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Elezioni regionali, botta e risposta Rocca-D’Amato: riflettori puntati sulla sanità nel Lazio

18 gennaio 2023 | 17:22
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Elezioni regionali, botta e risposta Rocca-D’Amato: riflettori puntati sulla sanità nel Lazio

Un primo acceso scambio di battute tra i due candidati in corsa per la presidenza della Pisana

Roma – Le elezioni regionali si avvicinano e non mancano i primi “botta e risposta” su questioni calde della Regione Lazio: lo scambio di battute tra i candidati in corsa per la Presidenza alla Pisana, Francesco Rocca ed Alessio D’Amato si sono incentrati soprattutto sul tema della sanità: “D’Amato non capisce un granché di sanità. Il tema vero è che il Sant’Andrea era un ospedale in apertura e si trattava di un disavanzo programmato e autorizzato dalla Regione Lazio perché stavamo in avviamento e l’ospedale aveva appena aperto». E’ quanto afferma il candidato del centrodestra alla Regione Lazio, Francesco Rocca, ospite di ’Radio24’ rispondendo all’attacco dello sfidante di centrosinistra Alessio D’Amato, che giorni fa aveva detto che quando Rocca era commissario e direttore generale dell’ospedale Sant’Andrea questa azienda chiudeva con un disavanzo.

“Era un disavanzo programmato, il Sant’Andrea ha aperto in quegli anni e che sia diventato un gioiello, uno dei migliori ospedali del Centro Italia lo sanno tutti – continua Rocca – . Non accetto lezioni da D’Amato. Pensasse alla situazione che ha lasciato, con i nostri ospedali che ancora usano il fax per cercare i posti letto. La sanità regionale negli ultimi 10 anni ha fatto passi indietro, e serve un’inversione di rotta, basti pensare alla situazione delle province, all’assistenza domiciliare integrata ancora in fase di avviamento, a tutta una serie di temi cui dare risposta – ha sottolineato Rocca -. La gestione del Covid, è stata buona, è vero, ma il merito non è di un uomo solo, ma corale, possibile grazie alle migliaia di operatori della regione, ai 5 policlinici universitari, al polo militare del Celio, ai vigili del fuoco.”

“Salvare la gestione di Zingaretti di questi anni è difficile: io incontro le organizzazioni – ha sottolineato –  e i corpi intermedi e mi dicono che non c’è stato dialogo. C’è da ammirare la capacità di aver navigato dieci anni. A me piace parlare con i numeri: andate a riprendere i programmi del 2013 e ditemi se la Regione ha fatto passi avanti da allora. In questo l’abilità della giunta Zingaretti è stata enorme: hanno liberato adesso i lavori per la Pontina e viva Dio dopo venti anni”. Ha detto ancora Rocca, intervenendo a un incontro all’università degli studi Link. “D’Amato ha aumentato la spesa sanitaria di mezzo miliardo per le strutture private, quel mezzo miliardo di euro poteva andare alle nostre strutture nelle province che sono eccellenze visto che la sanità è» centralizzata su Roma” ha concluso.

Non è tardata la replica del candidato Alessio D’Amato: “Non intendo scendere sul piano delle offese, per me parlano i risultati dalla lotta al Covid all’uscita dal commissariamento della sanità. Sono un uomo libero non influenzabile, Rocca rappresenta un mondo antico che ha portato al disastro la sanità regionale. Nel 2007, con lui alla guida della azienda ospedaliera Sant’Andrea, il disavanzo totale del servizio sanitario regionale è stato di 1,6 miliardi e questo baratro che ci ha portato a dieci anni di commissariamento, il blocco delle assunzioni e l’aumento della pressione fiscale per famiglie e imprese”.

“La visibilità per me conta poco, – ha continuato – contano i risultati. Nel Lazio il tasso di mortalità è stato 5 volte inferiore a quello di altre regioni europee. E per quanto mi riguarda sono soddisfatto di aver avuto uno tra i più alti riconoscimenti dal Presidente della Repubblica come ufficiale al merito della Repubblica proprio per il contrasto alla pandemia. La visibilità per me conta poco, contano i risultati. Nel Lazio il tasso di mortalità è stato 5 volte inferiore a quello di altre regioni europee. E per quanto mi riguarda sono soddisfatto di aver avuto uno tra i più alti riconoscimenti dal Presidente della Repubblica come ufficiale al merito della Repubblica proprio per il contrasto alla pandemia”. Ha detto ancora D’Amato, a margine della presentazione della lista di Demos commentando tra le parole del suo avversario Francesco Rocca.

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