Scontri tra tifosi di Roma e Napoli sull’A1, ultras ferito e traffico in tilt

Arezzo – La violenza si abbatte ancora sul mondo del calcio, come ci raccontano i fatti avvenuti sull’A1. Protagonisti della vicenda i tifosi della Roma e del Napoli, una volta gemellati, a ridosso delle partite che le vedranno contrapposte, rispettivamente, a Sampdoria e Milan. I tifosi partenopei, diretti a Genova e all’interno dell’area di servizio Badia al Pino chiusa insieme a quella di Arno e Montepulciano, intravedono all’altezza del chilometro 364 i supporters giallorossi. Poco dopo scatta la furia: lanci di sassi e bottiglie contro i pulmini con a bordo i romanisti, che sono costretti a fermarsi nel tratto aretino dell’autostrada. A piedi arrivano proprio a ridosso dell’area di servizio dove venne ucciso Gabriele Sandri, pure lui tifoso ma della Lazio, ucciso l’11 novembre 2007 dall’agente Luigi Spaccarotella che sparò un colpo di pistola a seguito di alcuni tafferugli tra tifoserie.

La PolStrada è costretta a chiudere tra Monte San Savino e Arezzo a causa della violenza degli scontri, in cui ad avere la peggio è un ultras giallorosso portato in ospedale. Al vaglio dei poliziotti e dei carabinieri sul posto insieme agli agenti della Polstrada e del Reparto Mobile di Firenze le immagini delle telecamere di videosorveglianza grazie alle quali si spera di poter identificare i protagonisti.

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