone ci sarebbero alcune considerazioni da fare. Il lungo periodo di tempo in cui il caso si è svolto, potrebbe significare che l’oggetto era o molto lontano o molto lento. La stima in miglia, è una cosa abbastanza strana nel caso il testimone non fosse addentro alle cose aeronautiche, come un pilota oppure nel caso si fosse trattato di una persona non italiana, abituato a ragionare con il sistema di misurazione ‘imperiale’. A parte questo dato, sappiamo quanto sia difficile, in mancanza di punti di riferimento chiari, ed addirittura di notte, capire l’effettiva distanza o altitudine di una luce, della quale non si possono capire le dimensioni. Non possiamo quindi essere sicuri di tale misurazione.

Dalla foto scattata da altre persone che, dalle loro case avevano assistito allo stesso fenomeno, possiamo giusto vederne il colore, in quanto la sfocatura non ci mostra particolari degni di nota. Non sembrano esserci quindi luci di posizione come ci si aspetterebbe di trovare in un velivolo normale. Data la durata del fenomeno potrebbe essere il caso di paragonarlo ad un drone che, fuori dalle regole, nel suo volo notturno non avrebbe acceso le lucine rosse e verdi e che magari sarebbe tornato a terra per ricaricare le batterie e quindi fare un secondo volo. Il tempo necessario ci sarebbe stato. Questa tesi è stata riportata dal referente del Cisu di Viterbo, Angelo Ferlicca, pilota professionista ed esperto di droni, oltre che ufologo.

Oppure, e qui formulo un’altra ipotesi, considerato il colore e la caratteristica del moto, penserei al volo di due sky lantern, meglio conosciute come lanterne cinesi o piccole mongolfiere di carta, che come in molti altri casi, si spostano seguendo il vento e salendo di quota per l’aria fredda che incontrano durante il tragitto, e poi si spengono una volta esaurita la fiammella del fornellino che scalda l’aria all’interno dell’involucro di carta. In questo caso ce ne sarebbero state due, delle quali la seconda sarebbe stata lanciata dopo una mezzora dallo spegnimento della prima. Anche il periodo dell’anno in cui si è svolto questo volo, ci suggerisce come valida questa ipotesi, considerando il grande impiego delle piccole mongolfiere durante i festeggiamenti per il capodanno, cosa che tutti abbiamo avuto modo di notare, oltre l’utilizzo dei fuochi artificiali.

Non avrebbe consistenza l’ipotesi dell’elicottero, sia per la luce che per la durata dell’avvistamento senza mai sentirne il rumore, seppure in condizioni di vento contrario. Aspettiamo quindi, per la certezza di quando osservato, di ricevere ulteriori dati da parte di altre persone che abbiano assistito all’avvistamento, in quanto, anche in questo caso, non abbiamo ancora disponibili particolari sufficienti per risolverlo.

* Stefano Innocenti –
Cisu – Centro Italiano Studi Ufologici
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Se osservate una luce o un qualcosa in cielo che, in tutta coscienza, non riuscite a spiegarvi, inviate una mail a misteri@ilfaroonline.it e mettetevi in contatto con il Cisu, al sito www.cisu.org oppure all’indirizzo www.ufotuscia.it