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Suarez alla Juventus: al via il processo sull'”esame farsa”

11 gennaio 2023 | 10:43
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'Suarez alla Juventus: al via il processo sull'”esame

E’ iniziato il processo per l'”esame farsa” sostenuto dall’attaccante per ottenere la cittadinanza italiana

Perugia – Si è aperto a Perugia il processo sulla vicenda dell’’esame farsa’ sostenuto il 17 settembre 2020 dal calciatore uruguaiano Luis Suarez per ottenere la cittadinanza italiana che vede imputati l’ex rettrice dell’università per Stranieri Giuliana Grego Bolli, il dg Simone Olivieri e la professoressa Stefania Spina. Le accuse contestate ai tre imputati dalla Procura di Perugia guidata da Raffaele Cantone, a vario titolo sono di falso ideologico, rivelazione di segreto d’ufficio e falso materiale.

L’attaccante, che è stato sentito dai pm perugini nel dicembre del 2020 come persona informata sui fatti, viene chiamato dalle difese per riferire sul corso di preparazione dell’esame e sul suo svolgimento mentre tra gli oltre trenta nomi di cui si compone la lista testi della procura c’è anche quello di Andrea Agnelli, presidente dimissionario della Juventus, e dell’ex ministro Paola De Micheli.

Le accuse contestate ai tre imputati, Grego Bolli, Olivieri e Spina, dalla Procura di Perugia guidata da Raffaele Cantone, a vario titolo sono di falso ideologico, rivelazione di segreto d’ufficio e falso materiale. L’esame-farsa per il calciatore avrebbe portato, secondo l’accusa, “vantaggi patrimoniali” all’Università degli stranieri di Perugia. Per i pm, i vertici dell’Università avrebbero agito per procurare all’Ateneo “il profitto derivante sia dal corrispettivo per l’iscrizione all’esame e per il corso on line di preparazione fornito al calciatore Suarez per un importo di 1.748 euro, nonché i vantaggi patrimoniali derivanti dalla prospettata attivazione di un rapporto convenzionale con la Juventus per future stabili collaborazioni nel settore della formazione linguistica di calciatori stranieri, anche del settore giovanile e dalla diffusione a livello internazionale dell’immagine dell’Ateneo, sui principali media nazionali ed esteri”.

Per quanto riguarda l’accusa di rivelazione di segreto di ufficio in concorso, i magistrati di Perugia accusano i vertici dell’Università per “il file pdf contenente l’intero svolgimento della prova tenutasi poi il 17 settembre 2020” che venne inviato via mail al calciatore cinque giorni prima, il 12 settembre dalla professoressa Stefania Spina. Quest’ultima, insieme con l’ex rettrice Giuliana Grego Bolli, il dg Simone Olivieri e la professoressa Spina, sono accusati infine anche di falso ideologico e materiale, in quanto, si legge, “attestavano falsamente l’effettuazione della procedura di accertamento della conoscenza della lingua italiana al livello B1 in capo a Suarez, requisito necessario per il conseguimento della cittadinanza italiana, mentre la verifica di tale conoscenza era fittizia in quanto il contenuto specifico delle modalità e dei temi della prova di esame era stato predeterminato e reso noto all’esaminando”. Nello stesso procedimento lo scorso 12 luglio il gup ha prosciolto l’avvocato della Juventus Maria Turco. (fonte Adnkronos)

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio